Domodossola
Feltre
Brunico
Chiavenna
Sondrio
Tolmezzo
Belluno
Biella
Rovigo
Cuneo
altra (da specificare)
Ad ogni modo, se dovessi scegliere in assoluto una zona direi il triangolo compreso tra Lecco, Monza e Busto Arsizio.
Considera però anche che la pianura friulana è ben meno nebbiosa della padana occidentale in media, anche se non so se negli ultimi anni sia cambiato molto.
Comunque io sarei curioso di leggere qualche dato delle zone collinari/montuose tra Liguria, Piemonte ed Emilia. Mi è sempre sembrato che unissero la nebbiosità padana invernale ad un buon numero di giorni di pioggia in estate quando invece le pianure risultano più soleggiate. Purtroppo temo che questi dati non si trovino da nessuna parte.
Segnalo comunque Voghera, 1776 h/anno, non al livello dell'Alto Piemonte ma comunque tra le meno soleggiate in pianura:
http://clisun.casaccia.enea.it/Profi...%20Voghera.Txt
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sì, era uno dei posti a cui pensavo...c'è da dire però che lì il soleggiamento è influenzato anche da fattori orografici, effetto che mi sembra sia meno incisivo in posti più aperti e morbidi tipo Sassello. Però se si conta anche quello certamente le cittadine della zona potrebbero presentare ottimi valori.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ho calcolato la media delle località riportate nei rapporti annuali del clima in Italia, pubblicati dall'ISPRA. Sono rimasto sorpreso dai dati del Friuli, anche se c'è da considerare la serie molto corta (2005-2011), che include proprio l'anno più soleggiato dall'inizio delle misurazioni, il 2011, e altri anni ben sopra la media, e solo alcuni leggermente sotto. C'è da dire, inoltre, che nessuna delle stazioni riportate presentano dati disponibili per tutti gli anni.
Enemonzo: 2358 o/a (2006, 2007, 2009, 2010, 2011)
Musi: 1922 o/a (2009, 2010, 2011)
Chievolis: 1922 o/a (2009, 2010, 2011)
Saint Christophe : 2256 o/a (2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011)
Montefortino: 1849 o/a (2009, 2010, 2011)
Matelica: 1849 o/a (2009, 2010, 2011)
Donnas: 1505 o/a (2005, 2006, 2007, 2011)
Cogne: 1934 o/a (2005, 2006, 2010, 2011)
La Thuile: 1904 o/a (2005, 2007, 2008, 2010, 2011).
Ovviamente, Donnas è aiutata dall'orografia, in particolare la contrada dove si trova la stazione non vede il sole per due mesi d'inverno, e sara pure nuvolosa d'estate, in quanto relativamente umida per gli standard della Valle d'Aosta, con influenza del clima biellese. Saint Christophe è già molto più soleggiata, e credo che la vicina Aosta lo sia ancora di più.
Tolmezzo è vicina a Enemonzo, e se è altrettanto soleggiata resta fuori. Ne sono veramente sorpreso, immaginavo sarebbe almeno come Udine, e invece sembra di risultare ben più soleggiata (nello stesso periodo anche Udine è stata sopra la media storica, sulle 2000 o/a, comunque meno soleggiata di Enemonzo e Tarvisio). Musi invece è molto piovosa, e probabilmente avrebbe una media sotto le 1800 ore annue in una serie temporale più lunga, ma neanche nei criteri molto flessibili del thread rientrerebbe come città (lo stesso vale per Donnas).
Montefortino e Matelica sono due località marchigiane che sembrerebbero le meno soleggiate degli Appennini con dati disponibili, e hanno dati da soli tre anni, incluso il soleggiato 2011. Matelica ha più di 10.000 abitanti, quindi, con qualche forzatura potrebbe anche essere considerata una cittadina. Non conosco però il clima della zona, quindi non saprei dire se i dati sono dovuti alla nuvolosità, o forse da come è messa la stazione. Se il dato fosse buono allora sarebbe la seconda tra le città con dati disponibili, dietro solo Domodossola (sempre se si certificassero buoni anche questi dati)
Domodossola, secondo una pubblicazione sul clima locale, avrebbe 1666 ore annue di sole. Sembra essere un dato più recente del dato enea e anche se di poco superiore, rimarrebbe prima tra quelle di cui abbiamo dati.
