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La Vallata dove sorge Tagliacozzo, nn è piccola, anzi(basta vederla su google map), Fucino stesso sono 170kmq circa, certo la foto forse nn rende l'idea, ma sono decine di kM quadri!
la differenza la fa(tra le altre cose) la carsicità del terreno, la buona vegetazione e l'alta evapotraspirazione..![]()
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
Disaccordo.
Primo, se guardi le mappe delle temperature in Italia vedi che ci sono molti "punti" e isolette di freddo qui e lì, ma l'aquilano è l'isola di freddo più grande. Più grande del Tarvisiano, del Comèlico o delle zone fredde a nord di Sondrio.
Altra zona freddissima sarebbe la Val Pusteria, purtroppo non mi risultano stazioni attive e visibili online lì e comunque è ben una striscia lunga decine e decine di km, ma è larga 1 km circa, si potrebbe anche ignorare e considerarla un mero effetto dell'ombra e dell'altitudine all'estremissimo Nord Italia in una valle est-ovest, cioè un fatto senza misteri.
Secondo, gli studi sulle sinkhole (che sono degli splendidi modelli in scala della produzione del freddo) suggeriscono che:
1) ci vuole un fondovalle ampio e piatto per favorire la dispersione per irraggiamento
2) le montagne attorno non devono essere troppo alte, sempre per favorire la dispersione per irraggiamento.
Questa combinazione al Nord pare consentire di ottenere a 900 metri minime "di picco" da Livigno (Valmenera in Cansiglio con buone irruzioni va abbastanza sistematicamente sotto Livigno, e sta a 900 metri) e medie paragonabili a quelle 300-400 metri più in alto.
Feltre in una mezza conca a ovest di Belluno a volte fa medie invernali paragonabili alle stazioni trentine in fondovalle inclinato non chiuso a 1000 metri (esempio: Predazzo, Baselga di Piné).
Forse in zone con radiazione solare più intensa come potrebbe esserci al Sud l'ombreggiamento giova, ma al Nord "conviene" un fondovalle largo e piatto con attorno montagne relativamente basse, per esasperare le minime.
In questo, il fondovalle aquilano e marsicano sono il paradigma del laboratorio del freddo, sono sinkhole giganti, specie il Fucino. Bisogna andare a vedere con i propri occhi per capire, è difficile descriverlo a parole. Sarei curioso anch'io, però, che una volta gli aquilani provassero a mettere una stazione in una valle un po' ombreggiata. A mio avviso metterebbero sotto Tarvisio a pari quota non solo nelle minime come già fanno con stazioni in pieno sole, ma anche nelle medie. Certo senza provare si va male ad affermarlo, è un azzardo.
Se non erro eliofania è il numero di ore di sole. Ne so poco, ma sospetterei che l'effetto che ne deriva sia anche in parte metodologico, con raggi solari che si infiltrano negli schermi. Se invece guardiamo la radiazione solare totale nelle serie dell'ENEA (le ho postate qui ieri), vediamo che l'Aquilano ha ogni singolo mese dell'anno maggior radiazione solare del Nord (Aosta, Sondrio, Belluno ecc).
Anche questo è vero, ma risultati recenti nello studio delle sinkhole stanno iniziando a far arricciare il naso sulla comunemente accettata idea che il carsismo favorisca la dispersione di calore di per sé. Si sta insinuando il sospetto che l'effetto causale sia indiretto, mediato da altri fattori: nelle conche carsiche potrebbe fare freddo solo perché non sono comuni le conche non carsiche: il carsismo fa sgrondare in profondità l'acqua. Senza carsismo si avrebbe un lago che mitiga le temperature, e non una conca.
Però sono d'accordo che la cosa è interessante, potrebbe influire, e va approfondita.
Cito di sfuggita che sbirciando la rete veneta Arpav, vedo passare gran belle minime, inferiori a volte a quelle montane, da parte delle stazioni in pianura nel Veneto Orientale (Portogruaro, Ponte di Piave), zone che non conosco, ma quando ci sono passato ho visto i campi appena arati, e i terreni sembravano argillosi. (a meno che quel giallo, essendo bonifica, non fosse il colore della sabbia marina...)
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Ultima modifica di Borat; 21/07/2008 alle 16:00
per la Val Pusteria c`e Dobbiaco 1251 m
temperatura media annua +5,6
oppure Sesto(valle laterale)
temp.media annua +4,5
oppure Corvara( val Badia) 1555 m
tmp. medi annua +3,6
naturalmente tutte queste stazioni ufficiali sono prossime al paese(niente buche,zone isolate ecc..., ma urbane), quindi in zone aperte e soleggiate(visto che i paesi li costruivano nei luoghi piu "accoglienti")
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Ultima modifica di ligure; 22/07/2008 alle 19:05
Ma Corvara e Sesto sono attive ora e visibili online?Di Dobbiaco avevo qualche notizia; leggevo che nella piana oltre il paese è un bel po' più freddo. Come hanno già osservato altri, la Pusteria è una delle poche zone d'Italia dove sia possibile girare di giorno in pieno sole con -10/-15 e neanche in giornate particolarmente fredde.
