Ho sempre saputo (perchè ho letto cosi sui forum) che il libeccio è il miglior vento per garantire al nordovest ed alla Lombardia una buona nevicata senza intaccare troppo il cuscinetto freddo che viene ad instaurarsi in Valpadana a seguito di una irruzione fredda. Ho sempre letto di elogi al libeccio in quanto garantisce il miglior compromesso tra precipitazioni (inferiori che in caso di scirocco) e temperature (aumento meno marcato con miglior tenuta del cuscinetto).
Però ho potuto constatare dopo la nevicata del 21 dicembre 2009 che nonostante le temperature al suolo talmente basse che avrebbero dovuto garantire neve per almeno 3 giorni, in realtà al secondo giorno si è già tramutata in pioggia in molte zone (gelicidio) o mista a ghiaccio-graupel e che tutt'ora, ancora in regime di libeccio, nonostante al suolo non si sia messi malaccio, le quote neve sono previste alle stelle in quanto lassù i valori si mantengono elevati.
Qualche giorno fa facendo la stessa domanda su un altro forum mi è stato risposto (una risposta sola, mica chissà quante...) che se avessimo avuto scirocco anzichè libeccio saremmo capitolati già il 22 mattina (quando invece era ancora neve dappertutto)... oggi invece leggo alcuni commenti pro-scirocco secondo cui il freddo viene scalzato più lentamente, che il libeccio soffia via il freddo mentre lo scirocco lo comprime addosso alle Alpi mangiandolo lentamente nei bassi strati partendo da est e che a parità di intensità delle correnti e temperature iniziali lo scirocco è meno deleterio...
Di risposte concrete ne ho avute poche però, e non riesco a capire se molti ora inneggino allo scirocco perchè scottati dalla libecciata degli scorsi giorni o se perchè effettivamente dati alla mano il sudest scaldi meno velocemente e quindi garantisca una miglior tenuta del cuscinetto (ma allora perchè ho sempre saputo il contrario?)...
Come funziona? Forse che il libeccio entra poco al suolo ma mangia via in un attimo il freddo in quota? Forse che la libecciata degli scorsi giorni si è trattata di un episodio più intenso del normale? Forse che lo scirocco agisce solo alle basse quote e intacca marginalmente più sopra?
Ed alla fin fine, a parità di condizioni, quale la soluzione migliore pro-neve per il nordovest?
questione molto interessante.....
io la vedo così... :
premetto che considero in questa "veduta" esclusivamente le provincie di piemonte e la lombardia che guardano sulla pianura padana ( e una piccola considerazione sulla Vale D'aosta ) liguria...e la provincia di SO-MN-LO che non conosco bene... tralascio......
detto questo :
per le provincie a nord del pò , VC-BI-TO canavese-NO-VB-VA-CO-BG-BS-MI-LC-MB-
lo scirocco su cuscino garantisce neve in abbondanza con la realtà della girata in acqua con QN in inevitabile salita fino a fine evento. Ocorre però precisare che n caso di scirocco sparato le province più orientali vengono totalmente penalizzate..., è capitato..., ma è raro.., come le sciroccate toste...rare..
Queste provincie si difendono bene con ostro-libeccio a livello di T..., le prp difficilmente saranno superiori a una bella sciroccata..., ma la neve fino a fine evento è garantita nella fascia pedemontana ( richiamo favonico permettendo ) e limitrofa..., la pianura cede o resiste in base alla durata del fronte\ cuscino
La zona VB-VA-CO-MI- concentrano le prp più importanti
Uno sguardo al sud del pò :
TO sud-AT-CN-AL-PV godono con lo scirocco di prp ottime e temperature gelide...,
in situazione di libeccio...., la neve è garantita a inizio evento..., ma soggetta al rischio di favonio con consegunte salto della colonna a 900hpa e possibile h2o o elicidio (questo dipende dalle t al suolo, tra l'atro ricordo esattamente una anno fa andando a genova per capodanno... neve da Biella fino ad Alessandria.., quindi h2o da Ovada-turchino-Genova ecc..., m'è caduto il mito di Ovada quel 31 dicembre 2008 , anche lei gira...!!! )... occorre precisare ch la provincie orientali PV-AL sono decisamente a rischio di girare sotto i colpi del libeccio, mentre CN e la sua zona occidentale..., protetta dalle marittime, rimane un poco in ombra precipitativa , ma conserva intergra una colonna d'aria .
