Ma siamo sicuri che i cm di neve sciolti corrispondano veramente agli equivalenti mm in acqua?
Ho questo dubbio dalla nevicata del 3 marzo… 20cm di neve per un corrispettivo di soli 10mm!
Eppure ha nevicato moderatamente dalle 8 alle 17, con fase di neve anche più intensa tra le 13 e le 14, ed ulteriore neve anche se debole fin verso le 21… Possibile che se si fosse trattato di pioggia sarebbero caduti solo 10mm? Per 10mm in 13 ore vorrebbe dire 1mm/hr se teniamo conto che poi nelle ultime ore la neve ormai debole avrÃ* inciso poco sul totale nivometrico e che quindi i 20cm sono caduti praticamente tra le 8 e le 18 cioè in 10 ore… 10mm di pioggia si fanno in un paio d’orette con una pioggia non troppo intensa da 5mm/hr, farne la stessa quantitÃ* in 10 ore vuol dire pioggia molto debole… la neve invece cadeva copiosa quel giorno! Solo un’impressione ottica data dal fatto che i fiocchi sono di dimensioni maggiori delle gocce di pioggia? Oppure è vero che i mm di acqua non sempre corrispondono ai cm di neve caduti?
In fin dei conti la neve del 3 marzo cadde con temperature tra –3 e –1, fu quindi molto asciutta, molto porosa e meno compressa di una neve da 0° e quindi anche il pluviometro, data la porositÃ* della neve, si sarÃ* riempito più velocemente, probabilmente a metÃ* giornata era giÃ* pieno e non riusciva più a sovrapporsi altra neve che evidentemente potrebbe essere caduta per terra andando a perdere diversi mm equivalenti…
E’ una teoria che non sta in piedi?
1 cm di neve non è uguale a 1 mm. Anche se può essere una discreta approssimazione, tale valore è indicativo. 1 cm di neve asciutta, caduta con T negative, con calma di vento non ti darÃ* mai 1 mm di equivalente in acqua (molto di meno); così come 1 cm di neve umida caduta con forte vento può avvicinarsi a tale valore, così come in presenza di neve molto umida.
Ciao!
Si questo lo sò... io per comparare questo discorso faccio sempre l'esempio di batuffoli di cotone![]()
Nel senso, se riempio un contenitore con dei batuffoli di cotone asciutti me ne serviranno molti di meno che non se i batuffoli sono bagnati e quindi vanno a comprimersi...
Però è possibile che una nevicata come quella del 3 marzo che io considero nevicata moderata per tutto il giorno in termini di pioggia si sarebbe rilevata pioggia molto debole per tutta la giornata?
Io sapevo che 1cm è uguale a 1mm solo a 0°C.
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Quello infatti è l'esempio giusto!Originariamente Scritto da Buros
Le condizioni di T e UR erano tali da far cadere fiocchi molto leggeri, inconsistenti e "pieni d'aria". Tanto che se comprimevi lo strato nevoso ci si ritrovava con un "pugno di mosche" in mano...Perchè quando si parla di nevicate importanti per i ghiacciai si fa tanto riferimento a quelle autunnali rispetto a quelle invernali? Uno dei motivi è proprio questo!
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Non è detto. Dipende da tante condizioni. Ecco perchè il dato della neve caduta deve essere avallato (per essere comparato con i dati delle altre stazioni rilevanti) da quello dell'equivalente in mm di acqua. E' l'uico modo per levarsi dai piedi errori di misura dovuti a tanti fattori quali la T del terreno (che influisce sull'accumulo), la T dell'aria stessa (che influisce sull'accumulo). A mio modesto parere quando nevica i dati da tenere in considerazione sono:Originariamente Scritto da StefanoBs
1- Altezza massima del manto nevoso nelle 24 h (0 - 24) [è difficile però misurarlo]
2- Altezza manto nevoso ad un'ora stabilita (di solito le 24:00)
3- Equivalente in mm
Con queste 3 grandezze i dati di più stazioni sono confrontabili, altrimenti errori di misura e i fattori precedentemente detti, possono provocare problemi.![]()
Ciao,
Correggetemi se sbaglio.
