Non ne so nulla, ma immagino che si possano utilizzare dei marcatori "naturali" ben databili per identificare precisi momenti storici. Ad esempio le polveri dell'eruzione del Krakatoa. Non so se le quantità siano sufficienti, ma una spettrometria di massa inorganica dovrebbe vederle e dire anche quanto siano state interessate da fenomeni di percolazione. Nessuno che ne sappia di più?
Energia Nucleare ???
No, Grappa !!!
Ciao,
per quanto riguarda le analisi chimiche, so che vengono utilizzati soprattutto gli isotopi di ossigeno e idrogeno come indicatori della temperatura alla quale si sono formate e depositate le precipitazioni nevose.
Per quanto riguarda la datazione degli strati di neve, firn e ghiaccio si usano metodi diversi:
- come giustamente dice Franzmaximilian si usano marker naturali (e antropici!) per identificare precisi momenti storici. Ad esempio contaminazione da test nucleari negli anni '50-'60
- si analizza poi la concentrazione di elementi e composti chimici che sono collegabili alla diversa stabilità atmosferica tra estate ed inverno (ad esempio, gli inquinanti rimangono generalmente confinati nei fondovalle durante l'inverno, quando prevalgono le inversioni termiche e l'atmosfera è stabile, mentre vengono portati efficacemente in quota e deposti sul ghiacciaio con l'attività termoconvettiva tipicamente estiva)
- si è visto infine che i pollini trasportati dal vento sono molto utili per ricostruire la cronologia delle carote di ghiaccio, perchè la maggior parte delle piante fiorisce in ben determinati periodi dell'anno
- anche strati con concentrazioni particolarmente elevate di polveri sahariane sono utili allo scopo.
Ci sono quindi nomerose possibilità per ricostruire la cronologia degli strati di ghiaccio.
A queste si aggiungono le informazioni che si stanno raccogliendo all'interno dei fori di perforazione, finalizzate all'analisi della velocità di spostamento e della temperatura del ghiacciaio, che serviranno per comprenderne la dinamica e il potenziale di conservazione di ghiaccio molto antico.![]()
Quelle elencate sono potenzialmente informazioni molto importanti da ricavare analizzando le carote. Ma il mio dubbio era un altro e riguardava la possibilità di ricavare segnali paleoclimatici dal ghiaccio temperato.
La stazione dall'estate del 2012 diverrà on-line ? E' previsto che diventi on-line ?
Avrei gradito una risposta!!!! Si sa che giorno di maggio si scaricheranno i dati ?
leggo ora di questo progetto molto interessante.
quindi uno degli obiettivi è quello di fare un'analisi climatica e di età di conservazione dell'apparato glaciale?
verranno messi anche "sensori" per temperatura della base del ghiacciaio, del movimento, delle tensioni interne etcetcetc?
condivido la segnalazione del progetto su ski4people per aumentarne la conoscenza!
Le Alpi si sa sono un muro di sasso
- Cernobbio - Ayas - Cuneo -
Certo, sono stati strumentati i pozzi di perforazione con una catena di termistori, fino alla base del ghiacciaio, e con un tubo inclinometrico, per misurare gli spostamenti. E' importante studiare come si muove il ghiacciaio sul sito di perforazione perchè in sostanza l'età del ghiaccio più antico che si può recuperare dipende da questo.
Grazie per aver dato visibilità al progetto.
....a proposito, se qualcuno di voi va a fare una scialpinistica sull'Ortles non dimentichi di fare foto alla stazione meteo!!![]()
quando hai dei dati..passacelisono molto curioso di sapere velocità, età, temperature degli strati di base etc etc etc.
Le Alpi si sa sono un muro di sasso
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Novità riguardo il download ? ciao
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