La forza di coriolis varia con la latitudine giusto? più o meno La pianura padana ha una latidudine di 45° quindi la forza secodo me vista nel "sistema" non è proprio così superflua...
O sbaglio????
il termine che la fa dipendere dalla latitudine è il seno dell'angolo di latitudine, che può variare solo da 0 a 1 nell'emisfero Nord per cui agisce in tre modi su Coriolis:
- o la lascia inalterata (ai Poli)
- o la fa diminuire (tra 89° e 1°)
- o la azzera (Equatore)
per cui sì le variazioni ci sono (molto piccole), ma tutto dipende in grandissima parte dalla velocità del fluido che stiamo considerando, che all'interno di quella equazione che ho scritto prima è il termine più importante (più è grande, più la traiettoria del fluido dipende da Coriolis)...
consideriamo sempre l'ordine di grandezza relativamente piccolo di Coriolis... 10^-3.... dipende da che moto si considera, servono a questo le analisi di scala...
Una chicca....
"L'acqua (... ) quando con circolar revoluzione il suo corso confonde, quando dall'occidentali parti s'allarga, tollendo le culture a' loro agreculi, quando dall'orientali scarica il predato terreno."
Leonardo da Vinci , (Codice Arundel, 57 b).
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ringrazio miki e weathermaster...avevo ricordi distorti..![]()
Storm chaser for Thunderstorm Team
UG 69
Non è vero, sono in accordo con GB: la forza di Coriolis, anche alle nostre latitudini è rilevante, tale per cui le sponde di destra di tutti i fiumi marchigiani ad esempio, sono di gran lunga più ripide di quelle di sinistra.
Aggiungo che la forza di Coriolis agisce perpendicolarmente allo spostamento così da non modificare il modulo dello spostamento ma solo la direzione
premesso che nessuno ha la verità in tasca se non supportata da dati inconfutabili, come io ho già introdotto in precedenza facendo una semplice analisi di scala si intuisce che Coriolis per il moto estremamente complesso di un fiume è irrilevante..
caso particolare?
ecco il fiume che risentirebbe di Coriolis:
- letto formato da un'unico grande lastrone di roccia levigatissimo (Forza Attrito minima)
- percorso estremamente rettilineo
- pendenza lungo tutti e tre gli assi (x,y,z) minore dello 0.01%
- Pressione, Temperatura e densità costanti per tutto il tragitto e nessun affluente/ostacolo...
Rimangono le forze viscose, che tendono a ridurre la velocità (parallele e opposte ad essa) per cui non influiscono (a meno che non azzerino la velocità, ma ciò è impossibile perchè le forze viscose nascono proprio da una differenza di velocità) sullo studio di Coriolis...
Così si potrebbe forse notare che il fiume pian piano erode la sponda destra...
ma nella totalità dei nostri fiumi Coriolis è ininfluente...
Ripeto che l'ordine di grandezza dell'accelerazione di Coriolis è 10^-3....![]()
Vedo che la discussione prosegue e sono contento. Ho letto con interesse e vorrei fare presente un paio di considerazioni. La pendenza dei fiumi in cui ho osservato fenomeni che potrebbero essere ricondotti alla Forza di Coriolis è molto bassa , dell'ordine dello 0,1% . L'attrito nei sedimenti fluviali recenti è anch'esso molto basso; ma c'è un fattore che differenzia , a mio avviso, l'azione della Forza di Coriolis su un fiume , rispetto ad una corrente atmosferica: il Tempo. Non dimentichiamoci che si parla di fenomeni che agiscono su una massa d'acqua per tempi lunghissimi , movimenti accertati di almeno 2000 anni . Immagino che una corrente di aria abbia posizione , direzione variabile con tempi brevi: ore giorni,mesi (o no?) , ma un fiume ha posizione e direzione fissi per millenni prima che cambi il suo assetto geologico . Una forza infinitesima ma applicata così a lungo cosa può fare ? Questo è il mio problema.![]()
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