Dopo tante fregature finalmente una salita di grande soddisfazione….
Durante la festa del Kikko salta fuori la proposta di andare a fare la nord del San Matteo. Sicuramente un’idea più grande di me ma vabè, un’impronta a questa sventurata stagione bisogna pur darla…. “Andiamo!!” ,esclamo.
Così venerdì sera ci ritroviamo al Bione io, Kikko, Corvonero, il Rosso e il Lezzenese, intenzionato a salire la normale.
Dopo una sosta gelato, alle 23 raggiungiamo il parcheggio dei Forni, popolato da diversi furgoni in Giò style e da gente accampata in qualche modo. Anche noi ci sistemiamo ognuno come può. Chi di fuori su una brandina da giardino, chi sul materassino e con il sacco a pelo avvolto nel sacchetto di plastica, chi in macchina.
La notte è stellatissima e io e Corvo ci lasciamo andare in filosofici discorsi ammirando il firmamento e lo spazio siderale. Cosa ci sarà al di là della volta stellata? Il Rosso invece già dorme e il Kikko litiga con dei rompiballe che, nonostante ci sia un chilometro di parcheggio, vengono a far casino con le portiere proprio a 5 metri dalla sua brandina.
Alle 3.30 suona la sveglia e alle 4 siamo in marcia come da tabella di marcia. Al buio ci perdiamo un attimo ma poi ritroviamo la giusta strada e arriviamo alla lingua del Ghiacciaio dei Forni. Calzati sci e ciaspole risaliamo il lungo ghiacciaio senza mai distogliere lo sguardo da quello che ci aspetta. Intanto da dietro si iniziano a sentire delle voci con uno strano accènto brescio-calabro. E’ il Dometauro in compagnia dello gnomo di Seriate ovvero il Brozio.
Ah, dimenticavo che alla partenza si era aggregato a noi un ragazzo di Erbusco di cui non ricordo il nome (lo saluto).
Arriviamo alla terminale agevolmente e, dopo esserci legati, iniziamo la salita della parete affiancando ciò che resta del Seracco Lamar, che ha fatto fare tanta fortuna all’amico Nibi (che saluto). Il Lezzenese alla fine decide di salire anch’egli dalla nord, abbandonando l’idea originaria della via normale.
Le condizioni della parete sono molto buone, con ottimi gradini in neve piuttosto molle tranne in un breve tratto a una trentina di metri dall’uscita. Qui affiora del ghiaccio vivo ma è davvero poca cosa per uno che ha dimestichezza su quel tipo di terreno. Noi invece perdiamo una mezz’oretta a causa di miei grovigli vari visto che il buon Rosso (le guide in confronto sono delle seghe) chioda l’ultimo tratto. E’ giusto una precauzione perché il ghiaccio affiora davvero in 3 o 4 metri.
In vetta ci attendono Brozio e Dome. Un abbraccio a tutti i compagni di questa avventura, qualche maledizione alla digitale che decide di spegnersi e poi giù lungo la via normale fino al canalone dell’Isola Persa dove si assiste al canto del cigno della neve, ormai ridotta a poltiglia.
Dopo una bella sosta rifocillatoria a Santa Caterina, salutati i due amici bresciani, affrontiamo la lunga Valtellina fino a casa.
Ecco un po’ di foto. Purtroppo la digitale mi ha abbandonato in più di un’occasione e quindi integro il reportage con delle foto del mio amico Corvonero.
Si dorme qualche ora al parcheggio. (foto Flavio Colombo, alias Corvonero)
Ancora in ombra mentre la nostra meta è già al sole.
Attraversando l’unica zona crepacciata della giornata.
Avvicinandoci alla parete.
Quel che resta del Seracco Lamar.
Alla terminale.
In parete (foto Flavio Colombo)
(foto Flavio Colombo)
(foto Flavio Colombo)
Il versante settentrionale della Presanella (foto Flavio Colombo)
La parete nord con le evidenti tracce (foto Flavio Colombo)
Seracchi scendendo lungo la via normale.
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Ultima modifica di grigna; 06/06/2010 alle 10:17
Eccezionale.
Non avrei mai il coraggio di fare una cosa del genere..
Grandi veramente![]()
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
Finalmente il Luca è soddisfatto!
La cosa che mi è piaciuta di sta salita è stata l'unione del gruppo! Ok, Dome e Brozio erano più veloci, ma finalmente ho visto, il Rosso, il Dome uniti a tutti voi).
Devi comprarti una compattina x questo genere di gite,hai ragione! (magari mettila in una calzina di pile mentre sali così la pila rimane al caldo)![]()
-Adoro la luna piena...e la neve :-D!!! -Odio gli insetti
mio 1°sito:www.naturalagomonti.altervista.org
sito Barby&Luca : www.balconisullealpi.it
Azz...grande salita!!![]()
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...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Questa foto la trovo "angosciante"
Mi verrebbe un infarto.
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beato te.
io ho preso un'altra inculata colossale, nonostante le ottime previsioni di meteofrance.
invece di fare una bella scialpinistica, abbiamo fatto i soliti 200 km per passare una notte in tenda e vederci prendere in giro dal tempo.
sinceramente mi sono rotto, mi vien voglia di bruciare gli sci.
bella parete, ottime condizioni vedo.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Mitici! Sempre attivissimi! Complimenti! E quanta neve!
Non nascondo la mia invidia per tali esperienze e capacità.
Che dire, bravissimi, cavolo.![]()
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
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