
Originariamente Scritto da
daverose240573
Allego due elementi della interessante serie fotografica di Jonny... con alcune indicazioni.
A fine Luglio 1991 mi trovavo con mia madre sulla via comune di salita al Pizzo Scalino, dal rif Cristina.
Dopo essere stati sul Bernina... eheheheh.... ci sentivamo troppo sicuri: la corda pesa, il Pizzo Scalino é facile... lasciamo giù la corda!
Mannaggia....
Stavamo calpestando la transfluenza ghiacciata del Cornetto, eravamo sul punto B (immaginatevi ben coperta, al tempo, la barra rocciosa che divide il lembo di ghiaccio morto dell'ex transfluenza dal soprastante corpo glaciale):
Sole, caldo... ed ecco che, preceduta da un rumore secco, si verifica lo scivolamento verso valle del nevaio (galcionevato, data la buona percentuale di ghiaccio caratterizzante lo stesso) indicato nel punto A.
Firn e bei blocconi di ghiaccio che arrivavano giù di corsa verso di noi!!
Istintivamente sono corso verso mia madre, ho sentito un bel colpo su una caviglia e niente più. Fortuna!!!
Dalla stessa foto si nota il punto C, che abbiam raggiunto, ancor trafelati, poco dopo.
Come ben potete vedere il punto C si trova proprio all'"aggancio" della transfluenza con il ghiacciaio, al tempo questo punto C era caratterizzato da profondi ed insidiosi crepacci, taluni dei quali ad "A".
Poco più avanti di noi c'era un gruppo di tre persone, stavano salendo.
Sole, caldo... l'ultimo dei tre ad un certo punto sprofonda con una gamba... si risolleva e prosegue (erano legati).
Ci faccio poco caso: arrivo nello stesso punto (il C, appunto) e ... hop... giù una gamba.... orco can... cerco di risollevarmi (anche se percepivo una strana sensazione di vuoto attorno alla gamba) e ... hop... giù la seconda gamba!
Mi trovo seduto sul bordo del ponte, mentre una bella parte di ponte crolla davanti ai miei occhi per fare splosh dopo alcuni secondi ... in fondo al buco nero apertomi davanti.
Ero il famoso "millesimo" alpinista: secondo questa legge dovevo finire dentro al crepo.
Rialzatomi in piedi decido, tremante come una foglia, di proseguire sul soprastante ripido pendio (ripido, ma senza quei 15-20 ingannevoli cm di firn sopra i crepi).
Ora in questo benedetto punto C non c'é manco un crepaccio: dubito addirittura sul dinamismo del ghiaccio in tal punto...
Punto D: una volta si andava su per quel pendio, per salire in vetta.
Era tutto innevato: ora vedo che scopre la roccia.
Arealmente ha subita perdite veram consistenti, questo ghiacciaio, anche nel bacino d accumulo!
Ciao!
Davide V
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