Risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: Effetto favonico

  1. #1
    Brezza tesa L'avatar di Luca80
    Data Registrazione
    18/10/08
    Località
    Covo (BG)
    Età
    45
    Messaggi
    606
    Menzionato
    0 Post(s)

    sereno Effetto favonico

    E' possibile parlare di vento catabatico favonico quando la pressione atmosferica aumenta anziche' diminuire e l' aria e' molto asciutta con valori igrometrici anche inferiori al 40% dopo che venerdi' sera aveva iniziato a fare il suo ingresso l' aria artica marittima da nord?
    La meteorologia e' materia scientifica se rappresentata attraverso i modelli matematici;
    e' arte quando i suoi fenomeni atmosferici sono catturati da una macchina fotografica.

    Sotto la neve pane,
    sotto la pioggia fame!

  2. #2
    Bava di vento L'avatar di Federico Fabi
    Data Registrazione
    21/01/11
    Località
    (AN)
    Età
    35
    Messaggi
    216
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Effetto favonico

    credo di si... anche se io non sono del nord e quindi il fhon alpino non lo conosco bene... comunque l' effetto fhon può verificarsi anche con diminuzione pressoria: per esempio dalle mie parti, le marche, le sinottiche che portano il mio fhon (il garbino) spesso si verificano, dalla parte anteriore degli impulsi perturbati, pertanto si ha un generale decremento pressorio.

    il fhon alpino invece credo che si verifichi quasi sempre dopo il passaggio delle perturbazioni... o sbaglio???
    Ultima modifica di Federico Fabi; 20/12/2011 alle 01:47

  3. #3
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
    Data Registrazione
    16/07/06
    Località
    Livorno
    Età
    47
    Messaggi
    9,845
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Effetto favonico

    Quella di venerdì era una condizione molto particolare, nella quale il ramo freddo era preceduto da un richiamo mite ed umido particolarmente violento e corposo.
    Tale richiamo ha - ovviamente - portato ad un graduale calo della pressione.
    Una volta passato il ramo freddo al suolo il richiamo mite è cessato, ed al suolo si è riversata dell'aria secca di origine stratosferica. Questo è bastato per far sì che la pressione aumentasse un po'.
    Nel frattempo però a nord delle Alpi stava arrivando l'aria più fredda ed instabile (strutturata meglio in quota, a 4-7 km), massa d'aria che ovviamente portava ad un ulteriore incremento della pressione atmosferica.
    Di conseguenza, nonostante il leggero aumento della pressione che c'era stato in Pianura Padana, l'aumento verificatosi a nord delle Alpi era ben più consistente e prolungato, ed ecco che allora si è mantenuto un gradiente di pressione sufficiente a comportare un effetto Foehn
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •