Buongiorno a tutti! con alcuni amici stavamo discutendo del fatto che i barometri delle stazioni digitali che acquistiamo ( parlo per esperienza di lacrosse e oregon) quando li installiamo necessitano di essere tarati in riferimento alla pressione assoluta del luogo, basandosi sui dati delle stazioni limitrofe.
l'obiezione che mi è stata fatta è la seguente: perchè un barometro deve essere tarato quando lo si acquista e la taratura non viene eseguita prima? nel senso: quando in un termometro digitale do alimentazione elettrica, esso da subito il valore di temperatura, mentre il barometro no e va settato.
infatti sarebbe ragionevole dire : un tal barometro in un tal giorno a una tale quota ( in fabbrica) misura 1010hPa e quindi siccome la pressione dipende dal peso della colonna d'aria sovrastante lo strumento, una volta fissata una quota di taratura, esso dovrebbe mostrare regolarmente le variazioni senza poi doverlo più aggiustare.
è un'obiezione più che giusta, e non ci avevo mai pensato... mi rivolgo quindi a voi per cercare di capire il succo della questione
grazie, buona giornata!!![]()
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Perchè il costruttore non può sapere in che quota abiti.
La taratura è prevista solo per compensare la quota non per aggiustare l'accuratezza della misura, sono due parametri diversi. Se ci sono discrepanze nelle misure in teoria sarebbero già previste dal costruttore, bisogna consultare i margini di errore sui dati tecnici che purtroppo mi sembrano piuttosto ampi rispetto alla risoluzione (vedi accuracy).
Bisognerebbe smontare e manonmettere lo strumento, cosa che ho già fatto anche se non in ambito meteorologico, (te lo sconsiglio).
Ultima modifica di Roberto Gaianigo; 22/02/2010 alle 23:55
però mi chiedevo: a una x pressione corrisponde y valore visualizzato. poi a z corrisponde k e via così. non basta questo a costruire la scala dello strumento, valida sempre e comunque? perchè la pressione x di new york dove viene testato il barometro è la stessa x che trovo magari a casa mia o a stoccolma... e il valore dovrebbe essere lo stesso senza bisogno di taratura...
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Se fossero dotati di un GPS si.
C'è sempre una variabile mancante, ti riporto l'esempio dell'altimetro che in questo caso è la pressione di riferimento:
da wikipedia
La pressione atmosferica varia in funzione dell'altitudine, perciò, in prima approssimazione, è possibile sfruttare questo fenomeno fisico per misurare la quota a cui ci si trova, avendo misurato con precisione la pressione ambientale della superficie di riferimento
Vi state intortando da soli....
In generale, perchè, avendone la possibilità, non tarare uno strumento?
Nella pratica, pensando ad esempio agli strumenti per la meteorologia, non sempre è facile eseguire una taratura!
Non c'è motivo per cui non si debba tarare un anemometro, od un igrometro ... solo che ..... come farlo? (in realtà si può fare tutto ...)
Per il barometro il discorso è diverso perchè abbiamo la necessità di esprimere la pressione ridotta al livello del mare e contemporaneamente il vantaggio di avere un parametro, la pressione, che varia poco su grandi distanze ... al punto di poter inserire lo stesso valore di una stazione distante km ... a volte, in caso di vaste alte pressioni, persino decine di km!
Così facendo si prendono 2 piccioni con 1 fava, ovvero passare da pressione assoluta a relativa inserendo un punto di taratura, in modo che se per qualsiasi motivo il barometro avesse avuto un qualche offset (cosa che non è detta!) si rimedia anche a questo inconveniente
Quindi, la risposta alla domanda perchè si tara un barometro e non un altro strumento è semplicemente perchè si ha la possibilità di farlo con estrema semplicità. Tutto qui.
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Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Con la temperatura si potrebbe farlo accostando i due strumenti volendo si può fare tutto si, ma fino ad un certo livello.
Se la stazione è semiprofessionale o professionale per nulla, ha margini di errore più ampi, ma non solo per le tolleranze resistive dei circuiti, anche per la deriva termica la deriva nel tempo ecc, l'igrometro per esempio è termocompensato.![]()
Per caso ho letto questo vecchio messaggio.
A mio parere si usa una parola in maniera errata: taratura.
Il processo che si esegue sui barometri, una volta installati nel luogo in cui dovranno operare, destinati a far parte delle carte sinottiche, si chiama: riduzione
la pressione atmosferica viene "ridotta" a livello del mare.
Il sensore barometrico, una volta testato e tarato in fabbrica con un barometro di riferimento, vi riporterà la pressione dell'aria o del luogo, stanza, in cui è acceso.
Questa pressione però, è dipendente dalla colonna d'aria che vi è sopra di lui. Se si accende a Bari, si avrà una colonna d'aria che parte da circa 0 m.s.l.m. ed arriva fino alla stratosfera. Ma se lo si accende ad Ovindoli o Courmayeur, la colonna d'aria sarà molto inferiore di altezza.
Come si fa a confrontare queste due misure per poter capire se sulle varie città vi è bassa pressione o alta pressione? Se non si effettuasse una riduzione, si potrebbe ritenere che ad Ovindoli c'è sempre bassa pressione rispetto a Bari.
Allora si è deciso di "far finta" che tutti i barometri fossero a livello del mare, e anzi, per essere ancora più precisi, si è deciso di considerare anche la temperatura.
In una stazione di tipo professionale, si inserisce l'altitudine del luogo ed essa, tramite opportuni calcoli, riduce la pressione al livello del mare, calcolando il cosiddetto QNH (in gergo aeronautico):
https://www.wmo.int/pages/prog/www/I...essure-red.pdf
Le stazioni meno, molto meno professionali, non costringono l'operatore ad inserire l'altitudine del luogo ma chiedono semplicemente di inserire la pressione, già ridotta a livello del mare (magari presa da un aeroporto nelle vicinanze, che la calcola come sopra), in modo da adeguarsi e seguire il trend.
Si, segue semplicemente l'andamento...tanto, come hanno detto in molti, la pressione non varia tantissimo nel giro di 15-20km
In questo documento trovate la spiegazione di come la Davis effettua la riduzione a livello del mare:
https://www.davisinstruments.com/pro...-variables.pdf
Ultima modifica di Raffaello; 21/01/2019 alle 10:33
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Raffaello Di Martino - IZ0QWM
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