Mi stavo documentando sul punto di rugiada ed ho avuto conferma di quella che fino ad ora era solo una mia ipotesi: la temperatura di dew point non è mai inferiore alla temperatura dell'aria.
Ho potuto capirlo osservando questa tabella temperatura - umidità - dew point: Esempi di calcolo
La mia domanda è: con temperature sempre superiori al dew point (visto che la temperatura di dew point è impossibile da raggiungere) perché l'umidità si condensa lo stesso e si forma la nebbia?
In realtà mi torna poco anche che il terreno sia più freddo dell'aria e si creino brinate e rugiada perché io avrei pensato all'equilibrio termico tra aria e terreno o al più che il terreno sia sempre più caldo dell'aria... ma concentriamoci su un problema alla volta.
Errore di battitura, volevi dire il contrario
Ti sei risposto da solo ... Quando la temperatura dell'aria è prossima a quella di rugiada, significa che l'aria è vicina alla saturazione, ovvero non è più in grado di "accogliere" ulteriore vapor d'acqua. Quando quest'aria viene a contatto con cose più fredde, ad esempio il terreno, il suo contenuto di vapore diventa eccedente e quindi si ha la condensa.
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
forse volevi dire superiore...
comunque la temperatura di rugiada ti indica solamente la temperatura a cui si deve portare la massa d'aria affinchè risulti satura rispetto all'umidità specifica. ma non tiene conto delle impurità (aerosol) presenti nella massa d'aria, per cui si può formare nebbia anche a valori di umidità relativa al di sotto del 100% (quindi di dew point leggermente inferiori alla temperatura reale).
per quanto riguarda la brina e la rugiada, si, il terreno o gli oggetti presenti su di esso si raffreddano molto di più a causa del raffreddamento radiativo, per cui la massa d'aria A CONTATTO con essa si raffredda fino a raggiungere il dew point o freezing point a seconda dei casi. ricordarsi sempre che le definizioni usate normalmente si riferiscono all'altezza standard di 2 metri al di sopra del terreno. vicino al terreno le condizioni sono totalmente differenti![]()
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Come al solito non mi torna che un oggetto (o il terreno, nel nostro caso) a contatto con aria a 20°C e senza irragiamento solare NON abbia una temperatura in equilibrio.
Ok, c'e' irragiamento e quindi l'oggetto diffonde energia termica come infrarossi... ma questo fenomeno non si attenua fino quasi ad annullarsi quando si e' quasi raggiunto l'equilibrio termico con l'aria? E cioe' quando entrambi sono a 20°C?
L'equilibrio termico è più teorico che pratico...
Mettiamo che per un istante aria e superficie del suolo abbiano entrambi la stessa temperatura (il tutto senza irraggiamento solare). Le parti più in profondità del terreno sono più fredde e quindi per conduzione termica assorbono energia dagli strati più in alto. La superficie del suolo diminuisce così la sua temperatura e quindi con scambi radiativi assorbirà a suo volta energia dall'aria.
Insomma ... è una continua ricerca di un equilibrio .... In una tipica notte serena, questi processi durano fino all'alba, quando l'irraggiamento solare scalda il terreno che a sua volta scalderà l'aria.
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Non può essere che se anche in un dato istante terra e aria avessero temperatura identica, a cielo sereno si irraggerebbe comunque verso lo spazio?
Se e quando superficie del suolo e aria hanno la stessa temperatura, tutto ciò che li circonda e che ha temperatura a loro inferiore diventa un possibile assorbitore di energia. Per conduzione all'interno del suolo, per irraggiamento in atmosfera (strati più distanti dal suolo che si scalderanno).
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Interessante questa cosa. Qui parlano di temperatura del cielo
http://www.iuav.it/Ateneo1/docenti/a...6biledf_pr.pdf
Se ho capito bene, se il cielo è potenzialmente a -30°C, posso avere aria e suolo a 20°C finché voglio, ma se ho molto cielo visibile si irraggia a palla verso lo spazio.
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