Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 15
  1. #1
    Bava di vento L'avatar di Jonny
    Data Registrazione
    29/09/06
    Località
    Monte Marenzo (LC)
    Età
    51
    Messaggi
    248
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Ciao a tutti.
    Inserisco alcune foto fatte ieri (21/08/08) al ghiacciaio del Pizzo Scalino.
    Quello che resta del ghiacciaio che scendeva verso il cornetto.
    Foto 4.JPG
    Foto 1.JPG
    Uno dei tre laghetti formatisi sui bordi del ghiacciaio.
    Foto 2.JPG
    Il secondo laghetto
    Foto 14.JPG
    Foto 3.JPG
    I bordi sono molto assottigliati dall' acqua che scorre tra ghiaccio e roccia.
    Foto 6.JPG
    Foto 7.JPG
    Foto 8.JPG
    Foto 12.JPG
    Foto 13.JPG
    Quelli che una volta erano profondi crepacci
    Foto 9.JPG
    Foto 11.JPG
    Il Pizzo Canciano
    Foto 10.JPG

    segue.

  2. #2
    Bava di vento L'avatar di Jonny
    Data Registrazione
    29/09/06
    Località
    Monte Marenzo (LC)
    Età
    51
    Messaggi
    248
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    seconda parte.
    Il terzo laghetto
    Foto 19.JPG
    Foto 20.JPG
    La fronte molto assottigliata e scavata ai bordi
    Foto 15.JPG
    Foto 16.JPG
    Foto 17.JPG
    Foto 22.JPG
    Foto 23.JPG
    Questo indica la posizione della fronte nel 1973 ?
    se si la foto successiva l'ho scattata da questo punto.
    Foto 18.JPG
    Foto 21.JPG

    per finire uno sguardo al Fellaria Est e Ovest
    Foto 5.JPG

    neve residua solo oltre i 3000 mt., ma veramente poca.

    ciao Jonny

  3. #3
    Uragano L'avatar di zione
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Sondrio 290 m. (SO)
    Età
    56
    Messaggi
    46,843
    Menzionato
    65 Post(s)

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Porello.....



    Neve residua solo in alto anche sullo Scalino vedo, giusto ?



    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
    ______________________________
    Ciao Alessandro......

  4. #4
    Bava di vento L'avatar di Jonny
    Data Registrazione
    29/09/06
    Località
    Monte Marenzo (LC)
    Età
    51
    Messaggi
    248
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Porello.....



    Neve residua solo in alto anche sullo Scalino vedo, giusto ?

    si solo oltre i 3000 mt. ma e' veramente poca

  5. #5
    Vento forte
    Data Registrazione
    16/11/05
    Località
    Quinto Vicentino (VI
    Età
    52
    Messaggi
    3,025
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Allego due elementi della interessante serie fotografica di Jonny... con alcune indicazioni.

    A fine Luglio 1991 mi trovavo con mia madre sulla via comune di salita al Pizzo Scalino, dal rif Cristina.
    Dopo essere stati sul Bernina... eheheheh.... ci sentivamo troppo sicuri: la corda pesa, il Pizzo Scalino é facile... lasciamo giù la corda!
    Mannaggia....

    Stavamo calpestando la transfluenza ghiacciata del Cornetto, eravamo sul punto B (immaginatevi ben coperta, al tempo, la barra rocciosa che divide il lembo di ghiaccio morto dell'ex transfluenza dal soprastante corpo glaciale):




    Sole, caldo... ed ecco che, preceduta da un rumore secco, si verifica lo scivolamento verso valle del nevaio (galcionevato, data la buona percentuale di ghiaccio caratterizzante lo stesso) indicato nel punto A.
    Firn e bei blocconi di ghiaccio che arrivavano giù di corsa verso di noi!!
    Istintivamente sono corso verso mia madre, ho sentito un bel colpo su una caviglia e niente più. Fortuna!!!
    Dalla stessa foto si nota il punto C, che abbiam raggiunto, ancor trafelati, poco dopo.




