Aosta
Bolzano
Campobasso
L'Aquila
Trento
Torino
Potenza
Mi sono dimenticato di postare qualche dato di città di pianura di simile longitudine e latitudine (per avere condizioni simili della massa d'aria in libera atmosfera) per paragone.
media minime
Cremona 9.8
Pavia 9.7
Novara 10.2
Vercelli 7.5
Asti Tanaro 7.6
Brescia 8.5
media massime
Cremona 20.0
Pavia 18.7
Novara 19.2
Vercelli 19.1
Asti Tanaro 19.3
Brescia 19.6
media non-integrale
Cremona 14.9
Pavia 14.2
Novara 14.7
Vercelli 13.3
Asti Tanaro 13.5
Brescia 14.1
Molto interessante, in media annua Lecco, Como, Varese, Verbania ecc sono molto simili alle città di pianura (a parte Vercelli e Asti, che sembrano un po' di un'altra razza nelle minime) malgrado maggior latitudine e altitudine. Medie da pianura in siti pedemontani.
A proposito, vediamo un bel sito pedemontano senza laghi in mezzo ai piedi:
Sondrio
media minime 6.1
media massime 19.2
media 12.6
Pare che le differenze si concentrino nelle minime.
Sarebbe bello andare a confrontare i regimi termometrici annui, a mio avviso col prevedibile risultato di trovare una minor continentalità con inverni più caldi ed estati meno calde a causa dell'inerzia termica dei laghi. Ma non è mai una buona idea partire col risultato prima di vedere i dati. Solo che non ho le medie mensili, per cui mi tocca astenermi.
Sarebbe anche rilevante sapere se l'Arpa Piemonte dia le minime e le massime come l'Arpa Lombardia (cioè medie orarie dell'ora più calda e dell'ora più fredda), perché questo può fare qualche decimo di differenza.
Ultima modifica di Borat; 01/04/2009 alle 12:31 Motivo: completato post
Sì lo so bene, ho anche partecipato a quel 3d su M3V solo che vorrei ci fosse una scala di riferimento più ampia. Sarebbe bello fare una cosa annuale,anche perchè sembra si vada sempre a cercare l'estremo, in questo caso il trimestre invernale, e mai la media, in questo caso l'intero anno (chissà perchè non ho mai visto la classifica dei posti più caldi d'Italiao di quelli meno piovosi
)
Guarda che so benissimo che non è qualcosa cercato ad-hoc. Non a caso io ci vivo in quei posti, o almeno nei pressi.
A 10km da me c'è un posto che non vede il sole per 3-4 mesi tra Piovene Rocchette e Velo D'Astico, ma è più che altro una frazione non un paese. Molto più indicative per l'intero abitato Velo D'Astico e Lago (fraz. Velo D'Astico) che sono ai piedi del Priaforà (1670 mt) e hanno pochissime ore di luce giornaliere e una resistenza del manto nevoso praticamente infinita, salvo pioggia o t° fortemente sopramedia
![]()
Notevoli le medie-minime delle piemontesi, rivaleggianti (anche vincitrici, prendendo l´archivio wikipedia per il 60-90 (no, non sono purtroppo le misure di vita e fianchi) di Udine e Treviso) con quelle delle citta´del nord-est, nonostante le temperature ad 850hp siano loro sfavorevoli. Probabilmente si trovano nel perfetto "incrocio" tra distanza da masse d´acqua considerevoli, ed inversione invernale.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Esatto, maggiore continentalità e maggiore protezione orografica (ragion per cui in giornate come oggi anche le massime sono inferiori di 5/6°C). Ma che le pianure occidentali siano più fredde di quelle orientali non è una novità; piuttosto lo sarebbe trovare delle zone montuose che possano reggere il passo di quelle analoghe di Dolomiti, Carnia & C.
Un momento. Bisognerebbe controllare se è così anche tenendo sotto controllo statisticamente l'altitudine. Mi pare che le pianure del NO siano un tantino più alte di quelle del NE. Questa è una cosa che mi interessa molto; è da un paio d'anni che mi pongo il problema di come farlo, e ho per le mani qualche risposta, solo che poi non mi sono mai messo ad applicare il metodo a dati delle pianure, o meglio focalizzando l'attenzione sui risultati delle pianure per confrontare quelle del NO con quelle del NE.
Si può fare comunque. Propongo un esercizio di cooperative-learning: ci mettiamo a selezionare un po' di stazioni SCIA rappresentative per la pianura NE, pianura NO, vediamo come si comportano in media annua data la latitudine e l'altitudine (le pianure del NE mi sembrano un po' più a nord) e vediamo cosa ne esce. Bisogna però che qualcuno proponga una serie di stazioni per il NO, e qualcuno un po' di stazioni per il NE. Si potrebbe fare anche con i soli capoluoghi di provincia, ma quelli del NE in piano sono pochini.
Prevedo furbetti che candidano Alessandria, Vercelli e Piacenza per il NO e altri che propongono Ponte di Piave, Portogruaro e qualche altro posto frescolino per il NE.
Giusto:
Ponte di Piave (6 m slm): media min 7.6, media max 19.3, media 13.5
Portogruaro Lison (2 m slm): media min 8.3, media max 19.4, media 13.8
Gaiarine (18 m slm): media min 7.6, media max 19.8, media 13.7
Castelfranco V.to (50 m slm): media min 7.8, media max 20.0, media 13.9
Insomma, tenuto conto dell'altitudine non giurerei che i siti di pianura del NO siano più freddi, bisognerebbe fare un po' di calcoli che adesso non ho tempo di fare.
A ogni modo, ammetto che ho barato: a parte Castelfranco, ho pescato le stazioni di pianura dalle quali vedo passare le minime invernali più basse nel sito Arpav, cioè questa pagina qui:
http://www.arpa.veneto.it/upload_teo...ltime/tmin.txt
Ci vorrebbe un lavoro sistematico che sarebbe molto interessante fare; solo che per farlo ci vuole qualcuno che indichi stazioni medie e rappresentative da utilizzare.
Segnalibri