A più di 8 mesi di distanza dall'ultimo post mi intrufolo anch'io in questo 3d in cui mi sento un po' fuori casa data la complessità dell'argomento ed il grado di approfondimento raggiunto (praticamente più che universitario); però l'argomento è così affascinante ed interessante che mi viene da fare una domanda, e spero che non abbassi troppo il livello della discussione: agli effetti pratici, dunque, quando l'altezza di geopotenziale è elevata, essendoci un minore grediente di pressione fra gli strati d'aria, c'è maggiore stabilità? Cioè minore possibilità di invorticamento?
Spero davvero di non aver sparato ca...te
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Tutta la fiducia è riposta in Madre Natura
In generale non è detto. Più che il gradiente di pressione verticale devi guardare la sua variazione con la quota (la "derivata" in termini matematici); è quella che ti dice in qualche modo dove si trovano gli strati più densi e meno densi.
La vorticità (componente verticale, che è quella che ci interessa per i fenomeni in genere) invece non è legata tanto a questo gradiente quanto al gradiente di temperatura potenziale (sempre verticale)![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Ok, grazie Lorenzo, dovrò approfondire ancora un bel po' l'argomento.![]()
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