Mi interesserebbe sapere se ci sono dati relativi a Chiavenna. Ci sono stato d'estate e, dall'orografia, pur essendo parzialmente aperta a sud-ovest, mi è sembrata un posto che rimarrebbe in ombra per diverse ore al giorno d'inverno. Inoltre, dai dati pluviometrici si evidenzia che quella zona risente ancora molto l'influsso insubrico proveniente dal Lario, decisamente più di Sondrio. Quindi potrebbe essere tra le meno soleggiata, perché rispetto a Locarno, Lugano, Lecco e Verbania è 'favorita' dall'orografia e non ha un minimo pluviometrico secondario estivo, tipico delle zone prealpine (il mese più piovoso è proprio giugno), e pur essendo circondata da rilievi importanti non è soggetta all'effetto endalpico, responsabile dell'abbassamento delle precipitazioni e aumento dell'escursione termica nelle vallate interne, tipico della Valle d'Aosta, Val di Susa, Alta Valtellina e Val Venosta (rapporto precipitazioni/quota < 1), ma già percepibile marginalmente a Sondrio, Tirano, Merano, Bolzano e Bressanone che pur non essendo aride come Aosta o Silandro, presentano già una notevole diminuzione dell'apporto annuo delle precipitazioni (dai 1325mm/anno di Chiavenna si passa ai circa 700mm/anno scarsi di Tirano o Bressanone).
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Chiavenna in inverno rimane in ombra diverse ore, sì.
È città spesso umida e nebulosa, tuttavia c'è un ma; è uno dei posti più favonici dell'universo. Spesso quando su prealpi, pedemontane e pianure le giornate sono brumose o anche nuvolose, a Chiavenna c'è l'amico föhn ed il sole. Non credo quindi abbia un computo annuo di ore di sole inferiore a quello di Morbegno, per dire.
Parlo da abitante e senza numeri in mano, ma posso dire che di giornate di nebbia in pianura Friulana se ne vedono ben poche, molte meno rispetto al Veneto. La bora ci da una mano. Diverso è il discorso se consideriamo le inversioni in quota. Succede spesso in inverno che l'inversione si piazzi tra i 1500 m e i 2000 m con il classico mare di nubi, per cui vallate montane (Tolmezzo compresa) e pianura rimangono coperte anche per alcuni giorni di fila. La Carinzia, soprattutto quella sud-orientale (Villach, Klagenfurt & co.), invece sono molto soggette a nebbie, che spesso risalgono fino sullo spartiacque a Camporosso, forse addirittura più di Udine. Credo che il relativamente alto soleggiamento di Tolmezzo sia dovuto al fatto che si trova in una valle aperta, per cui i canonici cumuli estivi, che si formano a ridosso delle cime, non sempre ombreggiano la cittadina. In valli vicine, ma più strette, alle 3 del pomeriggio da giugno ad agosto il sole già sparisce dietro le nubi, diminuendo di molto il soleggiamento.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
La zona di Villach e Klagenfurt è in pratica una grande conca chiusa su 4 lati, tant'è che la Drava per uscire in pianura a Maribor deve snodarsi tra monti di 800/1000 m (ricordo che Klagenfurt è a 500 m). In questa conca sono poi presenti diversi laghi, anche di notevole dimensione (Worthersee, Ossiachersee), che contribuiscono a umidificare per bene l'aria. Il risultato è un clima più continentale e una maggior facilità nel generare inversioni. La stessa cosa succede più o meno a Ljubljana, circondata anch'essa da monti/colline e quindi molto soggetta a inversioni.
Quando poi arrivano i fronti dai quadranti meridionali (li chiamano Mittelmeertief) si notano le differenze in termini di neve. In Carinzia, grazie al cuscino, possono avere neve fino a Villach quando da noi in FVG abbiamo la q.n. sui 700/800 m nelle valli disposte latitudinalmente (in cui riesce a resistere un po' di cuscino, se formatosi), e oltre i 1200 m sulle prealpi.
La Carnia, ma in generale tutto il bacino del Tagliamento, è ben aperto a sud, quindi ha un clima meno continentale e, generalmente, è anche più facile il ricambio d'aria.
Se vuoi info più dettagliate chiedi all'utente gio86 di M3V, è lui l'esperto della zona![]()
Ultima modifica di est; 30/03/2013 alle 17:29
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