ciao! discutendo a lezione di laboratorio se i termometri a minima e massima abbiano una taratura della scala diversa tra le basse e le alte temperature, non siamo riusciti a trovare una risposta sicura e convincente.
la professoressa afferma che gli esempi che le ho portato, (dove a mio parere si vede bene che a temperature sopra i 40°c circa, le suddivisioni sono ben più ampie delle suddivisioni a basse temperature, diciamo vicine ai -30, che altrettanto tendono ad essere sempre più strette) sono vecchi e quindi tarati male...e che le suddivisioni devono essere tutte uguali. però io li ho sempre visti così, con queste differenze nelle suddivisioni.
non ho trovato spiegazioni in rete... ma magari altri possono mettere foto, stando attendi agli effetti di parallasse...
questo è quello che cerco di capire
in questa scheda, che è la stessa che ci ha dato la prof, si vede quello che sostengo io, anche se potrebe essere spiegato dalla prospettiva con cui è stata scattata la foto...
http://www.meteolab.it/meteoschools/...do/minmax.html
qui ci sono alcuni termometri, e guardando bene si vedono le differenze di scala..
qui è particolarmente evidente
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Ultima modifica di bufera87; 16/11/2008 alle 23:35
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Beh.. Penso che tutto sia dovuto semplicemente al fatto che l'espansione dell'alcool con l'aumentare della temperatura non è lineare...
O almeno, può essere approssimata ad una funzione lineare fino a una certa temperatura di soglia oltre la quale prende un andamento quasi esponenziale che non è più ignorabile...
. anche secondo me è ragionevole pensare che la linearità è valida solo fino ad un certo punto...
però mi servirebbe trovare qualche fonte ufficiale per poter argomentare bene la mia tesi...
Ultima modifica di bufera87; 16/11/2008 alle 23:36
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Anche noi abbiamo parlato di questo,a lezione di Meteorologia l'anno scorso
Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
E' come dici tu. Ho qui un termometro max min venduto dalla Spige di Milano, è una vita che ce l'ho,e la scala delle alte temperature, dieci gradi hanno un'estensione di un paio di millimetri o più delle basse. E' un termometro certificato,non un giocattolo.
Comunque non litigare con la Prof per questo, altri termometri mi paiono appunto come dice lei. Dipende dall'estensione della scala e dalla sostanza termometrica,forse.
Interessante osservazione,non l'avevo mai notata nel mio amatissimo termometro.....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
E' un po' come gli elementi meccanici: come ti hanno già detto non c'è linearità nella risposta (pensa ad esempio alla forza che devi imprimere per schiacciare una molla ... aumenta sempre più a parità di contrazione mano a mano che la comprimi).
Nel nostro caso, così ad occhio, credo sia un gioco di pressione relativa tra i 2 tubicini![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Anziché argomentare la tesi, con l'onere di reperire fonti accademiche che potrebbero non esistere, puoi corroborarla empiricamente. La tesi che a volte i termometri hanno scala non lineare è di tipo esistenziale e si dimostra semplicemente trovandono almeno uno così.
Se la prof risponde che una rondine non fa primavera (per quanti termometri non lineari trovi, non dimostrerai mai che tutti i termometri sono non-lineari), puoi sempre argomentare che quelli non lineari li hai in mano e questo dimostra che esistono (mentre fino a prova empirica non c'è dimostrazione che esistono quelli lineari)-
Certo puoi contattare in pvt su M3V quel signore dell'Arpav che ne ha tarati decine e chiedergli come sono messi gli errori di scala di quelli cha ha tarato lui. Magari ha qualche materiale scritto che potrebbe valerti da esperienza empirica spendibile.
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