penso che rimarrà inspiegabile ancora per molto visto che stiamo avenzando l'ipotesi, ma molto lontana da una sua dimostrazione![]()
E' passato del tempo, ancora si studia il fenomeno.
Intanto chiudono gli aereoporti e ci sono morie di pesci e uccelli.
Sole Attivo: Il polo nord magnetico si muove verso la Siberia: cambiata la segnaletica all'aeroporto di Tampa
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Il magnetismo terrestre condizionano il ciclo delle acque polari (in particolare Baia di Hudson e corrente del Labrador)
La diminuzione del campo magnetico sulla Baia di Hudson è correlata con l'anomalia di
temperatura del nord atlantico:
schermata20110403a23412.jpg
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/04/2011 alle 11:41
articolo di National Geographic sull'argomento
potrebbe essere l'inizio di un'inversione dei poli come è già successo circa 400 volte negli ultimi 330 milioni di anni...
(l'ultima volta 780.000 anni fa)
Qui di seguito posto il grafico dell'IOP dove sulle ordinate trovate l'Oceanic Transport Index (Mt/s) e la variazione del campo
geomagnetico(nT/yr) che risulterebbero correlate tra di loro:
IOP.JPG
Nel prossimo grafico sono state messe in relazione l'anomalie della temperatura delle acque del nord Atlantico e il decremento del
campo geomagnetico sulla Baia di Hudson:
atlantic_Hudson.jpg
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 10/07/2012 alle 18:33
Qui lo schema di come il magnetismo Terra/Sole si ditribuisca nel sistema:
image045.jpg
come potrebbe o dovrebbe avvenire l'inversione dei poli magnetici terrestri?
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Qui trovi un articolo NASA e qualche interessante link:
http://science.nasa.gov/science-news...01/ast15feb_1/
Per me la cosa importante è che il magnetismo terrestre non si indebolisca altrimenti l'influenza del sole sarà maggiore e il
sistema dovrà trovare un equilibrio, che già sta cercando di trovare.
Lo schema è complesso:
Immagine.JPG
Il sistema nella ricerca del nuovo equilibrio, potrebbe comprendere la scomparsa dei ghiacciai al Polo
e l'uomo sta dando una mano ad incrementare la presenza di CO2.
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 25/08/2012 alle 11:31
La modifica della circolazione polare è uno dei principali contributi alla modifica della circolazione oceanica e atmosferica:
in questa sezione infatti stiamo discutendo dei vari decrementi (più rari incrementi) dei ghiacciai che imho sono in relazione a questa modifica.
I forecast delle SST nord atlantiche per questa primavera prevedono una notevole aumento del contributo al flusso polare
dalla baia di Hudson, così da avere una più intensa risposta atlantica verso nord che apporterebbe forti anomalie positive superficiali tra
Groenlandia e Islanda.
Secondo Vukcevic la causa è il sollevamento post-glaciale della baia di Hudson (la distesa dei ghiacci aveva centro 25000 anni fa nella baia di
Hudson) e la variazione del campo geomagnetico:
il mantello sottostante si starebbe alzando (perchè libero dal ghiaccio) nella zona Nastapoca Arc di 3,5 m ogni 100 anni,
aumentando l'afflusso polare verso sud attraverso lo stretto di Davis e in più, grazie alla variazione del campo geomagnetico favorevole,
la corrente del Labrador scorrerebbe più intensamente sotto le acque atlantiche generando una circolazione
subpolare che poi sarebbe il motore dell'AMOC(Atlantic Meridional Overturning Circulation) facente parte della circolazione
termoalina:
Allegato 309596
Si trova anche uno studio by IOP in cui si mette in relazione la variazione del campo geomagnetico con l'indice di trasporto
oceanico il quale è in continuo aumento dal 1970:
OTI.JPG
Tornando IT questo cambiamento della circolazione globale sarebbe imho anche il motivo del decremento di molti ghiacciai alpini che
sembra al momento coincidere con l'aumento dell'indice di trasporto oceanico.
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/04/2013 alle 21:21
Secondo lo studio di Vukcevic l'andamento della temperatura superficiale artica è correlata alla differenza di intensità verticale di
campo magnetico tra la Baia di Hudson e la Siberia.
Sono riuscito a scaricare e mappare i dati aggiornati al 18 marzo 2013 e ho confrontato i valori.
Risultato: sembra che in Siberia l'intensità abbia subito un calo di 0,5 microT negli ultimi 2 anni e mezzo (controtendente rispetto al
grafico sotto dove sembra che aumenti), mentre la Baia di Hudson sta continuando il suo "rapido" calo di microT.
Qui riporto il grafico di Vukcevic:
AT-GMF.gif
come si vede dal grafico più diminuisce (aumenta) l'intensità media del campo (microT) nel Nord emisfero (riferimento Baia di Hudson
e Siberia) e più aumenta (diminuisce) la temperatura artica superficiale.
Se imho la linea corrispondente all'intensità verticale del campo magnetico in Siberia seguirà la diminuzione intrapresa nella
Baia di Hudson, il campo nord emisferico subirà una generale diminuzione e l'influenza sulla superficie artica da parte della nostra
stella sarà maggiore.
Conclusione:
in media su NH fino al 1920 siamo stati sul valore di 61 microT.
Ad ogni aumento(stazionarietà) di intensità in Siberia e ad ogni stazionarietà (diminuzione) dell'intensità nella baia di Hudson
corrisponde una diminuzione (aumento) delle temperature superficiali artiche.
Adesso sulla Baia di Hudson siamo sui 58 microT (erano 61 microT nel periodo 1976/1978)
e sulla Siberia siamo su circa 60 microT ormai +/- costante dal 1965.
Quindi sul NH da 61 microT medi prima del 1920 siamo adesso calati mediamente di 2 microT, ma sopratutto
sono diminuite le differenze in microT tra la Baia di Hudson e la Siberia da 6 microT si è passati a solo 1,5 microT di differenza.
Vedremo i prossimi aggiornamenti, vi terrò aggiornati.![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 03/05/2013 alle 01:15
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