Altro posto simile ma ancora più angusto è la valle fra Auronzo di Cadore e Misurina (i paesi dai quali si accede alle Tre Cime di Lavaredo), la Val d'Ansiei, purtroppo non monitorata con stazioni online anche quella. C'è la stazione Arpav di Auronzo, la stazione Arpav di Misurina, ma non una in mezzo.
Sesto si trova anche nelle serie dell'Enea; se ci fosse una stazione attiva ora andrei spesso a visitarla. Ci dovrebbe essere una stazione Arpav molto vicina online (Passo Monte Croce Comelico) ma è un altro posto e soprattutto è un passo, non un fondovalle, quindi le performance non saranno neanche parenti di quelle di Sesto.
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Altre fonti indicavano, riguardo al gennaio 1985, una temperatura minima assoluta per Aosta di -18° (non ricordo assolutamente ove ho letto tale valore, comunque non dissimile a quello riportato di -15° nel post di Borat).
Lo stesso anno, in gennaio la minima di Sondrio mi pare fu di appena -15° (anche se dovrei controllare a casa negli annali idrologici, sezione termometrica, così come le condizioni di stazione, che, se non ho capito male, si trovava a 10 metri dal suolo e in pieno centro).
Per ultimo, vedo che nessun convalligiano ha preso in considerazione una stazione del fondovalle valtellinese che rispecchi le condizioni di quella presso Saint Cristophe (Aosta): lontana dal centro urbano e sempre all'ombra per due/tre mesi l'anno durante l'inverno. Per quanto si ritenga spesso inaffidabile per le sue minime estremamente basse (l'altezza standard dal suolo di 200 cm non è verificata), la stazione di Caiolo, pochi chilometri a Ovest di Sondrio, anch'essa ubicata presso l'aeroporto, vanta minime invernali (ma anche in tutti gli altri mesi dell'anno) di tutto rispetto!Le differenze sono clamorose, tanto che Piateda, altro paesino del fondovalle poco distante dal capoluogo, ma in direzione opposta (cioè più a Est) registra differenze sulle minime fino a +4/+5° circa rispetto a Caiolo in condizioni di cielo sereno!
Raramente, magari con cielo coperto, e in estate, Caiolo pareggia o supera le massime di Sondrio.
Ad ogni modo, troverete le temperature registrate all'aeroporto di Caiolo e alla periferia Ovest di Sondrio, dal 27 al 31 dicembre 2005, a questo link: http://www.meteopiateda.it/statistic...o%20record.pdf. Segnalo, inoltre, la minima di Piateda il 30 dicembre 2005, di -12,8°. Confrontate e fate voi i calcoli. Troverete i dati completi a questa pagina: http://www.meteopiateda.it/Piateda/PC/m200512.htm
I dati per le stazioni di Sondrio e Caiolo sono quelli dell'ARPA.
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[FONT=Arial][B]Matteo Gianatti
[/B][/FONT]Osservatorio di Montagna in Valtellina dal 17.12.2007
Che sia dunque quella ora gestita dalla PopSo proprio qui in centro e posta appunto sul tetto di un palazzo ?
Mi pare strano, comunque...
Seee, buongiorno eh !
Ho gia' accennato ormai diverse...pagine indietro della peculiarita' climatica di Caiolo, sia discutendone con Borat che con altri !
Pero', appunto, x Caiolo c'e' da dire che in inverno e' quasi sempre all'ombra: cosi' la massima di -10.7° del 29/12, seppur sia dato di tutto rispetto, rimane pur sempre......condizionata (e non poco !) dall'assenza del sole !
Sicuramente piu' significative le Tmax. di Sondrio, registrate queste con il sole a....palla x almeno 3 h. se non piu' (questa la durata del soleggiamente qui in tale periodo): tra l'altro, noto, le mie massime del 29-30/12 furono comunque inferiori rispetto alla stazione sita in Fojanini, ovvero -2.0° e -3.3° contro i -0.8° e -2.4° dell'Arpa !
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Ehmmm...meno male che sono rimasto un'ora a leggermi le pagine addietro, proprio per vedere se qualcuno avesse già tirato in ballo Caiolo oppure no... Peccato che a un certo punto ho fatto, come si dice...un piccolo salto di 40 pagine e non me ne sono accorto...!
Quando si dice sfiga...!
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[FONT=Arial][B]Matteo Gianatti
[/B][/FONT]Osservatorio di Montagna in Valtellina dal 17.12.2007
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