
Originariamente Scritto da
kima
Hata - Milliyet
Quasi non credevo ai miei occhi dinanzi a queste foto del febbraio-marzo 1954, scattate ad Istanbul, sull’omonimo stretto completamente coperto dai ghiacci! Non avrei infatti mai pensato che questo fenomeno straordinario, surreale per una città del Mediterraneo al 40° parallelo, potesse verificarsi in un passato relativamente recente. E ancor più straordinaria è la dinamica che lo ha reso possibile. Tutto ebbe inizio dal Danubio… Il fiume era interamente ghiacciato, e per rendere possibile la navigazione pare che in territorio rumeno furono usati anche gli esplosivi per frammentare la spessa coltre che lo ricopriva. Ciò ebbe l’effetto (o vi contribuì soltanto) di riversare enormi masse di ghiaccio lungo le coste del Mare Nero, le quali, grazie alle correnti e alle basse temperature che interessavano quel settore Europeo confluirono intatte verso lo stretto del Bosforo. La notte fra il 23 e il 24 febbraio iniziarono così ad accumularsi blocchi di ghiaccio nella bocca settentrionale, che rapidamente vennero sospinti dentro lo stretto dalle forti correnti superficiali che caratterizzano quel tratto di mare. Le acque già fredde vennero presto ricoperte dalla coltre bianca, perché i frammenti di ghiaccio si poterono ricompattare grazie alle basse temperature e alle nevicate che affliggevano anche Istanbul, dando luogo agli spettacolari scorci testimoniati da quelle foto. La gente camminava tranquillamente sui ghiacci in pieno mare, e i collegamenti navali fra le due sponde del Bosforo e nel Corno d’oro (Haliç) furono paralizzati. Per assistere alla fusione dei ghiacci si dovette attendere il 6 marzo, dopo che la morsa del gelo si era ormai allentata, restituendo lo stretto al suo aspetto consueto.
Non fu quella però l’unica volta che il Bosforo “ghiacciò”. Documenti storici testimoniano infatti questo fenomeno fin dal 401, quando ai tempi dell’imperatore Arcadio di Bisanzio le acque furono coperte dai ghiacci per 20 giorni. Fu poi la volta del 739, del 755, quando ghiacciò anche una parte del settore settentrionale del Mar di Marmara, e del 763. E ancora il 928, 934, 1232. I sultani Ottomani videro le acque che bagnano Istanbul coperte di ghiaccio nel 1621, 1823 e 1878, e anche la neonata Repubblica di Turchia fu abbracciata dai ghiacci nell’inverno 1929. Dapprima ghiacciò Haliç nel mese di Febbraio, per le basse temperature e le pesanti nevicate che si abbattevano su Istanbul (spessori di 1 metro), mentre il 1 Marzo lo stretto fu invaso dai ghiacci provenienti dal Mare Nero, con la paralisi quasi totale dei collegamenti fra le due sponde. Anche quella volta l’origine erano le gelide pianure Magiare solcate dal Danubio.
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