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  • Aosta

    93 27.51%
  • Bolzano

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    141 41.72%
  • Trento

    23 6.80%
  • Torino

    19 5.62%
  • Potenza

    14 4.14%
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Risultati da 4,981 a 4,990 di 5792
  1. #4981
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Una domanda: a te quadra che la stazione di Montagna in Valtellina (Weather Station History : Weather Underground) sia a tale altezza e pendio come risulta qui

    Immagine


    in base alla posizione esibita qui? WunderMap Interactive Radar & Weather Stations : Weather Underground

    Mi sembra un po' troppo in alto, almeno a "occhio": e' si' leggermente rialzata rispetto al fondovalle, ma non credo piu' di una trentina di m !


    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Ho dato un'occhiata anche a dov'è Piateda-Busteggia. Non sembra un paese che prende molto sole d'inverno. In compenso, da quell'enorme canalone che ha di fronte mi sembra molto probabile che scendano correnti d'aria (che ho abbozzato in giallo) le quali porebbero disturbare le minime invernali.
    Mi sembra anche che in caso di precipitazioni di portata calamitosa, sempre a causa di quel canalone, Busteggia sia destinata a fare la fine di Longarone, cosa che non auguro.

    Immagine

    No, la Val Venina non disturba anche perche', rispetto allo sbocco della valle (che e' molto stretto e "punta" verso W alla fine), la stazione e' leggermente piu' a E !

    Riguardo il resto tieni presente che quella valle, in "testa", di divide in altre due vallate con entrambe due belle dighe, ovvero quella di Scais e quella di Venina !


    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

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    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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  2. #4982
    Vento forte L'avatar di Snowhell
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Frena, forse ho capito male io allora: non metto in dubbio che quel periodo abbia avuto inverni piu' rigidi di quelli attuale, ma mi sembrava di aver capito che tu volessi togliere almeno 1° da quelle medie di quell'epoca, appunto, e non dalle attuali !

    Da qui la mia domanda, appunto !





    Riguardo Sondrio, almeno i dati pluviometrici partono dal 1876, come riportato sulla "Carta delle precipitazioni medie, massime e minime annue del territorio alpino della regione Lombardia" di Ceriani/Carelli: da "dove" (leggasi: stazione) provengano, purtroppo, non te lo so dire !


    hai capito bene, come da "grassetto"!
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    Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm

  3. #4983
    Vento forte L'avatar di Snowhell
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Però! Gran bello studio. Questo è da leggere con attenzione.

    Cmq non dipinge un quadro di parroci di campagna col termometro min-max attaccato al muro della chiesa o al palo dove legavano il mulo, ma di veri osservatori dotati di strumentazione ragionevole vista l'epoca (suppongo anche roba buona), gestita da professori o comunque gente di una certa formazione, spesso con rapporti di collaborazione con l'Idrografico.
    Insomma non mi pare che vada bene per corroborare la tesi che una volta le temperature le prendeva il parroco, ma al massimo che una volta il monitoraggio meteoclimatico si avvaleva frequentemente di osservatori gestiti da istituzioni ecclesiastiche. Non giurerei che questa situazione sia peggiore di quella di stazioni AM "manned" con operatore un maresciallo dell'AM con la terza media (se va bene).
    All'epoca, come dicevo, la scolarizzazione era molto bassa...il monitoraggio fatto, come per esempio riportato in questo link, era il max che all'epoca si poteva fare, ma l'OMM e gli stessi strumenti ovviamente nn poteva essere quello odierno! Che oggi certi enti nn facciano il proprio dovere,è cosa palese, e se ci fosse magari la stessa "serietà dell'epoca" staremmo messi meglio...ma è indubbio che i dati del colleggio romano o dell'osservatorio di brera(per esempio per parlare della ns "storia meteo") pur scrupolosi e puntuali(molto più affidabili dei dati dei centri dell'epoca "meno titolati"), a mio avviso vanno cmq presi in modo indicativo nn come dictat, appunto per le numerosi problematiche che all'epoca si potevano avere!
    Discorso diverso le testimonianze storiche scritte lasciate dai vari storici, su alluvioni, o danni gravi o meno gravi causati dalla Natura!
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  4. #4984
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Citazione Originariamente Scritto da Snowhell Visualizza Messaggio
    hai capito bene, come da "grassetto"!
    Perfetto, allora ripropongo la domanda: perche' ?



