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  1. #1
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Monte Bellavarda 2345 m, monti dei Sinai..ops..val Grande di Lanzo (TO)

    Viste le previsioni di zero termico a quote stellari (meteofrance dava 3600-3800 m, rivelatasi forse poi eccessiva..) e le condizioni non esaltanti della neve che circolavano sul web, con Alex si è deciso, per questa domenica, di appendere gli sci al chiodo e dedicarsi all’escursionismo. La scelta della meta cade sul Monte Bellavarda, 2345 m, sull’amato spartiacque val Grande di Lanzo – valle Orco. E’ molto tempo che non torno su questa cima, quasi 8 anni, era il “lontano” novembre 2000.. Così ci troviamo a Lanzo alle 8, e saliamo verso la val Grande.


    A Cantoira, 700 m, ci fermiamo per un caffè, l’aria è bollente, ci saranno 16-18° alle 8.30 del mattino...Saliamo a Lities, siamo a 1143 m, si potrebbe stare in maniche corte anche se non c’è il sole. Ci incamminiamo per il sentiero che sale tra le case, ripido e sassoso, dentro un valloncello. Entriamo così in uno splendido bosco di faggi…ad un certo punto il sentiero sembra sparire in un pendio cosparso di foglie secche. Alex fa un passo e finisce nelle foglie fino alla vita, io sto per prenderlo in giro, faccio un altro passo e mi ribalto cadendo in avanti, e capottandomi… rimango sommerso dalle foglie e dalla polvere, solo con la testa fuori… ovviamente tra una risata e l’altra scattano le foto-ignuz.. faticosamente ci rialziamo, segue un traverso “pericolllOOOso”, su foglie secche, pericolo valanghe 5!! Ma di foglie! Mai visto niente del genere, accumuli di foglie creati dal vento negli avvallamenti, proprio come la neve! Usciamo dal bosco, e dall’ombra, il sole ci inonda e si comincia ad avere caldo, tanto caldo.


    Dall’est mi arrivano notizie di neve, qui siamo in T-shirt e sudiamo come maialotti. Passiamo attraverso un bel gruppo di baite, alcune diroccate, altre ancora in buone condizioni, il Gias Lavassè 1522 m. Nei dintorni ci sono belle fioriture di crocus, viola e bianchi, ed è solo per questo che si capisce di essere in primavera (nelle mie zone fioriscono a fine inverno), perché altrimenti il paesaggio desolatamente secco e brullo ti farebbe pensare di essere in autunno inoltrato.. Le ultime piante, coi primi germogli, infatti lasciano spazio a distese di pascoli bruciati, qualche chiazza di neve solo a nord. Il sentiero sale ripido, e giungiamo sulla cresta sud, dove il vento comincia a spazzolarci per bene. Non è freddo ma fastidioso. Raggiungiamo la bella chiesetta di San Domenico, 1771 m di quota, e ci fermiamo per uno spuntino. La calura, quando cessa il vento, è insopportabile. L’incendio che vedevo ieri sera da casa sulle montagne di Valdellatorre è ancora lì, e poco più ad ovest ce n’è un altro, ancor più grosso, verso Condove.


    Brucia, brucia, brucia la montagna. Ancora una volta, ancora quando viene il föhn, quando è così secco che basterebbe un niente per dare a fuoco tutto, e c’è sempre qualche criminale che si diverte così. Amarezza. Le mie montagne piangono ancora una volta la mancanza di neve, dopo un inizio anno che lasciava ben sperare, un mese di febbraio arido, secco e caldo ha trasformato buona parte di questi monti in un ambiente brullo e privo di neve, nei versanti soleggiati, fino a quote elevate. L’innevamento è infatti quello di fine aprile. Se non maggio… ma almeno in quel periodo di solito è verde… qui è tutto marrone. Guardo le montagne di confine, ad alta quota, un po’ bianche sono, ma c’è comunque davvero poca neve anche lassù..affiora il ghiaccio nerastro sulla cresta est della Ciamarella, sull’Albaron e sulla Croce Rossa…ed il vento sulle creste continua a lavorare, e portare via quella poca che c’è.


