Se capiti a Roma in una sera d'inverno, prendi la metro da Termini a
Tiburtina, e soffocati di caldo con i 20° che trovarai nei cunicoli della
metro e coi 12-13° che troverai sui binari aspettando il treno esterno
a Tiburtina.
Prendi il trenino fino a staz. Nuovo Salario (5 minuti) e scendi...vedi tu
come di gradi ne troverai 5°, con la nebbiolina nel Vallone...
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Giustissimo, perfetto Clà!
Le Rive e il Lungomare sono le zone più calde d'Italia insieme a Reggio Calabria, Messina. La stazione A.M. e altre sono proprio lì, e GE / TS / RC / ME spiccano per essere muy calienti.
Ma basta entrare di poco all'interno. "Poco" implica ad esempio che ci sia il costone carsico che in alcuni punti (le bianche falesie che per 20 km corrono a nord della città e nei suoi rioni settentrionali; il verde costone che la abbraccia fino a Sud) sale da 0 msm a 450 msm repentinamente.
Sulle medie pluvio ci siamo quasiIn realtà tutta la città ha medie storiche (sia 1961-1990 che 1971-2000) oltre i 1000 mm annui.
Si può dire che si va dai 1000-1100 delle zone più "aride" (lungomare esposto verso Nord, tra cui ad esempio le Rive centrali) fnio ai 1500-1600 dei colli carsici su cui si abbarbicano i rioni periferici. Ad esempio fra il Porto Vecchio (media 1050) e il costone di Prosecco/Opicina (media 1350) ci sono 2 km. Vedendo qualsiasi foto panoramica, si nota perché
Non vi tedierò ma sintetizzerò le grandi differenze non solo con l'orografia (qui siamo simili a Genova e altre città tra mari e monti) ma con la "macro-orografia". I rioni carsici hanno 30-40 cm annui medi di neve (1990-2007) mentre il Lungomare ne ha 5 (per la precisione, nella zona meno nevosa, a Campo Marzio sulla punta in mezzo al mare, siamo a 6.5 cm annui medi dal 1951 al 2003). E anche qui stiamo percorrendo la stessa strada che 2 km oltre diventa sottocarsica, e 4 km oltre è già carsica.
Macro-orografia significa confine fra il caldo del Mediterraneo e il freddo della continentalità; fra le piogge delle coste esposte ad Ovest (Trieste è tirrenica) e la neve balcanica (sul Carso medie nevose a 300 msm paragonabili a quelle alpine mille metri più in alto);
fra Alpi e Dinaridi (le zone più piovose d'Europa dopo i dintorni di Bergen; dai 3500 mm medi di Musi, 70 km a Nord di Trieste, fino ai 4800 medi sul Velebit, simmetricamente a Sud in Croazia); Claudio forse ricordava la differenza fra i 700 mm medi delle Isole Dalmate e i 4800 appunto (10 km più ad Est) del Muro del Velebit (siamo poco sotto Fiume, che a sua volta è uan splendida e altrettanto medieuropea città 50 km a SE di TS);
tutto questo vuol dire Bora, come già sapete (porta fra l'Est e l'Ovest Europa, dove può soffiare in normali condizioni di gran sole e alta pressione un venticello a oltre 150 km/h per le vie cittadine e a livello del mare); vuol dire altre cose (come le trombe marine, assai frequenti negli anni '80 e '90 e che si stanno ripresentando ultimamente), ecc. ecc.
E' quindi difficile parlare di "una" Trieste. Anche calcolando che il 99 % della popolazione NON abita sul lungomare (dove ci sono alberghi, teatri, centri congressi, i porti nuovo e vecchio, le stazioni ferroviarie, ecc.) bensì appunto nei rioni interni.
E' questo il bello: avere tutto a portata di mano - e non avere difficoltà a raggiungerlo essendo la zona ancora, in realtà, molto poco popolata rispetto al resto d'Italia. Avere tutta una serie di punti panoramici privilegiati che danno non solo su Venezia, Dolomiti, Friuli, Carniche e Giulie, ma anche su Istria, Croazia, Slovenia, Austria.
Quando è bello, dalla Vedetta Alice (460 msm) a circa quindici minuti a piedi da casa mia, si vedono tutti questi Paesi e queste realtà: ti senti al centro dell'Europa perché vedi quanto siano diverse e quanto i loro colori si mescolino e fondano, e si sintetizzino nel mosaico di climi, storie e culture che è la città di cui mi sono innamorato (io che arrivo da fuori e che me chiamano "trottola" perché non ho nazionalità...).