    Come ben potete vedere il punto C si trova proprio all'"aggancio" della transfluenza con il ghiacciaio, al tempo questo punto C era caratterizzato da profondi ed insidiosi crepacci, taluni dei quali ad "A".
    Poco più avanti di noi c'era un gruppo di tre persone, stavano salendo.
    Sole, caldo... l'ultimo dei tre ad un certo punto sprofonda con una gamba... si risolleva e prosegue (erano legati).
    Ci faccio poco caso: arrivo nello stesso punto (il C, appunto) e ... hop... giù una gamba.... orco can... cerco di risollevarmi (anche se percepivo una strana sensazione di vuoto attorno alla gamba) e ... hop... giù la seconda gamba!
    Mi trovo seduto sul bordo del ponte, mentre una bella parte di ponte crolla davanti ai miei occhi per fare splosh dopo alcuni secondi ... in fondo al buco nero apertomi davanti.
    Ero il famoso "millesimo" alpinista: secondo questa legge dovevo finire dentro al crepo.

    Rialzatomi in piedi decido, tremante come una foglia, di proseguire sul soprastante ripido pendio (ripido, ma senza quei 15-20 ingannevoli cm di firn sopra i crepi).
    Ora in questo benedetto punto C non c'é manco un crepaccio: dubito addirittura sul dinamismo del ghiaccio in tal punto...

    Punto D: una volta si andava su per quel pendio, per salire in vetta.
    Era tutto innevato: ora vedo che scopre la roccia.
    Arealmente ha subita perdite veram consistenti, questo ghiacciaio, anche nel bacino d accumulo!

    Ciao!
    Davide V
    siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)

    E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn

  6. #6
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Citazione Originariamente Scritto da daverose240573 Visualizza Messaggio
    Allego due elementi della interessante serie fotografica di Jonny... con alcune indicazioni.

    A fine Luglio 1991 mi trovavo con mia madre sulla via comune di salita al Pizzo Scalino, dal rif Cristina.
    Dopo essere stati sul Bernina... eheheheh.... ci sentivamo troppo sicuri: la corda pesa, il Pizzo Scalino é facile... lasciamo giù la corda!
    Mannaggia....

    Stavamo calpestando la transfluenza ghiacciata del Cornetto, eravamo sul punto B (immaginatevi ben coperta, al tempo, la barra rocciosa che divide il lembo di ghiaccio morto dell'ex transfluenza dal soprastante corpo glaciale):




    Sole, caldo... ed ecco che, preceduta da un rumore secco, si verifica lo scivolamento verso valle del nevaio (galcionevato, data la buona percentuale di ghiaccio caratterizzante lo stesso) indicato nel punto A.
    Firn e bei blocconi di ghiaccio che arrivavano giù di corsa verso di noi!!
    Istintivamente sono corso verso mia madre, ho sentito un bel colpo su una caviglia e niente più. Fortuna!!!
    Dalla stessa foto si nota il punto C, che abbiam raggiunto, ancor trafelati, poco dopo.




    Come ben potete vedere il punto C si trova proprio all'"aggancio" della transfluenza con il ghiacciaio, al tempo questo punto C era caratterizzato da profondi ed insidiosi crepacci, taluni dei quali ad "A".
    Poco più avanti di noi c'era un gruppo di tre persone, stavano salendo.
    Sole, caldo... l'ultimo dei tre ad un certo punto sprofonda con una gamba... si risolleva e prosegue (erano legati).
    Ci faccio poco caso: arrivo nello stesso punto (il C, appunto) e ... hop... giù una gamba.... orco can... cerco di risollevarmi (anche se percepivo una strana sensazione di vuoto attorno alla gamba) e ... hop... giù la seconda gamba!
    Mi trovo seduto sul bordo del ponte, mentre una bella parte di ponte crolla davanti ai miei occhi per fare splosh dopo alcuni secondi ... in fondo al buco nero apertomi davanti.
    Ero il famoso "millesimo" alpinista: secondo questa legge dovevo finire dentro al crepo.

