Le foto ve le ho date originali, così potete zummare e vedere bene.
Il settore superiore del Calderone è molto esposto ai venti di N e NE ed un po' meno a quelli da E, mentre si trova sottovento agli altri. Ne deriva che le nevicate dai suddetti quadranti, oltre a verificarsi in condizioni termiche ostili ad accumuli significativi, vengono anche vanificate dalla ventilazione eccessiva. Non è una peculiarità del Calderone ma è un fenomento comune nella dinamica glaciale
Il problema cardine per la ricostituzione dell'apparato glaciale è l'assenza di un "innesco" che possa dare il via alla ripresa dell'accumulo. Purtroppo, mancando questo tassello importantissimo, quel che resta del ghiacciaio rimane in balia di singoli eventi, non strutturati e pertanto pressoché inutili.
Sono quasi certo che dopo un inverno come questo avremo una stagione di ablazione molto intensa. Spero di sbagliarmi, ma la storia pregressa mi porta a considerare seriamente questa eventualità
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Enrico grazie per la spiegazione... solo una cosa: puoi spiegare meglio il concetto di "innesco"? Grazie.
Intanto si conferma l'ottimo accumulo alle medie quote, come si nota dalla webcam di Prati di Tivo, dove ormai i cassonetti sulla sinistra sono scomparsi così come la staccionata e quasi tutta la bandiera:
webcam1.jpg
purtroppo invece, vista l'intensità del vento (190 km/h in Toscana) mi sa che sul Calderone evento non molto positivo, specie in alto...![]()
L'innesco è una serie di annate consecutive notevolmente positive che permettono la formazione di un consistente strato di firn e ghiaccio nella sede che ospiterà il ghiacciaio. Una volta formato questo "zoccolo" di ghiaccio la neoformazione glaciale tende a diventare autoconservatrice perché la neve che cade si conserverà più facilmente grazie allo strato preesistente. In questo modo anche eventuali annate negative, non disastrose, potranno essere parzialmente smorzate dalla massa glaciale. Ricorda che nei ghiacciai temperati la fusione avviene sia nella parte a contatto con l'aria, sia nella parte inferiore, quella a contatto con il substrato roccioso e nel nostro Calderone questa modalità è particolarmente evidente
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Dopo quest ultimo bolide nevoso l inverno in corso risulta senza dubbio "molto nevoso" sul massiccio del gran sasso. A prati di tivo lo spessore sara sui 2,5 m mentre come accumulo totale stagionale staremo sui 500 cm (a occhio e croce, poi se qualcuno ha la misura precisa....). Valore che sicuramente non e la media nivometrica della localita, ma é ben oltre. Presto spero avremo i dati del meteomont, e anche per campo imperatore. Gran sasso sepolto su ambo i versanti.... Quindi...leggere di un evento non molto positivo perche sul calderone ha tirato vento, nulla di personale damon hill e capisco a cosa ti stai riferendo, mi lascia molto perplesso. Di fatto anche questo inverno, come quello scorso, ha portato i suoi bei metri di neve, magari non nei punti migliori....il primo che salira ci aiutera a capirlo. Il peggior nemico del calderone di questi anni sono le estate e/o autunni.
Non c e motivo per cui mi offenda enrico, anzi mi dai lo spunto di riflessione che volevo. Partiamo dal fatto che questo inverno sono caduti molti cm di neve sul calderone, e su tutto il gran sasso, sicuranente siamo in fascia di accumuli "elevati". Non sto dicendo da record o vicino a record, ma sopra media credo di si un po a tutte le quote. Neve caduta da est in prevalenza. Correnti che sfavoriscono gli accumuli nella parte alta. Ok. Partendo da questo, quindi, gia siamo in grado di dire che la stagione di accumulo é stata "nn positiva"? Innanzitutto io aspetterei di vedere delle foto prima di giudicare a tavolino. Poi consideriamo quanto segue. Quanti sono in percentuale gli inverni "molto nevosi" in cui nevica prevalentemente da est e quanti da ovest? E questo lo chiedo a te se avrai la pazienza di rispondermi. Ad esempio, dal 1980 ad oggi quali inverni hanno portato una "distribuzione di accumulo" ottimale per il calderone? E fra questi, quanti hanno visto il calderone chiudere in attivo la stagione di ablazione? Ti chiedo inoltre com e stato il bilancio annuale del calderone dopo le celebri invernate del 62, 63, 65, 67, 73, 79, 80, 81, tutte caratterizzate da nevicate da est che oggi manderebbero in tilt tutti i forum di ogni ordine e grado? 😊 Ultima domanda. Quanto sarebbe "normale" un inverno in cui nevichi sempre con libeccio, con la conca degli invalidi e la parte del calderone stracolme e 10 cm di accumulo invernale all aquila e adriatico per 3 mesi sotto garbino? Sono punti che vorrei chiarire, senza "provocazione" alcuna, quindi spero tu mi voglia rispondere, anche in maniera offensiva, purche completa 😊
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