"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Nessuno di noi ha detto che la pluviometria veneta sia mediterranea, ma che, pur avendo caratteristiche continentali (minimo in inverno, piovosità concentrata nel semestre caldo), presenta una notevole differenza rispetto a quanto avviene in Germania e Austria, ovvero avere un picco autunnale. Presentare il picco delle precipitazioni in autunno è una caratteristica mediterranea. A Vienna ottobre è il mese più secco, a Col Indes è il terzo mese più piovoso. Non c'entra una mazza da dove provengano le masse d'aria, anche in inverno provengono dal Mediterraneo.
A Vienna, ma vale lo stesso discorso a Monaco, non si osserva un aumento di piovosità in autunno, ma al contrario una riduzione rispetto al picco estivo
Vienna - Wikipedia
A Garmish-Partenkirchen lo stesso, ottobre uno dei mesi più secchi
Klima Garmisch-Partenkirchen, Deutschland - Klimadiagramm, Klimatabelle - WetterKontor
Inoltre, anche nelle località venete a massimo pluviometrico estivo, non si osserva un aumento delle precipitazioni così netto e marcato come nelle località tedesche e austriache che ti ho citato
Ma non c'entra nulla con la discussione che é al principio di tutto questo.
La questione era nata perchè un utente continuava a sostenere che la Pianura Padano-veneta non avesse alcuna continentalitá. E io e altri utenti abbiano dimostrato quanto falsa sia una siffatta affermazione.
E in aggiunta si era parlato della piovosità, ed é stato dimostrato che qua le estati sono molto piovose e di mediterraneo non c'è niente (e il report climatico dell'ARPAV lo cita testualmente).
Punto. Questa era la vicenda.
Per il resto è ovvio che siano le Alpi il motivo principale dei picchi pluviometrici autunnali sul nostro versante (e che oltralpe siano spesso in ombra) perchè le grosse perturbazioni arrivano da sud, e il Medoterraneo le carica di umidità, eccetera. Ma questo è tutto un altro diacorso.
E non cambia il fatto che la Pianura Padano-veneta abbia un clima continentale, e che l'elevata piovosità estiva faccia parte e sia caratteristica di un clima continentale.
Non è che il picco di prp autunnali cancelli che le eatati siano altrettanto piovose in zona eh, siamo una zona dovr praticamente l'unica stagione realmente secca é l'inverno (Gennaio e Febbraio).
@BoreaSik
Ecco il thread apposito, per non andare OT nell'altro![]()
I regimi pluviometrici si stanno alterando di brutto col cambiamento climatico, magari su alcune zone è meno evidente ma ad esempio qui nel centrosud specialmente lato adriatico questo è lampante specialmente negli ultimi tempi,lo scorso anno abbiamo avuto 200 mm in meno salvati in parte da abbondanti episodi piovosi concentrati in 1 massimo 2 giorni,nell'ultimo anno poi siamo a metà degli accumuli normali.![]()
Centro di Ecologia e Climatologia - OGSM
Nell'interno pesarese sembra che i picchi di precipitazione cadano nel periodo autunno-inverno. Nella zona dei Sibillini sembra più equinoziale. Mi pare che in tutte le stazioni il minimo cada in estate. Nelle stazioni AM, che usano una media 1961/1990 o 1971/2000, l'estate risulta la seconda stagione più piovosa. Probabilmente dipende dalle medie diverse usate.
Stazione meteorologica di Osimo - Wikipedia
Stazione meteorologica di Ancona Falconara - Wikipedia
Infatti le medie si fanno su più decenni e non su pochi anni. Il fatto che 2 o 3 anni consecutivi chiudano in eccesso o in deficit non è rilevante non è necessariamente indicativo, perché basta tornare indietro di qualche anno e si trova un periodo decisamente piovoso http://meteo.regione.marche.it/blog/...le-Marche.aspx
Ad esempio, in Italia abbiamo avuto, in particolare al Sud, alcuni mesi di settembre particolarmente piovosi e non troppo caldi, alla fine del primo decennio. Gli ultimi mesi di settembre, ad eccezione dell'ultimo, sono stati in generale più secchi e caldi.
Per questo motivo, per analizzare il regime pluviometrico, occorre guardare medie più lunghe
Queste sono le mie medie pluviometriche per Trento Sud, periodo 1982-2020 (39 anni):
GEN = 45.2 mm
FEB = 50.6 mm
MAR = 61.5 mm
APR = 91.4 mm
MAG= 107.4 mm
GIU = 100.5 mm
LUG = 108.9 mm
AGO = 96.8 mm
SET = 89.4 mm
OTT = 123.0 mm
NOV= 128.2 mm
DIC = 70.8 mm
TOTALE = 1073.7 mm
A livello stagionale (stagioni meteorologiche, non astronomiche) questa è la classifica:
1) AUTUNNO ---> 340.6 mm
2) ESTATE ------> 306.2 mm
3) PRIMAVERA -> 260.3 mm
4) INVERNO ---> 166.6 mm
Da notare come comunque l'autunno sia soggetto periodicamente a sbalzi estremi man mano che ci si allontana dall'estate, infatti il minimo storico della serie quasi quarantennale è di 5.8 mm per settembre, 0.8 mm per ottobre e 0 per novembre (così come per dicembre, gennaio e febbraio), cosa che non avviene in estate quando il minimo assoluto nella serie è di 28.0 mm in luglio e 33.0 mm in agosto, per cui si può dire che anche negli eventi periodici più secchi (tipo il luglio 1983 o l'agosto 2003) c'è una sorta di "minimo sindacale" garantito che invece manca nel semestre freddo (sostanzialmente OTT-MAR), quando le prp avvettive tendono a sostituire quelle convettive.
Parlerei di un regime di transizione comunque più simile a quello prealpino che non a quello più puramente alpino con massimo estivo, tipo l'Alto Adige che qualcuno di voi citava per capirci; a volte può capitare che anche qui l'estate sia la stagione più piovosa dell'anno, ma non è la regola e le medie direi che lo confermano.
Saluti a tutti, Flavio
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