A chi interessa, ecco come funzionano gli scambi di T in un lago. Ne parlavo oggi con gb e da qui si capisce perchè i grandi laghi prealpini (Verbano, Lario, Benaco ecc.) non geleranno mai!
Le acque del lago alla fine della stagione invernale presentano, a tutte le profonditÃ* una uguale temperatura di circa 4°C (massima densitÃ* dell'acqua). L'azione del vento può facilmente provocare un rimescolamento delle acque più superficiali, a contatto con l'atmosfera e quindi ricche di ossigeno disciolto, con quelle sottostanti. La circolazione primaverile che così si instaura ricarica di ossigeno l'intera colonna d'acqua.
In primavera, il sole scalda sempre più la superficie e con il progredire della stagione calda tra acque superficiali ed acque profonde andrÃ* formandosi un gradiente termico, e quindi di densitÃ*, sempre più elevato tale da impedire il rimescolamento ad opera del vento. Nella stagione calda, quindi, si avrÃ* nel lago uno strato superficiale caldo, epilimnio, separato dalle acque profonde fredde, ipolimnio, e da uno strato di passaggio (metalimnio), caratterizzato da un rapido abbassamento della temperatura e della densitÃ* con il crescere della profonditÃ*. In questa situazione di stratificazione estiva, il lavoro meccanico del vento potrÃ* operare un certo rimescolamento soltanto delle acque più superficiali (più calde e quindi meno dense) lasciando ferme quelle immediatamente sottostanti (più fredde e quindi più dense), lo scambio di ossigeno tra le acque superficiali e quelle profonde è quasi nullo. Addirittura, se il lago è eutrofizzato l'ossidazione microbica della sostanza organica può consumare l'ossigeno disciolto nelle acque di fondo arrivando a determinare una situazione di anossia
In autunno l'acqua superficiale si raffredda, diventa più densa e scende verso il fondo. Con essa si abbassa anche lo strato, sempre più sottile, in cui avviene il salto di temperatura, il metalimnio. Come giÃ* in primavera, per azione del vento il rimescolamento delle acque si intensifica e infine si ha nuovamente la circolazione completa (circolazione autunnale). Il corpo d'acqua si trova ora a circa 4 °C con l'ossigeno disciolto uniformemente distribuito dalla superficie al fondo.
In inverno la densitÃ* dell'acqua diminuisce per un ulteriore raffreddamento. L'anomalia della densitÃ* dell'acqua comporta una instabile stratificazione termica inversa, con uno strato superficiale più freddo sopra uno strato più profondo di acqua a 4 °C. Il ghiaccio, quando arriva a formarsi, copre la superficie del lago poiché la sua densitÃ* a 0°C è solo i 9/10 di quella dell'acqua. Il ghiaccio può rendere stabile la stratificazione termica inversa e si produce così la stratificazione invernale.
Dal sito http://www.comune-spinoneallago.it
Mi ricordo un intervento a riguardo sul Lago Maggiore... chi l'aveva fatto?
#NousAvonsDéjàGagné
forse ti ricordi dell'intervento di Ambrosetti del CNR/ISE al I° convegno di Oggebbio nel maggio 2004?Originariamente Scritto da bugigio
Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. [I]
[/I][I]Dante, Paradiso XVII, 58-60.[/I]
A proposito della T dell'acqua, stavo pensando a quei 4°; si dice che la massima densitÃ* dell'acqua si ha proprio a questa T, quindi vuol dire che a 3° l'acqua giÃ* inizia a gelare e quindi invece di scendere sul fondo tende a galleggiare perchè meno densa?![]()
L'acqua ha un andamento della densitÃ* rispetto alla temperatura caratteristico.Originariamente Scritto da Mory
Guarda i grafici allegati: sono relativi alla variazione del volume specifico (kg/m^3) dell'acqua.
Come si nota c'è un minimo proprio intorno ai 4°C, di conseguenza la densitÃ* assume valori massimi proprio in corrispondenza di quel minimo.
L'acqua (H2O pura - per semplicitÃ*) non gela sotto i 4°C, gela per definizione a 0°C: semplicemente tra 4°C e 0°C subisce una leggera diminuzione della propria densitÃ*.
Questo il grafico approssimato (non si nota il picco a 4°C) della densitÃ* dell'acqua in corrispondenza delle sue fasi.
![]()
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
prima deve arrivare tutta a 4°C poi può raffreddarsi ulteriormente perchè rimane più leggera
per T inferiori a 4°C, più è fredda e più è leggera (quindi il ghiaccio galleggia)
il fatto che deva arrivare tutta a 4°C prima di potersi raffreddare ulteriormente rende pressochè impossibile la formazione di giaccio sui grandi laghi (perchè molto profondi)
ciao
Ok, adesso è tutto chiaroOriginariamente Scritto da djordj
![]()
Spiegazione esemplare
grazie ragazzi![]()
Ciao Gian e ciao a tutti,Originariamente Scritto da gb
da lacustre mi sento coinvolto nella discussione.
Toglierei la parola impossibileperchè in un anno del 1500 (non mi ricordo di preciso perchè non ho la fonte qui a casa
) gelò gran parte del Lago di Garda.
In alcuni anni della PEG il vino lo tagliavano con le seghe in Franciacorta perchè nelle cantine si ghiacciava......
A proposito del rimescolamento...nel 2000-2001, inverno tiepido e molto piovoso, con 3 nevicate (25dic-?gen-
?Feb) [non ho voglia di scomodare gli annales isei a quest'ora, ricordatemi voi le date]e piogge abbondanti a ottobre,novembre,dicembre, gennaio e marzo, sapete che il lago di Iseo era così limpido a fine Maggio (t H20 :18,5°c) che quando ho fatto la prima nuotata con la muta verso il 25 del mese mi sono impressionato chè si vedeva il fondale a 10m tra il lido dei Platani e il porto industriale?
Lo stesso avvenne nel 1988 ma io ero troppo piccolo per ricordarmi, so solo che mio padre,il quale pratica pesca subacquea, con quella visibilitÃ* aveva pescato un luccio di 4 Kg.
C'è nessuno che ha sottomano le mapppe dell'inverno-primavera 1987-88?
ciaao,
Paglia
Ultima modifica di paglia; 17/01/2006 alle 04:50
Paolo Pagliardi
Oss.meteo di Iseo (attivo dal 1989)
Fantastici questi grafici. Per caso ce n'è anche uno che indica la temperatura di fusione (o congelamento) dell'acqua in funzione della pressione?
Tipo:
- se ho acqua a 1 atmosfera, mi ghiaccia a 0 gradi (se non erro);
- se ho acqua a 10 atmosfere, a che temperatura mi ghiaccia?
- se ho acqua a 100 atmosfere, a che temperatura mi ghiaccia?
ecc.
Ringraziamenti anticipati
Paolo
Segnalibri