che strano.
ieri la minima a punta helbronner 3400 m è stata di 3.4°.
lo zero termico era dato a 4400 metri.
però ieri ho notato rigelo sulla neve e ghiaccio giÃ* a partire dai 2800, e l'aria, oltre i 3000, era freschina.
com'è possibile?
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
suolo + freddo dell'aria?![]()
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
inversione+effetto albedo?Originariamente Scritto da roby4061
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Lo strato a contatto con il suolo è sempre molto più freddo di quelli soprastanti con elevati gradienti termici. Il grado di umiditÃ* poi incide: più è secco più il gradiente è elevato.Originariamente Scritto da roby4061
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Ciao Roby,Originariamente Scritto da roby4061
la spiegazione di Toffa risponde al vero, sto anche leggendo un libro sull'ecologia delle piante d'altitudine e si dice la stessa cosa (vedi il thread che ho aperto ieri).
Ricordo anche piante di Potentilla ghiacciate ai 2400m dell'Alpe Vaudalettaz l'anno scorso, a fine Luglio, con temperature dell'aria non negative.
Quello che forse è successo è che vista l'umiditÃ* particolarmente bassa (questo però lo suppongo solo, non c'ero), lo strato di neve sublimasse. Il calore latente di sublimazione è molto maggiore di quello di evaporazione (credo il doppio), e dunque avvenuta la sublimazione la superficie della neve si raffredda molto.
Ricordo a una conferenza che Daniele Cat Berro parlava di neve gelata di notte, con 8 gradi centigradi (!!!): fu durante l'ondata di caldo del Febbraio 2004, che oltre ad alzare le temperature abbassò moltissimo l'UR.
Per lo stesso motivo, l'ablazione sui ghiacciai delle Ande è meno intensa di quello che ci si potrebbe aspettare: nonostante le alte temperature, l'aria estremamente secca aumenta la sublimazione, che di rimando diminuisce la temperatura superficiale della neve.
Per finire questo mio lunghissimo intervento (ma quanto ho giÃ* scritto?!?), mi viene da pensare al meccanismo del raffreddamento per irraggiamento... Ho sempre pensato che fosse il suolo a raffreddarsi per irraggiamento e che l'aria si raffreddasse poi per conduzione: su questo ho sempre avuto seri dubbi, ma se fosse così è logico che il suolo - di notte - abbia temperature inferiori a quelle dell'aria.
Nel caso di cui parli tu, è strano che non ci sia stata fusione della neve non tanto per la temperatura, quanto per la radiazione solare. Ma se ci aggiungiamo l'albedo...
Izzeca Roby, mi fa specie doverti dire che una cosa è la T dell'aria, una cosa la T del suolo......Originariamente Scritto da roby4061
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Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
la prossima domanda sarÃ* "com'è possibile che nei prati è brinato con +3.5°??"Originariamente Scritto da Gio
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Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Mi prendo il lusso di commentare prima di Roby: So what?Originariamente Scritto da Gio
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Le cose date per scontato sono sempre una approssimazione della realtÃ*: tanto vale pensarci un pò su!![]()
Eh?Originariamente Scritto da Cornour
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Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
si lo so questo...Originariamente Scritto da Gio
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mi stupivo di tanta differenza perchè un mesetto fa con lo zero termico a 4000 m non la neve non aveva gelato fino a 3000 m, mentre adesso con lo zero di 500 m più alto, ha rigelato la neve giÃ* a partire dai 2700 m.
capito adesso le mie perplessitÃ*?
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
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