
Originariamente Scritto da
Vortex
Ragazzi
Premesso che so come funziona la circolazione atmosferica di hadley, con aria che sale per convenzione nei pressi dell'equatore formando una bassa pressione al suolo e un alta pressione in quota gia a 5000 metri per forte accumulo della stessa, qui la massa d'aria grazie anche alla forza di coriolis, tende diciamo accumularsi maggiormente per poi ridiscendere creando subsidenza perdita di umidita dell'aria quindi, pressioni piu alte anche al suolo (alta pressione subtropicale).
Ho letto su alcuni siti che il ramo discendente della cella di hadley si divide in due rametti : uno di questi, ritorna nelle zone equatoriali chiudendo la circolazione dando vita cosi ai venti al suolo denominati alisei, l'altro, risale, in quota, mescolandosi alle correnti occidentali in parte, continua a salire fin quando non raggiunge il fronte polare, risalendo lo stesso, e poi, ridiscendendo dietro di esso.
Qui, una parte di quest'aria, avendo gia precedentemente perso le sue caratteristiche originarie, rimane al polo mescolandosi con quella presente, un altro ramo, ridiscende verso le basse latitudini verso l'equatore.
Non mi è chiaro perche, l'aria che discende dalle quote medie e alte tropicali (in quanto non ha altre vie di fuga) poi, dovrebbe, andare (in quota) verso le alte latitudini, fino a raggiungere in fronte polare, in base a quale principio??
Il rimescolameno con le correnti occidentali è inevitabile in quanto è tanta la quantita di moto originata dal forte getto tropicale e
cmq dalle onde barocline delle medio alte latitudini?
Per la cella polare, si tratta solo di subsidenza per scarsa e nulla radiazione solare ?? come funzine il discorso delle correnti qui??
Vi ringrazio
Tanti auguroni a tutti
Vortex
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