    Rialzatomi in piedi decido, tremante come una foglia, di proseguire sul soprastante ripido pendio (ripido, ma senza quei 15-20 ingannevoli cm di firn sopra i crepi).
    Ora in questo benedetto punto C non c'é manco un crepaccio: dubito addirittura sul dinamismo del ghiaccio in tal punto...

    Punto D: una volta si andava su per quel pendio, per salire in vetta.
    Era tutto innevato: ora vedo che scopre la roccia.
    Arealmente ha subita perdite veram consistenti, questo ghiacciaio, anche nel bacino d accumulo!

    Ciao!
    Davide V
    E' chiaramente in estinzione. Il bacino di accumulo non esiste quasi più ed il suo destino , stanti le attuali condizioni climatiche, è quello di trasformarsi prima in un bel placcone di ghiaccio e, successivamente, in un ghiacciaietto di falda

  7. #7
    Brezza tesa L'avatar di guid49
    Data Registrazione
    18/09/05
    Località
    Cernusco sul Naviglio (MI)
    Età
    75
    Messaggi
    755
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Citazione Originariamente Scritto da Jonny Visualizza Messaggio
    seconda parte.
    per finire uno sguardo al Fellaria Est e Ovest
    Foto 5.JPG

    neve residua solo oltre i 3000 mt., ma veramente poca.

    ciao Jonny
    Da questa immagine si nota che il Fellaria Centrale quest'anno è stato alimentato molto bene dalle valanghe.


  8. #8
    Brezza tesa L'avatar di guid49
    Data Registrazione
    18/09/05
    Località
    Cernusco sul Naviglio (MI)
    Età
    75
    Messaggi
    755
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo Visualizza Messaggio
    E' chiaramente in estinzione. Il bacino di accumulo non esiste quasi più ed il suo destino , stanti le attuali condizioni climatiche, è quello di trasformarsi prima in un bel placcone di ghiaccio e, successivamente, in un ghiacciaietto di falda
    Andiamoci piano, di ghiaccio ce n'è ancora molto. Non mi sembra proprio in estinzione un ghiacciaio fra i più grandi della Lombardia (quasi 1,94 km2 nel 1992) che subisce queste condizioni di innevamento da molto tempo.


  9. #9
    Brezza tesa L'avatar di mirto
    Data Registrazione
    09/10/06
    Località
    Firenze (FI)
    Messaggi
    528
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Citazione Originariamente Scritto da guid49 Visualizza Messaggio
    Andiamoci piano, di ghiaccio ce n'è ancora molto. Non mi sembra proprio in estinzione un ghiacciaio fra i più grandi della Lombardia (quasi 1,94 km2 nel 1992) che subisce queste condizioni di innevamento da molto tempo.

    Di ghiaccio ce n'è ancora molto ma di neve residua ben poca, ed è quest'ultima che costituisce il futuro del ghiacciaio.
    La tendenza attuale mi pare proprio improntata, se non all'estinzione completa, ad un forte ridimensionamento.

    Alpi Apuane: cielo, mare, monti http://www.vadoetorno.altervista.org

  10. #10
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Predefinito Re: Pizzo Scalino (un ghiacciaio in agonia)

    Citazione Originariamente Scritto da guid49 Visualizza Messaggio
    Andiamoci piano, di ghiaccio ce n'è ancora molto. Non mi sembra proprio in estinzione un ghiacciaio fra i più grandi della Lombardia (quasi 1,94 km2 nel 1992) che subisce queste condizioni di innevamento da molto tempo.

    Mica ho detto che scomparirà domani
    Semplicemente, ho previsto la sua estinzione, chiaramente evidente dalla morfologia e dalla dinamica attuale
    Inoltre, le sue dimensioni contano poco. Ce ne sono a iosa di ghiacciai alpini di dimensioni cospicue che si sono letteralmente "dissolti" nel giro di qualche decennio. Li dovresti conoscere anche tu...

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •