Mi mancava il tempo per farlo ma oggi mi sono preso un paio di ore per mettere giù due appunti sul viaggio che ho fatto ai primi di aprile negli Stati Uniti Messicani del Nord America, e più precisamente nello stato del Quintana-Roo
Siamo partiti domenica 1° aprile alle 13 dall’aeroporto di Malpensa con il volo LI-141 della Livingston Energy Flight (gruppo lAuda Air). Temperatura 14° cielo coperto e debole pioggia.
"Cacche di piccione" ©
il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere
The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner
L’aeromobile era un Airbus A330-200 sigla I-LIVN “ Gran Dominicus” anno di costruzione 2004
Destinazione Cancun, ma prima scalo tecnico a Montego Bay (Jamaica) per scaricare i passeggeri diretti nella patria di Bob Marley.
Purtroppo non è stato possibile vedere le Alpi. data la copertura nuvolosa a parte il gruppo del Rosa (forse)...pEr il resto volo tranquillo trnne la parte sopra l'Atlantico dove a causa dei venti dominanti la nostra velocità è stata ridotta a 700 km/h nella fase di accostamento agli USA.
Temperatura esterna-63°C
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Il volo è durato all’incirca 15 ore (compreso scalo), ma la grossa rottura di marroni è arrivata al controllo immigrazione messicana….La sala dei controlli era piena di turisti (italiani, americani, tedeschi e qualche svizzero)..siamo rimasti in paziente attesa per 50 minuti e nel frattempo più della metà dei funzionari si sono dileguati lasciando a tre impavidi e solerti controllori, il compito di smaltire gli ultimi cento turisti (tra cui io ela mia famiglia)….Ohhh là, tocca a noi e lo sveglione chiede anche il passaporto di mio figlio…gli faccio notare che il bambino è stato registrato sia nel passaporto mio che di mia moglie e tale procedura è ritenuta valida in tutti i paesi del mondo.
Niente da fare, il figo mi fa notare che la famiglia precedente aveva il passaporto anche per il bambino di 5 anni!! Certo, gli rispondo, sono americani e loro hanno il passaporto dalla nascita…Faccio un bel respiro e lo guardo come una persona normale guarda un ebete…poi tutto si risolve grazie all’arrivo di un responsabile che gli urla di muoversi che la fila è troppo lunga e lui deve andare a cena….
Stanchi per il viaggio e per il fuso orario alle 22.30 ora locale (05.30 del mattino per il nostro organismo).
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La mattina ci svegliamo di buon ora e dopo una colazione a base di frutta (che ananas meravigliosi!!!) e tacos facciamo il giro del villaggio per vedere cosa offre l’organizzazione (catamarano gratis!!!, wind-surf!!! E tennis…per cui se non siamo in giro lo svago è assicurato)
Tutto all’interno del villaggio è incluso nel prezzo del viaggio tranne lo champagne, per cui decido di festeggiare l’arrivo con una buona tequila (diventerà la bevanda più bevuta da parte mia e di mia moglie)..
All’inizio ho scritto Stati Uniti Messicani del Nord-America e non Messico perché per la popolazione Messico è città del Messico (la capitale)…Quello che noi chiamiamo impropriamente messico è l’insieme di 32 stati federali, da qui la denominazione corretta e cioè Stati uniti Messicani.
Il pomeriggio noleggiamo una macchina e andiamo a visitare il sito di Tulum, l’unico villaggio Maya sulla costa.
Detto fatto e sulla statale una pattuglia della polizia federale ci blocca per eccesso di velocità (secondo loro andavamo a 120 km/h invece che a 80), niente di più falso ma non c’è verso di farglielo capire…andiamo avanti 10 minuti a discutere e noto che il poliziotto comincia a spazientirsi(capirò più tardi il motivi) e ci ordina di scendere dalla macchina e di aprire il bagagliaio..
Mia moglie comincia a preoccuparsi e mio figlio anche, a tal punto che comincia a urlare alla volta del poliziotto frasi del tipo (sei cattivo, lascia in pace papà ecc.ecc.). Io lo abbraccio e lo tranquillizzo e poi parlando con il poliziotto scopro che per essere “lasciato in pace” devo pagare una multa di 500 pesos (senza ricevuta naturalmente)…solo in quel momento capisco che deve essere una sorta di rituale…(mi verrà poi confermato dalle guide locali)..
Vabbè.. pazienza,,,,passato tutto arriviamo a tulum e ci godiamo le splendide rovine Maya affacciare sul mar dei caraibi
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Rovine Maya e spiagge caraibiche....Tulum è di una bellezza fuori dai canoni comuni....
La giornata trascorre serena come il cielo messicano. Vento sostenuto da est (circa 15/20 nodi) e la temperatura sempre sopra i 28°C
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Dall'alto della torre principale riesco a intravedere una spiaggia caraibica...Memorizzo il posto e mi ripropongo di tornarci prima di partire (una decisione che si rivelerà azzeccata)..
L'ultima foto è la panoramica delle rovine...bella visita e anche a buon mercato (100 pesos in tre).
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