Buonasera a tutti!
Questa settimana, finalmente, sono riuscito a "raggiungere" e salire (fin dove consentito) uno degli obiettivi che sogno sin da bambino, ovvero il meraviglioso Etna: purtroppo non sono potuto andare sui crateri sommitali, vista la pericolosità del periodo (anche l'altro ieri ha eruttato, spettacolo meraviglioso). Ora, oltre allo strepitoso panorama ed incommensurabile bellezza dell'ambiente vulcanico più attivo d'Europa, ho notato che proprio sotto le ceneri vulcaniche sono conservati metri di neve! E non parlo solo delle quote medio-alte, ma anche attorno ai 2000-2200m. Sapevo che esistevano nevai del genere sul vulcano, ma vi assicuro che vederli dal vivo mi ha fatto quasi commuovere. Tra l'altro sono presenti anche sul versante sud, dove il sole di certo non si risparmia in fatto di radiazione! La cenere vulcanica per questi nevai è un toccasana incredibile, praticamente tutta la neve di marzo dai 2700-2800m è costantemente presente, eccetto ovviamente alle zone delle recenti colate laviche. È un isolante veramente eccezionale, roccia nera basaltica leggerissima e molto porosa, ricca di gas intrappolati all'interno.
Posto in calce qualche foto in merito! Per la precisione, sono salito dal classico versante sud. Nevai "neri" sono presenti anche nella valle del bove
Ma è il versante nord che continua a stupire: ricordavo la presenza di una grotta generatasi durante una colata qualche centinaio di anni fa, chiamata grotta del ghiaccio, circa a quota 3100m: la sua conformazione ha permesso a neve ed di addentrarsi nelle sue viscere e formare un piccolo "ghiacciaio" dello spessore di circa 2 metri (si, lo so, non è un vero e proprio ghiacciaio, ma un deposito di ghiaccio). Tartassando la guida vulcanologia di domande, ad una certa mi ha dato la notizia che, proprio di qualche giorno fa, ne sono state scoperte altre a quote molto inferiori, si parla di 2000m!!!
Riporto l'articolo con annesse foto
Le Grotte del Gelo dell'Etna dove si nasconde il "ghiacciaio" piu a sud d'Europa - Montagna.TV
Versante sud, affioramenti di nevai visibili a circa 2400-2500m
Versante sud-est, quota di 2750m
Valle del Bove, nevai neri (forse sono un po' più difficili da vedere, o ho sbagliato foto da postare)
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Ultima modifica di tommy2760; 16/07/2021 alle 23:09
Sono presenti in abbondanza anche sul vulcano Teide in Spagna alle Canarie. Quindi, non mi sorprende. Bellissimo!
Ah dimenticavo un dettaglio per i malati di altitudine come me: attualmente l'ufficiale altitudine dell'Etna è 3323m, e non più 3340 in quanto il bordo dell'ex cono più elevato è crollato. La altitudine ufficiosa nel frattempo è cambiata, ma non ancora misurabile con GPS poiché impossibile avvicinarsi ai crateri (che come avete visto sono ancora fumanti) per il posizionamento dei sensori gps... Con triangolazioni varie si stima che la altitudine ufficiosa attuale sia circa 10m in più, ovvero 3333m.
Insomma, è tutto in divenire!
Cratere sud est sulla dx e cratere centrale a fianco
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Grande. Ci sono state varie volte e spero di tornarci presto. Posto fantastico, anche solo salire per la strada da Catania e vedere come cambia la vegetazione al salir di quota, girare un tornante e trovarsi di fronte ad una vecchia bocca vulcanica il più delle volte perfettamente conica. Le vigne specie dalla parte di Randazzo, i palazzi barocchi di Linguaglossa.
Ricordo nel 2000 feci il viaggio post laurea in Sicilia, era fine ottobre. Salimmo oltre i 3000. Il vulcano non era certo attivo come in questi ultimi mesi….. Un vento pazzesco, continuo. Una vista impareggiabile.
Grazie, mi hai fatto rivedere dei luoghi che amo molto.
La grotta con il ghiaccio è la Grotta del Gelo, si trova sui 2000m e la trovate indicata in openstreetmap.
Si tratta di un tunnel di lava formatosi durante l'eruzione del 1614-24, una eruzione che si ritiene sia durata dieci anni ma non si sa se continua o no visto la zona remota in cui si svolse.
All'interno ha un deposito perenne, originato probabilmente dallo scioglimento e successiva percolazione verso l'interno della neve raccolta dal largo ingresso. Qui a causa delle basse temperature l'acqua ricongela.