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  5. #4985
    Vento forte L'avatar di Snowhell
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Perfetto, allora ripropongo la domanda: perche' ?

    Perchè chiunque abbia vissuto o viva un po' la meteo, nn solo dal Pc o virtualmente, ma sul campo anche prima dall'avvento del web, sa quante variabili si incontrano e quanto sia difficile fare dei rilevamenti affidabili di un dato posto nell'arco dei 365gg per svariati anni...considerando il contesto storico di quegli anni, specie delle zone più "povere", degli strumenti di allora(abbiamo grossi problemi oggi con i moderni "aggeggi, figuriamoci prima), ma soprattutto considerando quei valori troppo prossimi agli odierni in un periodo climatico con stagioni ben più severe e senza isole di calore, ripeto, dati da prendere con le unghie nn con le pinze, indicative appena di quello che potevano essere gli inverni o le stagioni di una volta...
    Discorso diverso, come dicevo, i documenti vari del genio civile dell'epoca, o di storici dove riportano i danni delle avversità atmosferiche in un dato territorio in specifiche stagioni, con eventuali vittime per esempio!
    Bisogna calarsi e capire, oltre che approfondire, un dato specifico specie se "così datato"...
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  6. #4986
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Citazione Originariamente Scritto da Snowhell Visualizza Messaggio
    Perchè chiunque abbia vissuto o viva un po' la meteo, nn solo dal Pc o virtualmente, ma sul campo anche prima dall'avvento del web, sa quante variabili si incontrano e quanto sia difficile fare dei rilevamenti affidabili di un dato posto nell'arco dei 365gg per svariati anni...considerando il contesto storico di quegli anni, specie delle zone più "povere", degli strumenti di allora(abbiamo grossi problemi oggi con i moderni "aggeggi, figuriamoci prima), ma soprattutto considerando quei valori troppo prossimi agli odierni in un periodo climatico con stagioni ben più severe e senza isole di calore, ripeto, dati da prendere con le unghie nn con le pinze, indicative appena di quello che potevano essere gli inverni o le stagioni di una volta...
    Discorso diverso, come dicevo, i documenti vari del genio civile dell'epoca, o di storici dove riportano i danni delle avversità atmosferiche in un dato territorio in specifiche stagioni, con eventuali vittime per esempio!
    Bisogna calarsi e capire, oltre che approfondire, un dato specifico specie se "così datato"...
    Ok, tutto in parte forse condivisibile (bisognerebbe fare dei distinguo, perche' alcune rilevazioni anche allora, da come ho trovato scritte, venivano comunque fatte "ad arte", almeno con i mezzi persenti ovviamente) ma ripeto: perche' almeno 1° in meno e non, paradossalmente, in piu' !

    Cioe', l'eventuale "povera strumentazione" potrebbe anche aver prodotto dati sottostimanti (ad esempio sensore posti forse troppo in basso o al "riparo" da ombre di edifici e/o altre cose !), e non puo' essere nemmeno considerata l'eventuale "poca schermatura" degli stessi come un indizio di una eventuale sovrastima, in quanto questa potrebbe si' aver sovrastimato le massime ma, di contro, sottostimanto le minime causa maggiore dispersione della schermatura stessa !

    Cosi' anche le "avversita' meteorologiche" sono un indizio ma non certo una prova, in quanto allora il territorio non era certo cosi' diciamo "regolamentato" come ora (pensiamo agli argini sui fiumi/torrenti, ad esempio: anche qui a Sondrio si sono avute in passato alluvioni da parte del torrente Mallero che oggi, con gli attuali argini, non sarebbero possibili ! Questo, appunto, non prova che in passato pioveva di piu' ma, ovviamente, che era la citta' ad essere meno "protetta" dal torrente stesso !)

