Ho notato che i dati delle temperature pubblicati dall'ARPA sono medie orarie. Quindi un estremo di temperatura non viene considerato in senso assoluto, bensì la media oraria più alta e più bassa nelle 24 ore. Questa scelta dà un vantaggio migliore o peggiore secondo voi nel costruire una serie storica? Tradizionalmente noi tutti diamo gli estremi assoluti delle 24 ore: io mi confronto periodicamente con una stazione ARPA che dista meno di 500m da casa mia, installata rigorosamente secondo le norme OMM. Avevo notato di sovrastimare mediamente le massime di +0.6°C e di sottostimare le minime di -0.2°C. La stazione ARPA dava grossi scarti in giornate di foehn o in giornate nuvolose con rare occhiate di sole. Mi ero un po' scoraggiato, ma poi quando ho saputo della media oraria ho capito che loro perdono così i picchi irregolari di temperatura (es. con favonio) e che il paragone può casomai avere senso nelle giornate di estrema stabilità. Ogni vostro commento sarà veramente bene accetto. Grazie![]()
Valmadrera (LC) 260 mt. s.l.m. - Rete MNW - Oregon WMR 928
Nell' avatar "Il Resegone" che fa da sfondo al paese
Ciao!
Penso che L'ARPA mette i dati medi orari perchè sia per i modelli previsionali che per i limiti definiti dalla normativa gli inquinanti presenti in atmosfera vengono trovati considerando le condizioni medie orarie dei parametri meteorologici!
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