Salve a tutti,
vorrei chiarire i concetti di barotropicità e baroclinicità dell'atmosfera.
Nel primo caso il minimo al suolo corrisponde al minimo in quota e la struttura (goccia fredda) si sta colmando perdendo energia. Mentre nel secondo caso il minimo al suolo è davanti a quello in quota denotando così una situazione dinamica.
Riguardo a questa carta mi pare di capire che ci troviamo di fronte ad una situazione baroclina poiché il minimo al suolo si distende per SE ricoprendo lo stivale dell'Italia.
Mentre alle 6Z del 22 Giugno mi sembra di osservare una situazione barotropica relativa al colmamento lento della goccia fredda.
Grazie anticipatamente per i chiaramenti.
Alberto![]()
If flying were the language of man, soaring would be its poetry
always looking at the sky
Per definizione un volume d'aria è barotropico se il profilo della sua densità dipende esclusivamente dalla pressione, mentre è baroclino se dipende ANCHE dalla temperatura.
Tradotto su una mappa su superficie isobarica quelle che hai postato tu:
- barotropicità: le isolinee di altezza di geopotenziale sono parallele alle isoterme
- baroclinicità: le isolinee di altezza di geopotenziale intersecano con un angolo più o meno aperto le isoterme
Tuttavia una sola mappa che rappresenta una superficie di per sé dà informazioni solo per quella superficie (ed al massimo ti dà una stima dei valori medi di alcuni parametri della colonna d'aria sottostante), pertanto il suo esclusivo utilizzo non è sufficiente per capire se il volume d'aria che consideri è barotropico o baroclino.
Detto questo, se anche per caso vedessi che su una mappa a 500 hPa il minimo di temperatura coincide con il minimo di geopotenziale (cosa che non accade in nessuna delle due mappe da te postate, per i motivi spiegati all'inizio), questo non significa che il ciclone è barotropico. Dovrai invece andarti a vedere diverse superfici isobariche lungo tutta la colonna in cui è sviluppato il ciclone (in questi casi dal suolo fino alla tropopausa), e vedere se è verificata in TUTTE la condizione di cui sopra![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 21/06/2009 alle 18:35
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Ok ci sono quasi. Pensavo di poter utilzzare solo una carta che riporta la SLP e i geopotenziali a 500hpa poiché studiando questo argomento su alcuni libri oppure leggendo alcuni articoli come questo il Meteo Giornale, Notizie Meteo, Previsioni Meteo Italia, Meteo Mondo , mi sono indotto a pensare come bastasse individuare i minimi in quota (500hpa) e al suolo per definire i concetti di barotropicità e baroclinicità. Però da quel che ho appreso ora da te, bisogna giustamente verificare lo stato dell'atmosfera su più livelli barici andando ad analizzare la posizione delle isolinee di gpt e le isoterme.
Quello che mi chiedo ora è:
- è giusto analizzare i minimi in quota e quelli al suolo?
-Per verificare le suddette condizioni dell'atmosfera potrei prendere le carte 850hpa 700hpa 500hpa 300hpa e verificare le isoipse e le isoterme come sono disposte per determinare una qualche barotropicità o baroclinicità?
Grazie Lorenzo
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[QUOTE=Alberto10;2511121]- è giusto analizzare i minimi in quota e quelli al suolo?["e]
Certo, se per quota intendi tutte le quote troposferiche visualizzabil sulle mappe elaborate a partire da un certo modello.
E' proprio così.
Tieni conto che comunque avere condizioni di barotrpicità vera e propria è molto difficile, specie attorno all'Italia dove gran parte delle correnti - specie alle quote medie e basse - e di conseguenza anche la distribuzione di minimi e massimi di pressione, sono determinate anche dall'orografia![]()
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Riprendo questo post per chiedere un chiarimento su quella che mi sembra una incongruenza.
Sappiamo che per atmosfera barotropica si intende una situazione in cui esiste un legame biunivoco tra pressione e densità; questo significa, considerando l'eq. di stato dei gas perfetti, che esiste anche un legame biunivoco tra pressione e temperatura. In effetti si dice che in un'atmosfera barotropica ad ogni isobara corrisponde una isoterma.
D'altra parte si dice anche che un'atmosfera barotropica è caratterizzata dal fatto che le isolinee di altezza di geopotenziale su una superficie isobarica sono parallele alle isoterme, ma questo significa che la superficie isobara taglia le isoterme e quindi non è alla stessa temperatura...
...ma allora come stanno le cose??
Stazione meteo Davis VP2 - Pisa - *** www.pisameteo.it *** Dati in tempo reale aggiornati 24h/24h
Dunque:
- L'atmosfera non la puoi trattare con l'equazione dei gas perfetti, perché quest'ultima è una idealizzazione per molecole di dimensioni nulle e distanti tra loro.
- Il discorso che ho fatto sulla coincidenza tra le isobare AL SUOLO e le isoterme IN QUOTA è una semplificazione che serve solo a far capire il concetto ed a dare un'idea intuitiva della barotropicità. Non ha valenza dimostrativa.
- E' invece vero che hai massa d'aria barotropica se le ISOLINEE di GEOPOTENZIALE coincidono con le ISOTERME su una stessa superficie isobarica, e se questo vale a tutte le quote isobariche.
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