Torno a scrivere poiche' il mio interesse e' sempre maggiore e ho la voglia di mettere, il piu' presto possibile, visto l'arrivo dell'inverno, tutto in pratica.
Rileggendo il tutto mi e' sorto un dubbio:
-voi mi avete detto che da ssta+ principalmente si ha un'intensificazione dell'attivita' convettiva, ma questa attivita' convettiva e' la stessa dei temporali e sistemi tropicali(tanto per fare un esempio)oppure riguarda le depressioni, quindi la loro genesi.
Mi piace perchè fai delle domande che meriterebbero righe e righe di spiegazioni........Originariamente Scritto da The man in the plans
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In estremissima sintesi e relativamente ai mari a noi prossimi: si la convezione in questione si associa solitamente ad attivitÃ* depressionaria che soprattutto d'estate assume maggior importanza "in quota" e il cui effetto coincide spesso con la genesi di temporali. Tutt'altra formazione è quella dei sistemi tropicali, che non possono formarsi in acque Mediterranee.
Tuttavia come ben sottolineato da 4ecast l'equazione SSTA+ = formazioni depressionarie non è sempre vera. Dipende sempre e cmq dal pattern in atto, poichè atmosfera e oceano sono in reciproca interazione.
Ciao Giacomo![]()
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***...Always Looking At The Sky...***
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Quindi, in definitiva, volendo fare una "lista", cosa ci ricavo dalle ssta?Originariamente Scritto da Blizzard
Dunque, senz'altro ove sara' favorita' la convezione che puo' portare temporali in estate e genesi di depressioni in inverno, poi?
Concentrati su alcune zone-chiave; per es. la porzione di Atlantico al largo di Terranova è (oltre al pacifico tropicale, vedi ENSO), una di queste aree "sensibili" per le configurazioni sinottiche del comparto europeo nei mesi successivi alla lettura delle SSTA.Originariamente Scritto da The man in the plans
Per es. persistenti distribuzioni delle SSTA in questa regione (circa fra i 30 e i 60 gradi W) configurate in questo modo: SSTA+ fra 30 e 50 gradi N e SSTA- a nord del 50 parallelo e a sud del 30 parallelo danno spesso luogo, nei mesi successivi, a LP gra il Nordatlantico nordorientale e la Scandinavia, con anomalie più accentuate d'inverno, e contemporaneamente HP sull'Atlantico fra Terranova., el Azzorre e le coste iberiche come pure HP sulla Russia del NW.
Invece SSTA- fra i 30 e i 50 gradi N e SSTA+ a nord del 50 parallelo e a sud del 30 parallelo tendono ad indurre, nei mesi successivi, HP sull'Atlantico settentrionale, l'Islanda e la Scandinavia, con anomalie più accentuate d'inverno e con l'HP che tende a posizionarsi sulla Scandinavia nel tardo inverno se le condizioni per la diffusione dell'HP termico verso il continente lo permettono (es. ampia diffusione di copertura nevosa sull'Europa e di conseguente forte albedo...); contemporaneamente si nota una più forte propensione a LP sul medio Nordatlantico, all'incirca fra i 30 e i 45 gradi N come pure LP sulla Siberia NW.
Cmq occorre sempremonitorare questa (come pure altre) aree oceancihe, perché, come ho giÃ* scitto in un precedente post (#18), in questa zona le SSTA cambiano assai rapidamente e non è detto che le anomalie persitano per più settimane...![]()
E fin qui tutto ben assimilato e perfettamente capito.Originariamente Scritto da steph
Per noi sarebbe mica meglio avere un hp sulla scandinavia o no? Non si potrebbero verificare le condizioni classiche per un ponte atlantico-siberia in grado di portare freddo e neve?
La prima potrebbe favorirci pero' l'arrivo di aria artica continentale. Per chiarirmi meglio le idee potresti postare delle carte che riassumano le situazione sinottica che si verrebbe a formare?
Dammi l'indirizzo del postOriginariamente Scritto da steph
Ho gia notato varie differenze di sst rispetto a qualche giorno fa in quella zona![]()
È su questo 3d, il numero 18, spiegavo il perché le SSTA in questa zona possono cambiare anche abbastanza velocemente. In sostanza ciò è impotabile ad almeno due fattori:Originariamente Scritto da The man in the plans
1) Forte propensione a ciclogenesi in questa zona del Nordatlantico (e come sai l'interazione oceano-atmosfera è reciproca, qualcuno, non ricordo più chi né in che 3d, lo spiegava mnolto bene...);
2) Questa è la tipica zona di confine fra la calda corrente del Golfo che risale da SW e la fredda corrente del Labrador che scende da N. Persistenti SSTA+ in questa zona possono anche significare (non sempre cmq) che l'interfaccia fra le due correnti è spostato più a nord (e che dunque la corrente del Golfo si sta "imponendo" su quella del Labrador), SSTA- che questa zona di confine giace più a sud (e che dunque si sta "imponendo la corrente del labrador).
PS: per le carte, sto cercando qualche esempio tipico, non è cmq facile, perché le SSTA di questa zona sono solo uno dei tanti fattori che influenzano la circolazione generale fra il Nordatlantico e l'Europa.
Posterò qualche esempio fra qualche giorno.
Intanto puoi leggerti questo pdf:
http://www.cru.uea.ac.uk/projects/em...MULATE_D11.pdf
(guarda soprattutto il capitolo 7, pp. 16-17)![]()
Steph, in attesa delle tue carte, perche' bugimeteo(che inviterei a seguire questo 3d) mi ha detto che sbaglio se seguo la linea "empirica" che mi hai detto riguardo alle anomalie attorno a Terranova.Originariamente Scritto da steph
Mi spiego, tu mi hai detto cosi': "Per es. persistenti distribuzioni delle SSTA in questa regione (circa fra i 30 e i 60 gradi W) configurate in questo modo: SSTA+ fra 30 e 50 gradi N e SSTA- a nord del 50 parallelo e a sud del 30 parallelo danno spesso luogo, nei mesi successivi, a LP fra il Nordatlantico nordorientale e la Scandinavia, con anomalie più accentuate d'inverno, e contemporaneamente HP sull'Atlantico fra Terranova, le Azzorre e le coste iberiche. HP pure sulla Russia del NW.
Invece SSTA- fra i 30 e i 50 gradi N e SSTA+ a nord del 50 parallelo e a sud del 30 parallelo tendono ad indurre, nei mesi successivi, HP sull'Atlantico settentrionale, l'Islanda e la Scandinavia, con anomalie più accentuate d'inverno e con l'HP che tende a posizionarsi sulla Scandinavia nel tardo inverno se le condizioni per la diffusione dell'HP termico verso il continente lo permettono (es. ampia diffusione di copertura nevosa sull'Europa e di conseguente forte albedo...); contemporaneamente si nota una più forte propensione a LP sul medio Nordatlantico, all'incirca fra i 30 e i 45 gradi N come pure LP sulla Siberia NW".
E lui mi ha consigliato di non seguire questa specie di teoria, perche'? Ha detto che vanno presi in considerazione altri indici, quali?
Guarda, per farla molto breve, è da poco aperto un illuminante TD in cui il mitico Blizzard li riassume in mod chiaro e puntuale. È qui:Originariamente Scritto da The man in the plans
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=34772
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