Ok. Al di là della correttezza dei dati (ammettiamo che siano tutti corretti) il periodo in considerazione è davvero molto molto breve, e far confronti può solo dare un'idea, ma il tutto deve essere preso non con le pinze, di più
Per fare un esempio, il periodo considerato si tratta (per il Piemonte) del meno nevoso in assoluto da quando si prendono i dati. E il dato riportato, ad esempio, di Mondovì (68cm) - seppur magari corretto per il periodo considerato - è assolutamente sballato per la nevosità reale del luogo (tra i 110 e i 140 cm).
Lou soulei nais per tuchi
Premesso che era state fatte molte considerazioni anche al commento che l'Aineva mette affianco alla cartina, e che forse è meglio riportare,
METODOLOGIA DELLA RICERCA
Si è tentato un approccio statistico ai dati nivologici del territorio nazionale tenendo presente che, per l’esiguo numero di serie storiche disponibili (solamente ventisei con continuità soddisfacente dei rilevamenti nivometrici), oltretutto piuttosto limitate nel tempo (1982 - 2004), e non uniformemente distribuite da un punto di vista spazio-altitudinale, i risultati sarebbero potuti essere assolutamente insoddisfacenti o quantomeno poco attendibili. In tal senso la presente ricerca non pretende di diventare un trattato di climatologia della neve riferito all’intero territorio nazionale, né è stata finalizzata al calcolo di mappe della nevosità o ad una caratterizzazione puntuale dei parametri oggetto di studio, ma vuole piuttosto descrivere in maniera generale la distribuzione della fenomenologia, cercando di ricavare delle relazioni accettabili a macroscala tra neve e variabili geografiche. Occorre in primis sottolineare che il SMAM non compila modelli 1 o similari, come avviene presso le strutture afferenti all’AINEVA o al Corpo Forestale dello Stato, ma si limita alla misura dell’altezza della neve al suolo - che viene riportata nei messaggi a cadenza giornaliera denominati SYREP; i fenomeni nevosi sono invece riportati mediante codifica alfa-numerica standard WMO attraverso i messaggi SYNOP con passo temporale triorario. In questi messaggi viene comunque riportato l’equivalente della neve in acqua misurato nelle tre ore precedenti il messaggio stesso. Non esiste quindi alcuna informazione relativa all’altezza della neve fresca misurata su una tavoletta, né altre informazioni sulla cristallografia o su altre proprietà fisiche - come ad esempio la densità del manto nevoso.
Per cercare di quantificare l’altezza della neve fresca nella maniera più precisa possibile sono state applicate due metodologie che, confrontate successivamente tra loro, hanno permesso di ricavare un dato sufficientemente preciso, anche se probabilmente caratterizzato da una lieve sottostima dei quantitativi totali.
Dai messaggi triorari SYNOP sono stati evidenziati tutti i casi nei quali appariva nella fenomenologia il codice relativo a cadute di neve (da 70 a 79 SN), è poi stato considerato l’equivalente della neve in acqua e infine è stato calcolato il presunto accumulo in 24 ore di neve fresca secondo l’ipotesi, peraltro sperimentalmente provata in occasione di numerosi eventi nevosi, secondo la quale in genere vale l’equivalenza:
• Con T -0,5°C durante la nevicata 1 mm di acqua = 1 cm di neve fresca
• Con 0 T 1,5°C durante la nevicata, 1 mm di acqua = 0,5 cm di neve fresca
L’ultima identità si spiega con il fatto che, specie alle quote basse, nel settore centro-meridionale ed insulare della penisola, con temperature relativamente elevate specialmente all’inizio dell’evento nevoso, molta neve è soggetta a fusione al contatto con il suolo non innevato e solamente dopo il deposito di un primo strato di neve il manto si accumula con maggiore regolarità.
Contemporaneamente è stato calcolato l’accumulo di neve nelle 24 ore, ricorrendo alla semplice differenza tra la neve misurata appena prima dell’emissione del messaggio e quella presente nelle 24 ore precedenti. E’ evidente che applicando tale rudimentale metodologia si ricorre in errori di sottostima determinati da numerosi fattori fisici, primi tra tutti la temperatura dell’aria, quella della neve e la sua densità.