    Insomma, con i "se" e con i "ma", seppur conditi da "supposizioni anche importanti" non si va da nessuna parte: dati e prove oggettive, altrimenti quel discorso di "togliere almeno 1° da quelle medie" con quelle motivazioni alcune forse un po' troppo "empiriche" (passami il termine) ha la stessa valenza di dire "togliere o aggiungere due, tre o forse piu' gradi !", ovvero nulla !

    Parere personale, intendiamoci, pero' la meteorologia non si fa con i "pareri" (come il tuo, lecito ma non dimostrabile !), ergo occorre al piu' attenersi ai dati ed eventualmente "correggerli" con pero' una base ben scientifica a supporto !



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  7. #4987
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    A mio avviso l'unica cosa che si potrebbe fare in quella direzione è piazzare un datalogger nel punto monitorato in passato in uno schermo che riproduce fedelmente quello usato in passato. E fin qui, passi. Ma c'è un problema extra: che praticamente tutte le città di cui parliamo sono variate: dal +70% al +300 e passa % di quello che erano a inizio Novecento. Quindi anche monitorare un sito passato per confrontarlo con un sito attuale è pieno di trabocchetti.

    Da un lato sono d'accordo con l'idea che le strumentazioni e le ubicazioni di una volta fossero più inclini a sovrastimare che non a sottostimare le medie semiurbane-rurali rispetto a quelle di oggi. Ma dall'altro sono anche d'accordo con l'idea che se partiamo da un presupposto di "imprecisione", senza ulteriori specificazioni, dovremmo ritenere incondizionatamente simmetrica questa imprecisione: cioè con uguale probabilità sottostima o sovrastima. Boh. Non so cosa dire. Certi fenomeni come Aosta-Pollein a mio avviso suggeriscono che il tipico assunto "amatoriale" che una stazione di cacca necessariamente sovrastimerà è sbagliato. Pollein è un macroscopico caso (contemporaneo) di stazione di cacca che sottostima malamente. E, ancora più incredibilmente, nessuno fa niente, questi o non se ne sono ancora accorti o se ne sbattono del tutto. Pazzesco. Semplicemente pazzesco.
    Sempre per restare sul contemporaneo, potrei mostrarvi un difettuccio nella rilevazione delle temperature minime che hanno esibito diverse agrometeo trentine negli anni passati. Insomma non è proprio né vero né assoluto che le meteopattumiere buttate giù alla vacca sovrastimano e basta. Ci sono anche bei casi di sottostima. Per cui ci andrei piano (anche se ho io stesso una preferenza per l'idea che i vecchi carretti idro e AM abbiano mediamente medie più alte di corrispondenti stazioni a regola d'arte in aree semiurbane-rurali). Mi limiterei a considerare poco attendibili i valori rilevati da certe meteobaracche di una volta, perché spesso e volentieri erano istallate in modi assurdi in posti assurdi.
    Ultima modifica di Borat; 19/08/2011 alle 18:05

  8. #4988
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Un giro di massime di oggi delle città più fredde.

    Belluno-Cirvoi (520) 29,8
    Belluno-Castion (425) 30,0
    Campobasso AM (807) 30,0 (synop 12Z, max valore istantaneo riportato oggi)
    Belluno-aeroporto (376) 30,9 (massima istantanea oraria)
    Belluno/Limana (340) 32,1
    Sondrio Zione (290) 32,1
    Trento-Gardolo (200) 32,8
    L'Aquila-Preturo (674) 32,9
    Aosta/Gressan (685) 33,2
    L'Aquila-Cansatessa (640) 33,5
    L'Aquila-Pile (620) 33,6
    L'Aquila-Civita di Bagno (637) 33,7
    Avezzano est (700) 33,9
    Bolzano AM (241) 34,0 (synop 12Z, max valore istantaneo riportato oggi)
    L'Aquila-Monticchio (582) 34.0
    Aosta/Saint-Christophe (544) 35,7 (max media oraria)

    Potenza-Dragonara N.D.

