Quando si e' certi che all' interno di una perturbazione la nuvolosita' genera delle precipitazioni come si stima l' intensita' delle stesse?
La meteorologia e' materia scientifica se rappresentata attraverso i modelli matematici;
e' arte quando i suoi fenomeni atmosferici sono catturati da una macchina fotografica.
Sotto la neve pane,
sotto la pioggia fame!
Domanda da un milione di dollari... in generale se abbiamo un fronte caldo o occluso, la precipitazione presente è di larga scala, quindi diffusa quasi uniformemente sul territorio che interessa e con intensità debole/moderata (direi stile "autunnale"). viceversa in un fronte freddo (e instabilità seguente) le precipitazioni sono di solito a carattere convettivo, quindi presente su fascia ristretta di territorio e con intensità variabile tra il debole e il ....monsonico. poi se guardiamo alle nubi presenti direi che se ho degli strati medio/alti, con poco sviluppo verticale, allora la precipitazione sarà come nel fronte caldo appena descritto, mentre in nubi con sviluppo verticale elevato (da poche centinaia di m dal suolo fino a 6-10 km di altezza) la precipitazione ha tutta la probabilità di essere intensa. Poi bisognerebbe sapere quali sono le soglie che definiscono debole, moderata, intensa, etc...
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
A seconda dell'intensità la pioggia viene distinta in :
- pioviggine < 1 mm/h
- pioggia debole 1-2- mm/h
- pioggia moderata 2-6 mm/h
- pioggia forte > 6 mm/h
- rovescio >10 mm/h ma limitato nella durata
- nubifragio > 30 mm/h
Le classi di precipitazioni in 24 h (mm): scarsa (0-20), contenuta (20-60), abbondante (60-100), molto abbondante (100-150), molto elevata (> 150 mm)
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Io purtroppo non conosco un metodo scientifico che possa dare riscontri esatti, però per avere almeno un'idea di quale sia l'intensità di precipitazione che un certo tipo di nuvolosità possa riversare al suolo esistono i radar in grado di monitorare la situazione in tempo reale.
Ah beh se qui a ogni perturbazione in 24h mi accumulasse ''piogge contenute'' da 20 a 60mm avrei una media pluvio di 1800mm..e invece è di 700mm.
Questa classifica da dove viene?
Perchè io ne conoscevo un'altra: quella che pone semplicemente un unico distinguo.
Prp: >1mm vale come giornata di pioggia.
Prp: >30mm 24h giornata con prp forti!
Cristian da Ostuni (ma anche da Bologna) l'ha ben detto: ''bisognerebbe sapere quali sono le soglie che...''
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La classificazione di pioggia stimata nelle 24h l'ho sempre vista nel bollettino di condizioni meteorologiche avverse del C.F.D. (Centro Funzionale Decentrato) della Protezione Civile del Veneto in collaborazione con ARPAV. Ti allego il link e trovi la classificazione a fine pagina:
http://www.regione.veneto.it/NR/rdon..._CFD_agg01.pdf
Non ti so dire se detta classificazione varia da Regione a Regione ma ti assicuro che in Veneto nelle zone pedemontane e prealpine si raggiugono senza problema 100/150 mm giornalieri ad ogni pertubazione.
PRECIPITAZIONI INTENSE: precipitazioni, di ogni tipo, caratterizzate dall'elevata intensità oraria, ovvero da elevati valori cumulati nell'unità di tempo (ora) .
Per le varie unità di tempo di riferimento si possono indicare delle soglie per la classificazione delle precipitazioni in base all'intensità..
Tipo di Precipitazioni Precipitazioni cumulate sull'ora
deboli 0-3 mm
moderate 3-15 mm
intense 15-40
estreme >40-50
Fonte Lamma
Questa è la classificazione sul rain rate, mentre quella sopra sull'accumulo giornaliero.
20mm in 24 ore possono essere anche scarsi o contenuti, in 1 minuto possono essere estremi.
Inerende alla domanda del topic credo che quella sul rain rate sia la più idonea, poichè il topic chiede come, guardando il sat, si riesca a capire se le nubi in arrivo siino portatrici di pioggierella o nubifragi.. (quindi rr).
Credo che ci voglia più che tabelle, occhio. Distinguere dal sat il tipo di conformazione, sapere la collocazione dei fronti le condizioni attuali al suolo ed in quota.
Analizzando ciò si può effettivamente "prevedere" cosa cadrà di lì a poco.
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