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Risultati da 11 a 18 di 18

Discussione: inquinamento aereo

  1. #11
    Calma di vento
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Citazione Originariamente Scritto da LucaOly85 Visualizza Messaggio
    Bah)O/O(

    A parte che non ho notato la risposta sarcastica.. per quanto riguarda il forum a cui non puoi accedere è da regolamento, e funziona così per tutti. Arriva a TOT messaggi e poi scrivi tutto quello che vuoi...

    mamma mia
    Supponiamo che la risposta non sia sarcastica.
    Puoi dirmi dov'è la risposta seria alla mia domanda?

  2. #12
    Calma di vento
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Citazione Originariamente Scritto da Tubular Visualizza Messaggio
    Tieni presente che quello che ha permesso a tanti scienziati di compiere importanti scoperte e' l'umilta' con cui si son accostati alla questione, unita al rispetto per il lavoro svolto da altri fino a quel momento, al rispetto delle regole stabilite negli ambiti in cui operavano ed anche ad una grande disponibilita' a compiere degli sforzi per accrescere la propria conoscenza. Ponendosi e ponendo le giuste domande nel giusto modo han trovato cosi' le risposte che cercavano, magari andandole a cercare anche ove non pensavano di trovarle.
    Mi sbaglierò ma non ho rilevato ne' umiltà, ne' rispetto, ne' disponibilità da parte di chi mi ha risposto.
    La domanda è sempre lì, in attesa di chi ha l'umiltà il rispetto e la competenza per dare una risposta in base alle conoscenze climatologiche attuali.

  3. #13
    Brezza tesa L'avatar di LucaOly85
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Citazione Originariamente Scritto da edo Visualizza Messaggio
    Supponiamo che la risposta non sia sarcastica.
    Puoi dirmi dov'è la risposta seria alla mia domanda?
    Allora, per prima cosa secondo me dovresti cambiare tono, perché qui non è dovuto nulla a nessuno..

    Poi credo che domande simili alla tua siano state fatte un milione di volte, e le risposte sono sempre le stesse, per questo ti è stato chiesto di guardare l'altro topic

  4. #14
    Calma di vento
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Citazione Originariamente Scritto da LucaOly85 Visualizza Messaggio
    Allora, per prima cosa secondo me dovresti cambiare tono, perché qui non è dovuto nulla a nessuno..

    Poi credo che domande simili alla tua siano state fatte un milione di volte, e le risposte sono sempre le stesse, per questo ti è stato chiesto di guardare l'altro topic
    Chi deve cambiare tono non sono certo io; in più giacchè hai risposto un milione di volte a questa mia stessa domanda (incredibile!), potresti postare qui la migliore risposta che tu sei stato in grado di produrre?

  5. #15
    Vento fresco L'avatar di Gigiometeo
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Citazione Originariamente Scritto da edo Visualizza Messaggio
    Mi sbaglierò ma non ho rilevato ne' umiltà, ne' rispetto, ne' disponibilità da parte di chi mi ha risposto.
    La domanda è sempre lì, in attesa di chi ha l'umiltà il rispetto e la competenza per dare una risposta in base alle conoscenze climatologiche attuali.
    L'argomento è già stato trattato troppe volte (e non ci torno su come ripromesso, poichè si disquisisce sul nulla), in ogni caso è sbagliato il punto di partenza (normalmente chi sproloquia di scie chimiche ha poca dimestichezza con la fisica e chimica della troposfera, e si vede, anzi si legge, lo dico in senso generale e non necessariamente riferito a questo thread). L'errore sta nel fatto che in media ed alta troposfera il ruolo dell'umidità relativa dell'aria nella formazione delle scie di condensazione è risibile, ed in base alla temperatura presente, ai valori di geopotenziale, presenza di deboli omega negative (ed altro) sono teoricamente possibili scie anche con Ur% del 5% ed anche meno, per cui la consultazione dei radiosondaggi lascia il tempo che trova, almeno se si punta solo al valore di Ur, che dice veramente poco. Se ad esempio sul piano isobarico di 300 hPa abbiamo una temperatura di -50°C (valore abbastanza comune) unita ad omega anche impercettibilmente negative sono possibili scie con Ur ambientale dello 0% (ci pensa lo scarico dell'aereo a fornire il pochissimo vapore che serve, ed in ogni caso occorrerebbero due pagine di elzevìro per spiegare bene tutto). Il valore igrometrico ambientale può semmai essere rappresentativo in sede di previsione della persistenza o della larghezza delle scie (massime tra il 60 e 70% di Ur correlata alla temperatura). Al contrario se la temperatura ambientale supera determinati valori limite in base alla quota le scie non si formano nemmeno col 100% teorico di umidità relativa. Occorrerebbe quindi analizzare caso per caso, con criterio (e perdita di tempo) e metodo, per scoprire che non c'è nulla di anomalo.
    Buonanotte a tutto il forum
    Pierluigi
    MR
    "“La democrazia, a differenza di altri sistemi reggitori, è quella situazione politica e social-politica, dove il popolo viene preso a calci dal popolo, su mandato del popolo; è la pratica certosina dell'autoinganno” C. Bene