Da queste misure sono stati ricavati ed elaborati i dati mensili relativi alla quantità mensile di neve caduta (Hn), al numero di giorni con nevicate (Hn 1 cm) e alla permanenza della neve al suolo. Le stazioni inizialmente considerate sono state 26, comprendenti le 9 stazioni di media ed alta montagna alpina ed appenninica (compresa quella slovena di Triglav-Kredarica, ubicata nella Alpi Giulie Orientali) nelle quali si hanno misure nivometriche (cosa che non avviene ad esempio a Plateau Rosa per motivi inerenti la notevole ventosità) ed altre 17 stazioni, ubicate a quote inferiori ai 1000 metri, caratterizzanti la restante parte del territorio nazionale interessata dal fenomeno neve in modo significativo (vedi tabella fig. 1). Tra le stazioni selezionate per lo studio è stata considerata anche quella litoranea di Pescara, che consente di caratterizzare il fenomeno lungo il versante adriatico centro-meridionale, notoriamente interessato da fenomeni nevosi anche di notevole intensità, pur con una ricorrenza molto bassa (fig.1, 2, 3 e 4). Dopo un’ulteriore validazione ed omogeneizzazione dei dati disponibili è stata eliminata la stazione di Passo Giovi (che presentava dati di discutibile veridicità) ed è stato effettuato uno studio mirato alla:
• Caratterizzazione della distribuzione spazio-altitudinale della nevosità e studio dei trend per ogni singola stazione;
• Caratterizzazione generale della nevosità in funzione di parametri geografici a macroscala (latitudine e longitudine) e scala locale (es. posizione della stazione sui pendii, crinali, vette o costa) secondo la metodologia applicata per le precipitazioni nevose da Fazzini (2001).
Occorre infine evidenziare che, per meglio focalizzare gli obiettivi principali del presente lavoro - ovverosia di tentare un analisi della nevosità alle quote basse dell’Italia Peninsulare - nella discussione critica dei risultati inerenti i giorni con permanenza della neve al suolo e dei giorni con caduta di neve sono stati considerati esclusivamente i valori delle stazioni di rilevamento ubicate sotto i 1000 metri circa, escludendo quelli relativi agli ambienti di media-alta montagna alpina ed appenninica.
mi spieghi:
a) cosa c'entra qui il Piemonte;
b) come fa un dato "magari" corretto a diventare assolutamente sbagliato;
c) come fa una nevosità media a rientrare in una forbice (una media è una media ed è descritta da un numero);
d) quali fonti utilizzi.
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a) Mondovì (presente in tabella) è in Piemonte.
b) ho scritto "sbaLLato" non "sbaGLiato". Con sballato intendevo fuorviante.
c) La nevosità media rientra in una forbice quando non si hanno dati puntuali.
d) (vedi punto c) non si hanno dati nivometrici per Mondovì, si hanno invece per Cuneo (Osservatorio Meteorologico), per il periodo 1880-2010. Nevosità media 120,6cm.
Lou soulei nais per tuchi
a) ma che vuol dire?
b) sballato o sbagliato è esattamente la stessa cosa. Ed il termine fuorviante è quantomeno inadatto, soprattutto se non specifichi che il tuo riferimento diventa 1880-2010
c)mi piacerebbe tanto sapere il criterio con il quale calcoli gli estremi della forbice![]()
d)mi dispiace ma è sbagliato, qualche dato per Mondovì esiste, fonte Aineva. Non ci sono anche gli annali per la zona? Esiste qualche documento che provi 120,6 cm per Cuneo?
b) Per la nevosità è meglio usare dati quanto più possibile lunghi nel tempo, in modo da avere un'idea più completa.
c) Ipotizziamo che Campobasso, per il medesimo periodo, abbia 120cm annui. Se io ti chiedo la nevosità di Oratino (di cui non ci sono dati), cosa mi rispondi? 128cm? 131cm? Ovvio che no. In base alla tua esperienza sulla climatologia locale, la collochi in un range, più o meno ampio a seconda della tua conoscenza.
d) I dati di Mondovì dell'Aineva si riferiscono al periodo meno nevoso in assoluto dal 1880 in avanti. Se lo ritieni rappresentativo...La serie nivometrica di Cuneo era stata pubblicata su La Stampa qualche anno fa, una parte (dagli anni '50 in avanti, mi pare) è disponibile sul sito di Marco Pifferetti
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Lou soulei nais per tuchi
b) Non sono d'accordo, una media su un periodo così lungo senza avere la più pallida idea sull'esistenza di qualche trend vale poco soprattutto se consideriamo il dato Aineva. Che facciamo allora, consideriamo pure per le temperature la 1880-2010?
c) ne prendo atto, resta assai curioso che da 120 ricavi 110-140...
d)Il fatto che sia il periodo meno nevoso in assoluto da dove viene fuori? E comunque, ammesso che sia, tendo a dar maggior credito ad una media relativa ad un periodo seppur ridotto ma molto più vicino ai giorni nostri che a valori relativi alla fine dell'800. Vuoi farmi credere che quando pensi alla neve che cadrà in inverno pensi a ciò che è successo nel 1880?
