Qualcuno sa qualcosa di più su questi due fenomeni?
La brina da evaporazione si produce quando dopo una pioggia o un'altra precipitazione scende l'umidità dell'aria. Quando la superficie e la vegetazione sono particolarmente secche si produce una pellicola di acqua che evapora, producendo una diminuzione della temperatura che può raggiungere 0 °C o anche meno.
http://es.wikipedia.org/wiki/Helada_blanca
La brina da convezione ("brinone") si forma quando c'è un'umidità relativa maggiore del 90% e una temperatura della superficie a contatto dell'aria inferiore a -8 °C. Il calore rilasciato dalla trasformazione di stato è trasferito per convezione all'aria circostante. Essa cresce contro la direzione del vento, dal momento che l'aria sopravento è più umida di quella sottovento, ma il vento non deve essere forte per non danneggiare le delicate strutture di ghiaccio. Queste strutture sono formate da grandi cristalli simili a un rivestimento di brina spessa, solitamente a forma di aghi o spine. Il fenomeno accade di rado e viene considerato una fase intermedia tra la brina e la galaverna, con cui spesso è confuso.
http://it.wikipedia.org/wiki/Brinone
Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis
dunque a parte non averle mai sentite prima, per quanto riguarda la prima non c'è qualche contraddizione ? se l'acqua evapora vuol dire che assorbe calore ma se brina vuol dire che cede calore, quindi c'è qualcosa che non mi quadra. a meno che supponiamo che la pellicola sia fatta di due strati: quello esterno sottrae calore dalla superficie e dallo strato interno, poi quando la superficie va sotto zero lo strato esterno è ormai evaporato mentre quello interno brina (ma sarebbe congelamento più che brinamento)
Per la seconda trovo un po' difficile che il calore venga trasferito per convezione, stiamo parlando di trasformazioni a livello molecolare, il calore si trasmette prima per conduzione e poi eventualmente per convezione, ma quando la differenza di densità diventa notevole, e poi un raffreddamento è indice di stabilità dell'aria, è impossibile che ci sia convezione, al massimo rimescolamento turbolento con il vento![]()
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Questo fenomeno l'ho trovato scritto solo su siti spagnoli... che sia una caratteristica tipica di qualche area ispanofona?
Per la precisione i tedeschi identificano questo fenomeno come Raureif con il quale termine chiamano anche la galaverna. Per di più considerano i fiori di ghiaccio che compaiono sulle parti interne di un vetro come una particolare forma di Raureif.Per la seconda trovo un po' difficile che il calore venga trasferito per convezione, stiamo parlando di trasformazioni a livello molecolare, il calore si trasmette prima per conduzione e poi eventualmente per convezione, ma quando la differenza di densità diventa notevole, e poi un raffreddamento è indice di stabilità dell'aria, è impossibile che ci sia convezione, al massimo rimescolamento turbolento con il vento![]()
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Anch'io trovo strane ste definizioni...
Quando il vapor acqueo condensa e poi gela non è che rilascia calore all'aria bensì alla superficie sulla quale è avvenuto il processo. Mi sembra così ovvio....Cioè sono le foglie che essendo molto gelate si riscaldano a spese della fomazione di ghiaccio su di esse pur rimanendo ancora sotto zero. Non a caso viene citata un temp. di -8. Il successivo vapore acqueo incontra i cristalli di ghiaccio molto freddi ed avviene l'ulteriore crescita dei cristalli. Tutto questo per conduzione.
La definizione citata mi sembra molto articolata e confusionaria. Boh...
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
non ne ho idea
se avviene in un vetro puoi ben capire che non si tratta di convezione, la convezione implica spostamenti di masse, un vetro è solido, non vedo come possa esserci convezione a meno che non sia ancora fuso (e quindi a centinaia di °C)Per la precisione i tedeschi identificano questo fenomeno come Raureif con il quale termine chiamano anche la galaverna. Per di più considerano i fiori di ghiaccio che compaiono sulle parti interne di un vetro come una particolare forma di Raureif.![]()
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Si tratta di traduzioni che ho fatto a partire da wikipedia o da altri siti web e volevo verificare la loro plausibilità... se è come dite credo che ci siano molte cose da cambiare: in particolare, secondo voi, il secondo fenomeno è da considerarsi analogo alla brina normale? Per quanto riguarda la formazione di ghiaccio da vapore l'OMM considera solo la brina da irraggiamento (hoar frost) e quella da avvezione (advection hoar frost) mentre per quanto riguarda la formazione di ghiaccio da nebbia congelantesi si distingue tra galaverna (soft rime), calabrosa (hard rime) e clear ice che la Società meteorologica italiana mi ha consigliato di tradurre con "vetrato"...
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