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    Vento fresco L'avatar di Carnby
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    Predefinito Tipi di precipitazione nevose (da "La neve, cos'è e come si prevede")

    Ho acquistato il libro La neve - Cos'è e come si prevede e vi ho trovato alcune definizoni discutibili.

    4.5 Tipi di precipitazioni

    Ecco ora i vari tipi di precipitazione e la loro codifica internazionale nei messaggi di osservazione Metar e Synop da parte delle stazioni meteorologiche della Rete mondiale di osservazione del tempo.
    • Pioviggine (inglese: drizzle; codice L 50)
    Piccole gocce liquide di diametro tra 250 e 500 micron che cadono in maniera uniforme da nubi stratificate o anche da nebbie spesse. Se la pioviggina attraversa uno strato d'aria prossimo al suolo a temperatura sotto zero resta comunque allo stato liquido per poi gelare però all'istante (freezing drizzle, codice ZL 55) sugli oggetti che incontra al suolo sotto forma di ghiaccio opaco (rime)
    • Pioggia (inglese: rain; codice R da 60 a 64)
    Cocce di diametro superiore a 500 micron e che possono raggiungere anche i 5 mm nei rovesci. Cadono in maniera meno fitta delle gocce di pioviggine. Anche la pioggia non ghiaccia qualora attraversi in prossimità del suolo uno strato a temperatura sotto zero però gela immediatamente sugli oggetti al suolo (freezing rain ZR 65) sotto forma ghiaccio opaco (rime) se le gocce sono di piccolo diametro, oppure in ghiaccio trasparente (vetrone o glaze) se le gocce sono grandi.
    • Neve (inglese: snow; codice S da 70 a 74)
    È un miscuglio eterogeneo di acqua e aria, composto di cristalli più o meno legati tra loro. Il termine fiocco di neve (snowflake) in pratica indica un grappolo di cristalli di neve. I grossi cristalli raggiungono dimensioni intorno agli 0,5 cm ma i fiocchi possono avere dimensioni di 5 cm o più.
    • Grandine (inglese: hail; codice A 89)
    Dentro le nubi temporalesche i cristalli di ghiaccio, dopo aver subito successivi ingrossamenti nei ripetuti "su e giù" all'interno della nube, cadono al suolo sotto forma di grandine. Se si osserva bene un chicco di grandine si noterà, infatti, che è costituito da più strati concentrici di diversa opacità. Ebbene, ognuno di tali strati corrisponde all'accrescimento subito in una salita-discesa all'interno del cumulonembo.

    4.6 Tipi di precipitazioni nevose

    • Cristalli di neve (inglese: ice crystals; codice IC 78)
    Singoli cristalli di ghiaccio in forme esagonali di piastrine, aghi o colonne.
    Snow pellets (o graupel o gragnola; codice SP 87)
    Forme molto comuni in montagna in primavera. Sono palline a bassa densità che si generano quando piccole particelle di ghiaccio (cristallo di ghiaccio, fiocco di neve, ice pellet o un piccolo chicco di grandine) cadono nella porzione di nube sopraffusa a temperature tra 0 e -10 °C. Le goccioline liquide più piccole ghiacciano nel contatto con la particella di ghiaccio, trasformandosi in una minuscola massa rotonda e opaca con inclusioni di aria all'interno che le danno aspetto l'aspetto di ghiaccio opaco (rime). Le palline di Graupel di solito si formano nelle nubi convettive a forte sviluppo verticale e che si estendono ben oltre il livello dello zero termico.
    Ice pellets o neve tonda (codice IP 75)
    I fiocchi di neve, quando attraversano uno strato sottile di aria con temperatura sopra zero gradi, fondono parzialmente ovvero si trasformano in gocce di pioggia parzialmente ghiacciate le quali ghiacciano di nuovo sotto forma di palline più o meno tonde, leggere, trasparenti o traslucide, qualora le gocce parzialmente ghiacciate siano costrette ad attraversare uno sottostante strato molto spesso di aria a temperatura sotto zero. Hanno un diametro intorno 5 mm o anche meno e tendono a rimbalzare quando toccano il suolo. Le ice pellets possono talvolta apparire incastonate in un sottile strato di ghiaccio che si forma quando le gocce d'acqua, intercettate dalle snow pellets, congelano o quando le pellets si sciolgono parzialmente per poi ricongelare.
    • Nevischio o acquaneve o pioggia mista a neve (inglese: sleet)
    Una mistura di acqua e neve da gocce d'acqua parzialmente ghiacciate, con residue tracce di cristallizzazione. Il nevischio è il risultato di una insufficiente e incompiuta fusione della neve durante la caduta. La sottrazione del calore ambientale speso per la fusione può però talvolta raffreddare lo strato caldo fino a punto tale che la neve, prima o poi, non si scioglie più e giunge quindi al suolo come tale. La mancata totale fusione può essere dovuta a una strato caldo non sufficientemente spesso e/o non sufficientemente caldo oppure a uno strato caldo alquanto sottile, tale da dare inizio alla fusione della neve, con un sottostante strato a temperatura sotto zero tale mantenere la neve parzialmente ghiacciata. Con questo stesso meccanismo si formano anche le ice pellets. Questo è anche il motivo per cui negli USA il termine sleet è in realtà impiegato per descrivere le ice pellets.
    È piuttosto singolare il fatto che il nevischio non sia stato oggetto di una codifica internazionale.
    Il nevischio viene spesso confuso con la nevicata formata da fiocchi molto piccoli, un evento abbastanza frequente nelle nevicate generate dallo Stau subito da una massa d'aria alquanto fredda ma poco umida oppure con cristalli di neve che cadono al suolo in presenza di aria fredda e alquanto secca al di sotto della nube fredda. In realtà siccome l'evento è sempre associato a deboli nevicate e questo è il motivo viene codificato come light snow
    (codice S 70).
    Snow grain (codice SG 77)
    Grani di ghiaccio molto piccoli, bianchi e opachi. Sono una forma di precipitazione solida con la quale le gocce di pioggia o di acquaneve, passando in uno strato di atmosfera più fredda, congelano. Contrariamente alla grandine, alla neve tonda e alla gragnola, i grani di ghiaccio non hanno nucleo e sono completamente trasparenti. Cadono in genere nelle stesse situazioni che danno luogo alla formazione di freezing rain ovvero con temperature al suolo sono inferiori a 0 °C. Le loro dimensioni appena di qualche mm.

    G. Bertoni, F. Galbiati, M. Giuliacci, La neve - Cos'è e come si prevede, Milano, Alpha Test, 2010, p. 94-96
    Piuttosto discutibile l'equivalenza nevischio = acquaneve. A quanto ho capito IC 78 dovrebbero essere la Diamond dust (ted. Diamondschnee), IP 75 le Ice pellets/sleet (ted. Eiskörner), SG 77 Small hail (ted. Frostgraupel), SP 87 Soft hail (ted. Reifgraupel) mentre S 70 dovrebbero essere gli Snow grains (ted. Schneegriesel) ma ammetto che ho le idee abbastanza confuse.
    Allego anche un illustrazione sulla classificazione internazionale delle precipitazioni solide.
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    Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis

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