    Per oggi la medaglia d'oro al fosforo bianco sembra spettare ad Aosta, con la bella massima di 35,7°C (media oraria), seguita da Bolzano-AM (su cui c'è qualche dubbio) e il gruppo delle abruzzesi - che però si rifanno ben bene nelle minime.

    Ultima modifica di Borat; 19/08/2011 alle 19:53

  9. #4989
    Burrasca L'avatar di Borat
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Interessante. Si vede chiaramente un effetto della latitudine, con le stazioni settentrionali che si adagiano su una loro retta di variazione della massima con l'altitudine, e quelle centro-meridionali su un'altra retta parallela alla prima ma più alta. Questa maggior altezza è l'effetto della latitudine.



    Caso a parte Aosta, che è una stazione settentrionale ma si piazza anche più alta della retta delle centro-meridionali. Avrà sfavoniato un po', suppongo.
    Ultima modifica di Borat; 19/08/2011 alle 19:56

  10. #4990
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    Predefinito Re: Qual è la città più fredda d'Italia?

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    A mio avviso l'unica cosa che si potrebbe fare in quella direzione è piazzare un datalogger nel punto monitorato in passato in uno schermo che riproduce fedelmente quello usato in passato. E fin qui, passi. Ma c'è un problema extra: che praticamente tutte le città di cui parliamo sono variate: dal +70% al +300 e passa % di quello che erano a inizio Novecento. Quindi anche monitorare un sito passato per confrontarlo con un sito attuale è pieno di trabocchetti.

    Da un lato sono d'accordo con l'idea che le strumentazioni e le ubicazioni di una volta fossero più inclini a sovrastimare che non a sottostimare le medie semiurbane-rurali rispetto a quelle di oggi. Ma dall'altro sono anche d'accordo con l'idea che se partiamo da un presupposto di "imprecisione", senza ulteriori specificazioni, dovremmo ritenere incondizionatamente simmetrica questa imprecisione: cioè con uguale probabilità sottostima o sovrastima. Boh. Non so cosa dire. Certi fenomeni come Aosta-Pollein a mio avviso suggeriscono che il tipico assunto "amatoriale" che una stazione di cacca necessariamente sovrastimerà è sbagliato. Pollein è un macroscopico caso (contemporaneo) di stazione di cacca che sottostima malamente. E, ancora più incredibilmente, nessuno fa niente, questi o non se ne sono ancora accorti o se ne sbattono del tutto. Pazzesco. Semplicemente pazzesco.
    Sempre per restare sul contemporaneo, potrei mostrarvi un difettuccio nella rilevazione delle temperature minime che hanno esibito diverse agrometeo trentine negli anni passati. Insomma non è proprio né vero né assoluto che le meteopattumiere buttate giù alla vacca sovrastimano e basta. Ci sono anche bei casi di sottostima. Per cui ci andrei piano (anche se ho io stesso una preferenza per l'idea che i vecchi carretti idro e AM abbiano mediamente medie più alte di corrispondenti stazioni a regola d'arte in aree semiurbane-rurali). Mi limiterei a considerare poco attendibili i valori rilevati da certe meteobaracche di una volta, perché spesso e volentieri erano istallate in modi assurdi in posti assurdi.
    Allora accettiamo questa(che cmq condivido), forse andrà bene anche a Fabio...
    Dimentichiamo, mi sembra, la totale diversità del clima dell'epoca rispetto all'odierno..tutte le stagioni avevano altro andamento e gli effetti termopluviometrici su ciò che erano le mdie annue sia termiche che pluvio, si univano alla assenza di antropizzazione(come l'attuale) in ogni sua forma, dalle grosse abitazioni "infuocate" all'asfalto e cemento, ai vari disboscamenti, alla circolaizone dei vari mezzi di trasporto ecc...Insomma, nn serve chissà quale prova emipirica, per farsi due conti con ciò che ci dice semplicemente anche solo la Storia...Se si divide in scompartimenti,come alcuni ahimè fanno, una valutazione(come questa per esempio), la Geografia, la Storia in un dato periodo di una macroarea, e poi il clima, è difficile che si "fotografi" il più fedelmente possibile ciò che prima poteva accadere!
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