Il cielo è SEMPRE diverso a Trieste, cambia ogni momento: e non rinuncerei a questo per nulla al mondo (forse mi accontenterei di altre città simili e variabili come alcune che ho visto) ma oramai son qui: a proposito, vi invito a un raduno di meteo-appassionati che sto organizzando (per l'Unione Meteorologica del FVG e per M3V) e Vi butto quest'invito, per il 1° luglio p.v.
Se avete voglia di fare un weekend (l'1/7 è una domenica) qui, o passate per questo crocevia nei Vostri eventuali viaggi europei, siete i benvenuti e sarete ben accolti & guidati, ciao!![]()
Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!
E' vero che a Trieste ci sono le funi in strada per reggersi dal vento?
E' vero che frequentemente in inverno,dopo la pioggia,fa la gelata e le strade diventano un lastricato di ghiaccio?
Ultima modifica di zi pacciano; 31/05/2007 alle 11:01
[URL="http://www.capracottameteo.it"]www.capracottameteo.it[/URL]
Guarda...io vedevo certre segnalazioni di MINIME di Ts...e me facevano PAURA!!
Erano Paragonabili al Centro Cementificato di Roma !!
Roba che se a Roma Urbe faceva "-2°" di Minima (Non difficile, nelle notti
Serene invernali senza correnti cicloniche da W , S o SW...), magari a Ts
segnalavano "+8°..."
...Magari, basta che fai 10 Min di macchina e ti inoltri nei Boschi Sloveni,
trovi un "-5°"!
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Sì, vere entrambe.
1) Le prime, oggi, non sono più funi ma ringhiere conficcate nelle pareti dei palazzi. Come i passamani sulle strade ripide, solo che a TS ce ne sono molte su strade diritte, orizzontali, quindi fanno un po' effetto e ci si chiede a cosa servano. Ce ne sono in alcune strade "delicate" in caso di Bora: mi viene in mente una tra Via Molino a Vento (il nome dice tutto, sul luogo dove un tempo sorgeva un grande mulino su una delle colline triestine) e Via dell'Istria. Una strada in cui la Bora si "incanala" veramente forte d'inverno, l'ho provata. E le ringhiere lungo i palazzi per le strade mi sono state utili
2) La seconda succede, sì: l'ultima volta che ebbe effetti disastrosi fu durante la grande nevicata del 7-10 gennaio 2003. "Grande" non come centimetri (a TS la neve non si può misurare, per principio, siccome accumula in base al vento, ossia sui muri; ogni anno lascia interi campi con 0 cm e sui bordi crea dune alte 3-4 metri): terribile fu il blocco che seguì nella città a causa della neve che fondeva con 0°/+1° e righiacciava appena si alzava (nel tardo pomeriggio) la Bora più forte e si tornava sottozero.
In quella quattro-giorni di Bora-e-neve di quattro anni fa, c'erano, per le strade e i marciapiedi non puliti o salati (ma a volte nemmeno il sale serve, a TS, anche per le grandi pendenze di tutte le strade tranne il Lungomare), vari "strati" alternati di neve / ghiaccio / nevischio / ghiaia / ecc. Certo, la pacchia di chi non va a scuola, ma molti disagi. Fortuna che i Triestini son sia di mare che di montagna - caratteristico è che tutte le strade d'accesso in città, pur dando sul Mare, hanno in vari punti il segnale (utilizzato nei mesi invernali) ad ogni incrocio di obbligo di catene (alcune strade, soprattutto con pendenze fra 15 e 25 %, e ce ne sono alcune che sono arterie principali come la mia, Via Commerciale al 17 % o Scala Santa / Via Bonomea al 26 %, vengono chiuse regolarmente in questi casi)
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Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!
Esatto, e ne fai altri 5, di minuti di macchina, e trovi quei -16°, -18°, -21° che in Italia a 300-400 msm abbiamo vissuto solo in una storica annata, recentemente... Mentre qui dietro li fanno spesso. A Senosecchia, 420 msm, (fra Trieste e Postumia, una ventina di km da casa mia) alcuni hanni fa ricordo nottate a -27/-28°![]()
Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!
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