E comunque, siccome l'argomento del topic è una comparazione, è necessario confrontare dati omogenei.
Le serie omogenee per Campobasso e Potenza sono 2: Aineva, che fa riferimento all'A.M., e gli annali idrologici, con i dati da me calcolati .
I risultati sono netti e chiari e si estendono ad un periodo che va dal 1971 al 2004.
Tutto il resto son chiacchiere e (cit.) NOIA!
b) La pioggia può cadere in qualsiasi periodo dell'anno, in stagioni calde o fredde, in periodi sopramedia o sottomedia che sia. Se per la pioggia un trentennio è sufficiente ad avere una media pluviometrica attendibile, per la neve il discorso è diverso. Anzi tutto, nevica generalmente dai 4 ai 6 mesi all'anno (non 12): bastano pochi anni (pluviometricamente in media) ma con inverni secchi per far "crollare" la nevosità. Oppure discorso inverso: bastano pochi inverni "fortunati" per far balzare in alto la nevosità. Per quello dico che i periodi troppo brevi (trent'anni) sono troppo troppo pochi per avere una media storica. Se prendi la '51-80 ne deduci che Cuneo è nevosissima e imparagonabile a qualsiasi altra città, se prendi la '71-00 vedi che ha una nevosità molto molto più bassa. La '81-10 fornirà un risultato ancora diverso (nevosità di nuovo più alta). Qual'è la media "giusta"? Semplice, nessuna delle tre, poichè sono periodi troppo brevi e poco rappresentativi: ma questo vale per Cuneo come per qualsiasi altro posto.
c) Ma io da 120 non ricavo 110-140. E' un range. Posto che Cuneo ha 121cm annui (120,6), è ragionevole pensare che Mondovì, data l'affinità climatica e la relativa breve distanza con il capoluogo, abbia una nevosità grosso modo compresa tra i 110cm e i 140cm. Che poi siano 128,4cm o 133,5cm questo non lo potrà dire nessuno. Ti ripeto la domanda fatta precedentemente, ipotizzando 120cm di neve per Campobasso, quanto nevica a Oratino o a Ferrazzano? In base alle tue conoscenze climatiche mi risponderai inserendo queste località in un certo range. A meno che tu non decida che Oratino ha 126,9cm e Ferrazzano ne ha 138,4.
d) Il fatto che sia il periodo meno nevoso in assoluto deriva appunto dai dati storici: i decenni Ottanta e Novanta sono quelli meno nevosi in assoluto a partire dal 1880 (prima non ne ho idea, magari nel 1200 avrà anche nevicato di meno, ma ora non esageriamo).
Sull'ultimo punto concordo in pieno: se l'argomento del topic è una comparazione è necessario confrontare dati omogenei.
Se i dati sono corretti e omogenei, ne ricaviamo che, per il periodo 1981-2004, Campobasso ha 70cm e Potenza 39cm. Ma - ripeto - esclusivamente per il periodo 1981-2004. E' un certo lasso di tempo, ma non si può considerare una serie storica.
Lou soulei nais per tuchi
Ultima modifica di LupoLukano; 26/06/2014 alle 17:56
Rwisterico fatti una camomilla su! Ma che c'entra? E poi sono io quello off topic...ti ricordo che il thread è LA CITTà PIù FREDDA e NEVOSA del sud. Ma che ci metti in mezzo Cuneo e provincia?Fin ad ora i dati Aineva andavano bene(mah,io avevo detto che anche i 57 cm di Bolzano era un po' strani,cmq...),ma a te conviene perché Campobasso ha 88 cm.Ora il cuneese dice che il dato di Mondovì è sballato.E tu vuoi i dati dei 120 cm di Cuneo. No no qua rido io non tu!![]()
Non ho capito cosa vai cercando,per te è più nevosa Campobasso per me no,non credo al dato statistico di Aineva.Posso pensare con la mia testa o devo per forza pensarla come te? Non devi convincere proprio nessuno,infatti rinuncia,se per te il dato aineva è una certezza assoluta,ma che stai a fare ancora qua? A convincere me?Non ho capito che vuoi!![]()
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