Sì ma parliamo di differenza tra giornata con nebbia e senza nebbia. Il resto deve essere uguale altrimenti che senso ha parlare di confronto?
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
LA mia era un aggiunta per spiegare la stranezza della fusione con una T dell'aria sotto zero, nebbia o non nebbia.
Difatti la presenza di nebbia non è necessaria alla fusione accelerata della neve in quanto è sufficiente una hr dell' 80-90 % senza nebbia e +1 /+2 a far fondere velocemente la neve.
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faccio un esempio eclatante: la nevicata qui in lombardia del 25/12/2000.
Quella neve si sciolse ad una velocità altissima, circa 20 cm in 48-72 ore. Eppure in quei 2-3 gg dopo la nevicata la T si mantenne sempre sui +1, o +2/+3 per poche ore il 26, tra +2 e +4 il 27. vedere RS dell'epoca per averne la prova !!
Con cielo sereno t sui +3 e hr bassissima, tipo 10 -20, l'ablazione di quella neve era di 2 o 3 cm all'ombra....non si 20 e passa.
ciao!
Ok, sono informazioni aggiuntive che possono interessare ma il forumista aveva posto una domanda precisa e quindi......E' bene contestualizzare le osservazioni altrimenti si rischia di confondere chi pone una questione.
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Che strano!nessuno ha parlato di temperatura di rugiada...
Se la temperatura di rugiada è positiva si ha una condensazione di acqua sulla neve,che è necessariamente a temperatura minore o al massimo uguale a 0.
Quindi si ha una fusione facilitata
Se la temperatura di rugiada è sotto zero (giornata secca e serena) non si ha l'effetto precedente e INOLTRE se la temperatura di bulbo bagnato è NEGATIVA lo strato di acqua che fonde sopra la neve al sole, evaporando (o sublimando direttamente), tende a portare la temperatura della neve verso la temperatura di bulbo bagnato, mantenendola (l'evaporazione assorbe calore latente). Certo, questo può accadere in giornate secche di fohn, ovviamente con sole non troppo alto, altrimenti se la mangia tutta![]()
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temperatura di bulbo umido
comanda sempre lei
poveraccia, tanto bistrattata
esatta poi l'osservazione di Conte relativamente al calore latente di condensazione
ciao
Ultima modifica di Conte; 07/03/2007 alle 11:03
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Ehm, effetivamente il tuo messaggio quasi alla fine lo avevo guardato molto velocemente...bhe, per "condensare" in poche righe il discorso:
-con aria secca in periodo diurno: evapora il sottile strato di fusione sulla neve, assorbendo calore latente in parte dallo strato nevoso e facendo tendere la neve stessa alla temperatura di bulbo umido. Tutto questo preferibilmente con temp di bulbo umido negativa.
-con nebbia o umidità alta avviene praticamente l'opposto: cioè tende a condensarsi (o precipitare direttamente!!) acqua liquida sulla neve, che per cessione di calore latente di condensazione e per effetto del calore specifico proprio, favorisce la fusione della neve. E inoltre l'effetto "benefico" di evaoprazione è molto ridotto, in un conteso di massa d'aria già umida. Tutto questo con dew point positivi.
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la nebbia mangia la neve perchè evidentemente ha fame!
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