  6. #16
    Calma di vento
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Citazione Originariamente Scritto da Gigiometeo Visualizza Messaggio
    L'argomento è già stato trattato troppe volte (e non ci torno su come ripromesso, poichè si disquisisce sul nulla), in ogni caso è sbagliato il punto di partenza (normalmente chi sproloquia di scie chimiche ha poca dimestichezza con la fisica e chimica della troposfera, e si vede, anzi si legge, lo dico in senso generale e non necessariamente riferito a questo thread). L'errore sta nel fatto che in media ed alta troposfera il ruolo dell'umidità relativa dell'aria nella formazione delle scie di condensazione è risibile, ed in base alla temperatura presente, ai valori di geopotenziale, presenza di deboli omega negative (ed altro) sono teoricamente possibili scie anche con Ur% del 5% ed anche meno, per cui la consultazione dei radiosondaggi lascia il tempo che trova, almeno se si punta solo al valore di Ur, che dice veramente poco. Se ad esempio sul piano isobarico di 300 hPa abbiamo una temperatura di -50°C (valore abbastanza comune) unita ad omega anche impercettibilmente negative sono possibili scie con Ur ambientale dello 0% (ci pensa lo scarico dell'aereo a fornire il pochissimo vapore che serve, ed in ogni caso occorrerebbero due pagine di elzevìro per spiegare bene tutto). Il valore igrometrico ambientale può semmai essere rappresentativo in sede di previsione della persistenza o della larghezza delle scie (massime tra il 60 e 70% di Ur correlata alla temperatura). Al contrario se la temperatura ambientale supera determinati valori limite in base alla quota le scie non si formano nemmeno col 100% teorico di umidità relativa. Occorrerebbe quindi analizzare caso per caso, con criterio (e perdita di tempo) e metodo, per scoprire che non c'è nulla di anomalo.
    Buonanotte a tutto il forum
    Pierluigi
    MR
    Grazie Pierluigi,
    Ti sarei grato se, in base alle conoscenze attuali, potessi dare indicazioni sulla durata di una scia di condensa che si creasse nelle condizioni che hai illustrato.

  7. #17
    Vento fresco L'avatar di Gigiometeo
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Citazione Originariamente Scritto da edo Visualizza Messaggio
    Grazie Pierluigi,
    Ti sarei grato se, in base alle conoscenze attuali, potessi dare indicazioni sulla durata di una scia di condensa che si creasse nelle condizioni che hai illustrato.
    La casistica può teoricamente essere sconfinata. Comunque una scia di condensazione che si formi nelle migliori condizioni ambientali possibili (in relazione alla quota) può persistere per molte ore ed espandersi notevolmente fino a confondersi con cirri e cirrostrati eventualmente già presenti. Qualche esempio facile facile: livello isobarico di 200 hPa (siamo a cavallo dei 9-10 km di quota) nel range di temperatura compreso tra -42°C e -52°C se l'Ur% è compresa tra il 60 ed il 65% si ha la massima persistenza (ore), specie se le omega sono neutre o meglio lievemente negative. Al livello isobarico di 500 hPa (siamo sui 5500 metri) il range termico per la massima persistenza è tra -34°C e -44°C con Ur% tra il 65 ed il 70% (meglio se anche qui vi sono omega leggermente negative), per tale motivo a quella quota si hanno scie prevalentemente invernali (d'estate alle latitudini medie non ci si arriva a quei valori termici). Teoricamente sarebbero possibili scie anche sul piano isobarico di 850 hPa (1500 m circa), solo che occorrerebbe un valore termico di almeno -28°C, i quali si raggiungono solo ai Poli (e qualche sperduta landa siberiana o canadese in pieno inverno). Ma è la temperatura ambientale il vincolo decisivo e non l'umidità relativa (anche se la correlazione è necessaria). In ogni caso la formazione di scie avviene anche in condizioni apparentemente difficili e senza che altre nubi si formino in cielo ed occorre veramente analizzare ogni singolo evento per rintracciare le componenti che ne hanno causato la formazione. Ultima cosa (può essere che non c'entri con il tenore del thread nel qual caso mi scuso); nessuno può a priori affermare che le scie chimiche non esistono e pure io mi astengo dal farlo, tuttavia il materiale fin qua prodotto, mostrato, reperito e portato all'analisi dai portabandiera del presunto fenomeno (in siti dedicati e quant'altro) non dimostra nulla, vale a dire che i fenomeni mostrati sono spiegabili fisicamente e si sono creati in condizioni ambientali favorevoli (spesso altamente favorevoli). Se poi altro ne arriverà più convincente od effettivamente non spiegabile fisicamente allora potremo prendere atto che qualcosa di strano c'è. Ma ad oggi nessuna sorpresa o punto interrogativo aleggia in questo senso. Le porcherie chimiche le spandiamo già a piene mani a terra (purtroppo), con una tale continuità e devozione che la carica dall'alto sarebbe praticamente inutile.
    Buona domenica
    Pierluigi
    MR
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  8. #18
    Calma di vento
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    Predefinito Re: inquinamento aereo

    Grazie Pierluigi,
    la tua risposta è utile per la mia ricerca.

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