Sabato scorso MatteoCDP, mantenendo la parola data, mi ha iniziato alla fantastica pratica dell'alpinismo, attività che da sempre ho sognato svolgere per conoscere ancora di più l'ambiente montano nella sua vera essenza.
La nostra meta era il canalone centrale del Terminillo, classica palestra per gli appassionati romani, un terreno su cui tutti hanno iniziato a prendere confidenza con picozza e ramponi.
La giornata è splendida: sole cocente, temperatura non troppo elevata (nella notte bella gelata), neve inizialmente compatta e non fradicia.
E così, grazie all'attrezzatura prestata da Matteo, ho iniziato ad attaccare il canale. Un insieme di emozioni uniche, ero galvanizzato, eccitato, a tratti spaventato, ma comunque sempre sicuro di voler riuscire in quella che per me era un' impresa. ho preso confidenza con i ramponi, ho capito l'importanza della picozza e della stabilità che essa da quand'è conficcata per intero nella neve... alla fine, superando non senza difficoltà una "cornice" finale, sono arrivato in cima... li finalmente mi sono rilassato e goduto il panorama e la compagnia. dopo la solita sosta per le foto e per rilassarsi un po', ormai credendo che il più era fatto, ci siamo apprestati a scendere tramite la cresta, in quello che doveva essere un rientro facile e tranquillo...ma ci accorgiamo subito che c'è da fare un passaggio aereo tra le rocce, e non sentendomi in grado di affrontare questa novità, alla fine decidiamo di scendere mediante un altro canalone laterale del centrale. all'inizio, avendo anche creduto che sarei sceso in tutt'altra più agevole maniera, ero preso un po' dalla preoccupazione, sentendo poi ormai le mie gambe stanche e non solidissime. ma alla fine, disarrampicando passo per passo, sono riuscito (grazie anche alla meticolosa vicinanza di Matteo) a riscendere il canalone...
da quel punto finalmente ho potuto tirare un sospiro di sollievo e ho cominciato a godere di quelle sensazioni stupende che ci avvolgono non appena riusciamo a superare una grande difficoltà contando solo sulle proprie capacità...
ritornati alla macchina, ci siamo fermati al rifugio Sebastiani per pranzare e rifocillarsi con polenta e vino rossoinsomma, com'è di prassi nelle uscite con Fabrizio e Matteo, se magna sempre!
Colgo l'occasione per ringraziare sinceramente Matteo per avermi coinvolto in questa esperienza che sicuramente sarà la prima di tante: gli sono inoltre riconoscente per la pazienza, la vicinanza e la professionalità con cui mi ha guidato in questa impresa
spazio alle foto: le prime sono di Matteo (io ero impegnato a preservare la mia pellaccia)...le ultime invece sono mie
camminando verso l'attacco del canale
inizia la salita
foto di vetta!
discesa
ricompensa per la fatica provata!
cartolina dal terminillo
MIE FOTO
Spot fiat stilo
La valle reatina sullo sfondo
Il canale centrale e la vetta del terminillo
cartolina dell'alpinismo appenninico
uno splendido sabato di sole
Il Gran Sasso sullo sfondo
Rieti
il canale centrale dall'attacco
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Ultima modifica di indiana_johnny; 08/04/2010 alle 18:02
[SIZE=1][B][SIZE=2][SIZE=1]le mie foto su FLICKR:[/SIZE][U] [URL]http://www.flickr.com/photos/indianajohnny/[/URL]
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[I][SIZE=1][B]"Devo assolutamente trovare un modo per vivere in montagna tutta la mia vita. In città non sopravviverò ancora per molto..."[/B][/SIZE][/I]
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Belle foto e un bel canalone per lo sci.
PORCO D'UN CANE!
Che canale stupendo!
quello sarebbe alla mia portata in sci!
specie con quella goduria orgasmica di neve che si intuisce dalle foto![]()
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
A vederlo sembra "tranquillo"
Poi con questa neve...se scivola non è una lastra di ghiaccio...
Mattè che ne dici se organizziamo con Enrico??
Mai salito sul Terminillo!!
Ti pago una birra![]()
E porto una bocia de vino per la vetta
Bravi![]()
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Complimenti per la tua prima impresa alpinistica che per uno come te, appassionato di glacialismo significa molto.
Per il resto, la vetta del Terminillo l'ho raggionta 12 anni fa per la cresta Sassatelli e ritorno per la direttissima sul Sebastiani. E' un giro ad anello che rifarò il prox mese di maggio anche perchè è passato troppo tempo da quando ci sono stato e non ho grandi ricordi di quella giornata. Poi, cosa non trascurabile, ero senza macchina fotografica e non ho documentato nulla.
Se questa mia prossima escursione può interessare a qualcuno, posso mettervii a conoscenza della data.
Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
[SIZE=1][B][SIZE=2][SIZE=1]le mie foto su FLICKR:[/SIZE][U] [URL]http://www.flickr.com/photos/indianajohnny/[/URL]
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[I][SIZE=1][B]"Devo assolutamente trovare un modo per vivere in montagna tutta la mia vita. In città non sopravviverò ancora per molto..."[/B][/SIZE][/I]
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anzichè atroci bivacchi con fornelletti da campo e zuppa di scarpone condita
con fagioli rancidi e polenta collosa assieme a salsiccette secche di cane
avete fatto le cose fatte bene e avete curato bene il vero cuore della giornata :
pranzo in un VERO ristorantino e seduti al tavolino con la tovaglia a Quadri come
le persone Civili.
per il resto belle foto anche se di genere inflazionato.
...Non è pericoloso fare ste cose sta stagione ? ( slavine ecc... )
C.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
[SIZE=1][B][SIZE=2][SIZE=1]le mie foto su FLICKR:[/SIZE][U] [URL]http://www.flickr.com/photos/indianajohnny/[/URL]
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[I][SIZE=1][B]"Devo assolutamente trovare un modo per vivere in montagna tutta la mia vita. In città non sopravviverò ancora per molto..."[/B][/SIZE][/I]
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Per escursionisti appenninisti convinti, come molti di noi, fare attività alpinistica classificabile F o PD è una piccola impresa.
Ricordarsi sempre che la montagna quando la sali è tua e quando una cosa è tua provi soddisfazione anche per cose/fatti che altri possono trovare banali.
Ricordarsi pure, che una volta che l'hai posseduta lei (la montagna) ritorna di tutti.
Con questo spirito avrai tante soddisfazioni.
salutimeteo![]()
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
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