-
Brezza leggera
Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia
senza dubbio meglio il caldo secco rispetto alla pioggia, infatti la pioggia senza rigelo inumidisce in profnodità il firn accelerando il processo di scioglimento anche per la liberazione del calore latente di fusione (spero di non aver detto una castroneria fisica!).
-
Vento moderato
Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia
Che l'estate dell'appennino centrale non sia quella delle alpi siamo tutti d'accordo così come sul fatto che l'altitudine del calderone non sia tale da ottenere apporti estivi in caso di passaggi perturbati ( a meno di gocce fredde imponenti che portino lo zero termico sui 3000- 2900 metri, ipotesi rara a luglio ed almeno sino al 25 agosto).
Il punto, credo, non è il raffronto tra una singola giornata di pioggia dilavante e una singola giornata di caldo africano al top(in tal caso anche io concordo che, stando alla singola giornata, fa più danni la pioggia).
Almeno da un decennio a questa parte, infatti, abbiamo estati con numerosi e lunghi episodi di anticlone africano con temperature altissime e sopratutto umidità alle stelle (con ovvie conseguenze sulle temperature minime notturne), mentre le giornate di pioggia non hanno la stessa cadenza (in appennino centrale, a differenza delle alpi, l'estate non è il periodo più piovoso dell'anno).
Perciò credo che il raffronto vada fatto considerando, in via ipotetica, un'estate calda africana ed un'estate con ripetuti e frequenti passaggi perturbati.
Alla fine cosa danneggerebbe di più? La perdurante + 20/+ 22 con umidità al 90% ed oltre, oppure un'estate di temperature mediamente più basse ma con piogge che, dato il periodo estivo, si presumono spesso violente e sotto forma di temporali?
Per me una risposta è difficile......................
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum
Segnalibri