    Lascio da parte l’amarezza, e cerco di godermi la comunque radiosa giornata. Si sente il vento correre sui prati ed arrivare su dal fondovalle, poi investirti con raffiche violente.


    La montagna è ancora viva.


    Ripartiamo verso la cima, per un sentiero ripidissimo e che mi spezza il fiato…tocchiamo le Alpi Bellavarda Inferiore 1908 m, caratteristiche costruzioni in pietra, scavate praticamente nel pendio, con delle splendide volte in pietra a secco all’interno. Poco più in alto ci sono le alpi superiori 2040 m, ristrutturate di recente. Il sentierino procede sempre assai ripido, e giungiamo così sulla cresta est, che unisce la Bellavarda alla Punta Marsè.


    Il vento in cresta è più forte, con percorso a tratti aereo e su qualche roccetta e residuo di neve, eccoci alle rocce finali ed alla grande croce, posata nell’Anno Santo 1950. Questa croce la vedo, con il binocolo, nitidamente anche da casa mia. Bellavarda, così chiamata dai valligiani per il bel panorama che si vede dalla cima, sulla quale salivano per sorvegliare il bestiame. Sulla vetta, a 2345 m, le raffiche sono assai violente, penso sfiorino i 60 km/h perché mi spostano. Tempo di fare qualche foto, soprattutto qualche zoomata sulle grandi vette di confine, e sul lontano Monte Rosa di cui si vedono la Zumstein e la Gnifetti, e dobbiamo cercare un angolo riparato. Lo troviamo pochi metri più ad est, tra le rocce della vetta. E’ incredibilmente molto più tranquillo. Mentre pranziamo, ecco arrivare l’amica Elisabetta, recuperata al volo alle 8 di mattino che alla fine è riuscita a convincere i suoi soci a venire quassù.. così almeno ci si rivede…e trascorriamo due ore in vetta, tra chiacchiere e progetti montani.


    Nonostante qualche raffica di vento che da la sensazione di fresco, ci sono la bellezza di 9° quassù a più di 2300 metri di quota. Viene ora di scendere. Con calma, il sentiero è ripido, e non voglio massacrarmi le ginocchia, sono 1200 m di dislivello da percorrere in discesa, e siccome è molto tempo che non faccio tutti questi metri a piedi, voglio andare giù tranquillo.. a San Domenico facciamo un’altra sosta, ho finito però l’acqua e l’arsura alla gola è tanta. Riprendiamo la discesa, ad ogni passo solleviamo nuvole di polvere che manco fossimo sui monti del Sinai.. nei pressi del Gias Lavassè perdiamo un po’ di tempo a scattare macro ai bei crocus… poi ecco di nuovo la faggeta, le “foglie traditrici”, ed infatti Alex cade in un “crepaccio” nascosto da un metro e mezzo di foglie secche… è bello però, e perdiamo qualche minuto a fare foto-ignuz e a “giocare” con le foglie come dei bambini.. a volte è bello tornare ad essere “piccoli” …


    Lities si avvicina, ad una fontana riusciamo a dissetarci un po’, ecco le case, ecco l’auto. Il sole qui c’è ancora, mentre il fondovalle è nell’ombra, ma non fa freddo. Il vento si sta calmando, ma in altro si sente ancora il rombo delle raffiche che corrono tra i rami dei boschi. Scendiamo a Cantoira, in un’osteria di paese, dove ci concediamo la meritata birra media, gelata al punto giusto. Il viaggio verso casa non è lungo, è il pregio di andare sui monti di casa. Niente code, niente stress da guida, niente traffico.


    Tutto sommato è stata una bella gita, una giornata piacevole passata con un caro amico, socio di tante avventure ad alta quota e non, compagno di cordata di parecchi Quattromila.