Qui l'ingresso in autunno inoltrato, l'anno scorso.
DSC_0010.jpg
Lo spessore è stato elevato e la prima volta che ci sono stato, nel 1988, c'era un piccolo passaggio tra il ghiaccio e la parete di roccia che partiva dal fondo e risaliva verso l'ingresso. Foto del 1991.
19910512 146-20 Grotta del Gelo.jpg
In questo momento lo spessore era superiore ai 2 metri, forse 3. Notate la stratificazione.
Col tempo però il ghiaccio si è assottigliato fino a far venire alla luce la parte più alta del tunnel che diventò una buca nel ghiaccio.
Qui nel 1998.
19980531 10 PB151794.JPG
Successivamente del ghiaccio si è formato riempendo totalmente il tunnel e la buca che oggi non è più visibile.
Da alcuni anni la superficie del ghiaccio è tenuta docchio con delle misure manuali ma la prossima settimana dovremmo passare con il laser-scanner e forse un georadar per stimare daccapo lo spessore del ghiaccio.
C'è anche l'intenzione di raccogliere campioni di ghiaccio per la datazione e per analizzare eventuali bolle d'aria.
Altre grotte presentano depositi di neve e alcuni anche un po' di ghiaccio ma d'estate si scioglie tutto. Questo succede per vari motivi, ad esempio la presenza di altre entrate d'aria che innescano una circolazione che alza la temperatura dell'interno, oppure un pavimento non sufficientemente impermeabilizzato che assorbe tutta l'acqua.
Per cui fino a poche settimane fa questa era l'unica grotta che conservasse ghiaccio anche d'estate.
Un paio di fratelli ha però scoperto un'altra grotta con un deposito che, dalle foto, sembra anch'esso stratificato. Sono un po' gelosi della loro scoperta e non vogliono rivelarne la posizione prima di averla esplorata tutta.
Le foto si trovano su Facebook ma non ricordo il link
I depositi sotto la cenere si formano solo quando ci sono parossismi in inverno, sia la lava che le ceneri sono degli isolanti e fino ad un paio di secoli fa si usava riempire di neve delle grosse buche e anche qualche grotta per poi ricoprire il tutto con la cenere e commerciare il ghiaccio. Tale commercio era abbastanza lucruoso e ci sono documenti che testimoniano il trasporto fino a Malta. Di questo se n'è parlato in un thread che ha riguardato le neviere, sia come luoghi di raccolta, sia come depositi della neve importata.
Grazie @zoomx!!! Immaginavo sapessi qualcosa in più essendo del posto, grazie mille delle preziose info! il link con le foto l'ho messo prima
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ma che spettacolo! grazie a tutti per gli interessantissimi contributi![]()
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Questa circolazione d'aria puo anché raffreddare la temperatura, effetto necessario quando la grotta si trova a una quota inferiore a quella del'iso 0°C annuale. E la spiegazione che avevo letto a proposito di una grotta di ghiaccio nel Giura a 1135 m di quota. D'inverno la neve si accumula nella grotta e l'aria fredda scende nel fondo con una temperatura sotto zero. D'estate l'aria a l'entrata della grotta si riscalda e sale a l'esterno creando una depressione. Per compensarla l'aria fredda in fondo alla grotta si muove verso l'uscita creando un'altro squilibrio che provoca un movimento d'aria in senso opposto...Questi movimenti favoriscono l'evaporazione contribuendo a mantenere una temperatura bassa nella grotta.
Il caso che dico io è diverso. Se ci sono 2 ingressi, anche se uno non percorribile, quello che succede è che si innesca una corrente d'aria, specialmente se sono a quota diversa. Ha costantemente dell'aria a temperatura ambiente per cui d'estate sciogli tutto.
Sul meccanismo descritto da te ho delle perplessità ma non ho dati sufficienti per pronunciarmi. Potrebbe funzionare per la Grotta del Gelo.
L'ingresso è bello ampio, circa 10 metri all'imboccatura, forse nella foto non si capisce.
A me sembra che il Sole sciolga la neve all'ingresso che crea una pozza nella prima parte della grotta. Questa poi più in fondo magari gela, dove la temperatura è sempre sottozero.
Si sono osservati dei piccoli brevi picchi di temperatura sopra lo zero, probabilmente dovuti alle piogge che dall'esterno percolano all'interno.
Qui però ci vorrebbero dei sensori per deboli correnti d'aria, le palette non vanno bene. Forse quelli a filo caldo ma non puoi lasciarli, la grotta è abbastanza frequentata e scaldare il filo consuma batterie.
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