eccezioni provate :
Val sesia... cusino praticamente indistruttibile anche sotto scirocco
Val d'Ossola : cuscino in gran parte resistente allo scirocco
Valle d'aosta con scirocco vede ben poco.... escluso lo sfondamento nelle prime valli ..., il resto sono cieli sereni che io ricordo..., aosta sole e sbuffi di nubi a chatillon.., neve- da sfondamento da verres-donnas- verso ivrea
Sul libeccio non mi pronuncio
ciao
Ti semplifico la cosa:
- con SW il freddo si addossa alle Alpi;
- viceversa con SE il freddo viene schiacciato verso gli Appennini.
A monte di tutto però bisogna valutare l'intensità con cui soffiano e la provenienza, perchè la scorsa settimana avrebbe dovuto fare mezzometro in Lombardia con il vostro amato SW...peccato che proveniva dal Sud-Africa.
Comunque le nevicate maggiori avvengono per Scirocco.
Il libeccio che citi tu era di provenienza direttamente Africana, quindi molto caldo
La situazione è molto diversa a seconda delle zone del Nord Italia, infatti col libeccio il freddo si addossa alle Alpi (come scrive The man) e mantiene il cuscino soprattutto in Lombardia e Piemonte (anche se su quest'ultimo incombe l'ombra pluviometrica), mentre l'Appennino settentrionale è molto sfavorito (registrati oltre +15° a 700m) e neve volatilizzata in un secondo.
Per l'Emilia Romagna non esiste nulla peggio del libeccio, mentre con lo scirocco molto spesso il cuscino tiene più a lungo che nella Lombardia orientale e il Veneto, proprio perchè l'aria fredda padana si addossa all'appennino (ci sarebbe da spiegare anche il vento al suolo però).
Pluviometricamente parlando invece credo che lo scirocco apporti più precipitazioni rispetto il libeccio al Nord
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Dipende dalle zone e dalle situazioni.
Non è sempre vero che il Libeccio apporta sempre più o meno precipitazioni dello Scirocco. Chiedi allo Zione e ai Valtellinesi se lo Scirocco apporta più prp del Libeccio da loro
E idem su bresciano e bergamasco: da quelle parti il Libeccio porta spesse volte più precipitazioni dello Scirocco.
Ed è anche meglio come neve perchè su Bresciano,Bergamasco e media-alta Valtellina lo Scirocco spesso attiva dei richiami semi-favonici.
Conta anche in che zona ci si trova della perturbazione,ossia se ci si trova più vicini alla zona calda o a quella fredda di una perturbazione. Il 21-23 dicembre eravamo davvero nella zona più sfigata della perturbazione,perchè eravamo molto vicini al nucleo caldo in quota. Fu quello a distruggere rapidamente il cuscino alle medie quote; se la perturbazione fosse stata di solo 500 km più a E si sarebbe resistiti per 3 giorni anche
In generale:
Alto Piemonte,Lombardia medio-alta (da Milano città in su),Trentino, alto Veneto resistono bene con il Libeccio.
Emilia,bassa Lombardia, quasi tutto il Piemonte,tranne il Biellese vanno meglio con lo scirocco.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
La neve che qui nel bergamasco cadra' a partire da lunedi' notte e che sembra interessera' anche la giornata di martedi' e' garantita dall' avvezione tramite libeccio di aria piu' mite e umida in scorrimento sopra il cuscinetto di aria fredda artica continentale giunta sabato con tanto di inversione termica nel basso strato troposferico.
Il nucleo umido questa volta giunge da latitudini piu' elevate, all' altezza delle Baleari per intenderci, e non dall' entroterra africano scorrendo sopra il cuneo di aria fredda senza riuscire a rimuoverlo nonostante un lieve rialzo termico dell' ordine di 2-3 gradi ci sara' giustamente.
La meteorologia e' materia scientifica se rappresentata attraverso i modelli matematici;
e' arte quando i suoi fenomeni atmosferici sono catturati da una macchina fotografica.
Sotto la neve pane,
sotto la pioggia fame!
A rivedere i moloch da considerare anche l'effetto riparo degli appennini (notevole) , in generale direi + libeccio, ma penso dipenda anche dalle zone considerate, più che est/ovest per esempio potrebbe essere proprio la metà inferiore della PP a risentire maggiormente di queste differenze.
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