    Una giornata in cui ci siamo presi i nostri tempi, senza affanni, godendoci i sapori estivi, su queste mie montagne desiderose di pioggia e neve, ma in fondo comunque felice, perché


    Il mio cuore si rinfranca sempre avvicinandosi alle montagne”













































    alcune da un altro monitor mi sembrano un po' scure..
    Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
    Villanova C.se (TO) 376 m slm



  2. #2
    Everest
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, val Grande di Lanzo (TO)

    Ma in che condizioni sono le vostre montagne? Bellissime comunque. La foto "L'alba di una nuova vita" è eccezionale per me e il titolo che hai messo alla foto rende proprio quell'idea


  3. #3
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, val Grande di Lanzo (TO)

    Citazione Originariamente Scritto da Everest Visualizza Messaggio
    Ma in che condizioni sono le vostre montagne?
    è quel che vado dicendo da due settimane... un disastro, e le foto parlano chiaro...

    per quella foto, grazie, il titolo m'è venuto spontaneo e come foto mi piace molto in effetti
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  4. #4
    Burrasca L'avatar di the_pise
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, val Grande di Lanzo (TO)

    Complimenti, bravissimo come sempre, molte sono veramente splendide
    i colori e la luminosità secondo la mia visualizzazione sono ottime

  5. #5
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, val Grande di Lanzo (TO)

    Citazione Originariamente Scritto da the_pise Visualizza Messaggio
    Complimenti, bravissimo come sempre, molte sono veramente splendide
    i colori e la luminosità secondo la mia visualizzazione sono ottime
    grazie, qui dall'ufficio le vedo ancora diverse
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  6. #6
    Vento fresco L'avatar di Misty
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, monti dei Sinai..ops..val Grande di Lanzo (TO)

    belle foto anche se desolanti !
    "Il potere della vera bellezza è proprio quello di allontanarci da noi stessi e di condurci in luoghi incontaminati dal ricordo e dal pensiero, dove possiamo sentirci liberi" by L.Schooler (Da "L'orso azzurro")


  7. #7
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, monti dei Sinai..ops..val Grande di Lanzo (TO)

    bellissime
    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  8. #8
    Brezza tesa L'avatar di Stefano
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, monti dei Sinai..ops..val Grande di Lanzo (TO)

    Bellissime Roby , e allo stesso tempo DESOLANTI...interi pendii sopra i 2500 metri pelati come a maggio!

  9. #9
    Vento moderato L'avatar di cornobianco
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, monti dei Sinai..ops..val Grande di Lanzo (TO)

    Bellissime Roberto !

    Io ero solito salire al Bellavarda da Vonzo (se non ricordo male transitando dal Santuario della Madonna di Ciavanis).
    Ricordo di avere fatto anche un paio di belle gite scialpinistiche su quel percorso, dove eravamo soliti salire con gli sci fino al colle sullo spartiacque Lanzo/Orco e poi proseguire a piedi.

    Grazie per le foto stupende, e per rinfrescarmi ricordi che rimarranno bellissimi e di un tempo che ahimé non ritornerà............



    cornobianco

  10. #10
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Monte Bellavarda 2345 m, monti dei Sinai..ops..val Grande di Lanzo (TO)

    Citazione Originariamente Scritto da cornobianco Visualizza Messaggio
    Bellissime Roberto !

    Io ero solito salire al Bellavarda da Vonzo (se non ricordo male transitando dal Santuario della Madonna di Ciavanis).
    Ricordo di avere fatto anche un paio di belle gite scialpinistiche su quel percorso, dove eravamo soliti salire con gli sci fino al colle sullo spartiacque Lanzo/Orco e poi proseguire a piedi.

    Grazie per le foto stupende, e per rinfrescarmi ricordi che rimarranno bellissimi e di un tempo che ahimé non ritornerà............



    cornobianco

    bella, la cresta nord, dal colle della Paglia... è un mio sogno da fare in invernale, con picca e ramponi

    quella conca del Ciavanis è spettacolare per lo scialpinismo... o meglio, era...

    Punta Pian Spigo ha dei pendii fantastici, guarda caso l'avevo fatta il 3 marzo 2002 con neve spettacolare... 5-10 cm di farina su fondo trasformato... libidine pura
    Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
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