Il cambiamento climatico ha conseguenze anche archeologiche. Oltre alla mummia di Ötzi esso porta alla luce oggetti e tracce rimasti nascosti per lungo tempo nei ghiacciai.
25/02/2014 -22/02/2015
La mostra temporanea mette in luce una caratteristica inaspettata del cambiamento climatico: il lato archeologico, che rivela quello che, per lungo tempo, è rimasto nascosto nei ghiacciai. Da questo punto di vista, Ötzi non è il solo caso fortunato degli ultimi decenni: molti altri reperti sono emersi dal ghiaccio e ci raccontano storie del passato lontano e recente. E con ogni nuovo ritrovamento si pone la domanda: cosa spinse gli esseri umani ad andare sui ghiacciai nel corso dei secoli?
La neve e il ghiaccio congelano oggetti, storie e destini, che lo scioglimento dei ghiacciai ci restituisce a distanza di millenni o di secoli, giustificando l’esistenza di un ramo relativamente recente della ricerca storica: l’archeologia dei ghiacciai. Spesso sono gli alpinisti a imbattersi direttamente in questa “eredità umana”; legno, metallo, pelle, stoffa e molti altri materiali si conservano in modo ottimale grazie alle bassissime temperature e all’assenza di luce e aria. L’unica minaccia è costituita dalle immense forze che i movimenti dei ghiacciai esercitano sugli oggetti.
Questi elementi nascosti ci mettono di fronte alle storie e al destino dei nostri antenati, dimostrandoci che l’uomo si spinge da sempre tra le altezze inospitali delle Alpi, nonostante il freddo, la neve e le condizioni climatiche pressoché insostenibili. Cosa porta gli uomini e le donne ad andare sui ghiacciai? Questa mostra temporanea segue le loro tracce, cercando di ricostruire obiettivi, storie e tragedie.
FROZEN STORIES mostra reperti rari e, in parte, relativamente recenti rinvenuti nei ghiacciai delle Alpi, alcuni dei quali sono esposti per la prima volta.
Un percorso multimediale con animazioni, video e ritrovamenti originali rende comprensibile il fenomeno dei ghiacciai e affascina (i visitatori) per la sua attualità.
Manifestazioni | Ötzi - Museo Archeologico dell'Alto Adige
"chi dice in fuoco il mondo finirà
chi dice in ghiaccio"
[I]"Fire and Ice" Robert Lee Frost (1874-1963)[/I]
[URL="http://it.groups.yahoo.com/group/Quaternario/"][/URL]
Segnalibri