E' una questione di densitÃ*. Una goccia d'acqua occupa uno spazio equivalente al suo volume, cioè in quel dato volume c'è solo acqua. Invece in un fiocco di neve non c'è equivalenza fra spazio occupato e volume di acqua in quanto il fiocco è formato da uno scheletro di ghiaccio e spazi vuoti; perciò lo spazio occupato è maggiore.
Siccome l'aria pesa meno dell'acqua risulta che il fiocco ha una densitÃ* minore della goccia. Volume = peso / densitÃ*, per cui, a peso uguale, volume acqua minore di volume fiocco.
Ciao
Marco Pietroni
Montemarciano An
ciao Andre, sollevo un "annoso" problema di cui abbiamo avuto occasione di discutere parecchie volte. D'accordo sui punti uno e tre, tendenzialmente ok sul due, ma a mio avviso manca un altro dato, forse più importante. E cioè i centimetri accumulati nell'arco delle ventiquattro ore. So benissimo che è estremamente difficile misurarlo, anche perchè ognuno poi misura a suo modo...è chiaro che se misuro la neve caduta ogni ora (pulendo magari la tavoletta) avrò un dato, se la misuro ogni 12 ore un altro (a causa delle possibili condizioni atmosferiche che lo influenzano, quali: temperatura positiva, vento, acqua).Originariamente Scritto da Toffa77
In sostanza si era parlato altre volte di uno standard per il quale si misura ogni volta che "cambiano le condizioni". Per esempio: inizia a nevicare; poi smette e si alza la temperatura; poi riprende a nevicare, poi è mista a pioggia eccetera. Ad ogni cambiamento misuro e pulisco, e alle 24 sommo i dati ottenuti per avere il totale dei cm caduti. E' chiaro che bisogna essere praticamente sempre a fianco della tavoletta per misurare tempestivamente (a grandi linee ovviamente) il dato. Ovvio che in una nevicata continua di 24 ore non ho bisogno di queste gabole, e il dato di misurazione alle 24 corrisponde a quello dei cm caduti.
L'OMM dice qualcosa a proposito? E voi cosa ne pensate? In vista dell'inverno, forse è bene rispolverare questa questione, e cercare di chiarirla una volta per tutte. Abbiamo avuto in passato parecchie diatribe sul dato dei cm caduti, perchè ognuno misurava a modo suo e non tornavano i conti.
Ciao![]()
Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. [I]
[/I][I]Dante, Paradiso XVII, 58-60.[/I]
Originariamente Scritto da icekarl
A mio parere bisognerebbe misurare il manto nevoso ad ogni cambiamento radicale della precipitazione, ovvero:
- smette di nevicare: pulisco la tavoletta e se eventualmente riprende misuro il nuovo accumulo.
- gira in pioggia: in quel momento misuro e pulisco la tavola (x eventuale nuova neve).
Ovvio che x fare cosi' bisognerebbe appunto essere sempre presenti (cosa assai difficile x molti di noi !) ma tant'e', mi sembrerebbe questo il metodo + esatto !
In caso di neve continua e costante, credo comunque si debba provvedere alla pulitura e alla misurazione della tavola almeno ogni 6 h. circa, in modo da avere comunque una differenza alle 24 tra neve effettivamente caduta (somma selle misurazioni ogni 6 h. circa) e totale manto nevoso alle 24 appunto: questo perche' comunque la neve tende ad "assestarsi" e a compattarsi, ergo anche l'eventuale conversione in mm. potrebbe risultare falsato usando solo l'altezza alle ore 24:00.
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Difatti è ciò che prescrive l'OMM: al massimo ogni 6h (eccezion fatta per le variazioni di stato).Originariamente Scritto da zione
Si segnalino quindi, a fianco del più comparabile dato h24, i cm effettivi (mis. ogni 6h) quando possibile.
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