Escursione a Malga Caldenave 1792 m

**roby4061** · 08/05/2008, 11:22

Prima escursione di questo ponte trentino..la scelta cade sul Lagorai.

Senza la Regina, relegata in città ed al lavoro (frust), io e Claudio partiamo da Trento, in direzione Scurelle, dove ci troviamo con il Bru.

Partiamo quindi per la val Campelle, fin poco oltre la località Tedon dove parcheggiamo l’auto, nei pressi del bivio per la Malga Casarine, a circa quota 1500. Ci bardiamo di tutto punto e cominciamo a camminare per la strada, nel bosco umido e muschioso. Presto incontriamo la neve, che però è compatta e si cammina bene. Su questo versante, in ombra, ce n’è ancora parecchia.. sul lato opposto della valle, invece, verso Cima delle Stellune, molti pascoli sono già sgombri e rinverdiscono, ed è bello il contrasto con le cime innevate.

Avvistiamo un’aquila, che volteggia altissima sulla valle, nei pressi del bivio delle Nassère. Qui decido di calzare le ciaspole, per non portarmele ulteriormente sullo zaino. Ha rivelato discretamente, nonostante si sia nel bosco. Seguendo la strada usciamo sui pascoli a circa 1700 m, sgombri di neve, e punteggiati di fiori. Là in fondo si vede la conca della Malga Caldenave, la nostra meta, sovrastata dalla cima omonima ancora stracarica di neve.

Piccola pausa, poi racchette in mano seguiamo la stradina in leggera discesa, finchè essa non termina in uno spiazzo. Da qui seguiamo una traccia nel bosco… che è magico, coi sassi ricoperti da tanta neve, tutto a cupole, bozzi, dossi, per me è così strano vedere un bosco così pieno di neve in questa stagione, e a questa quota..

Usciamo dal bosco e davanti a noi ecco la splendida Piana Caldenave 1750 m circa.. è un angolo davvero bello, questo pianoro candido, interrotto solo dalle anse del torrente… l’acqua scorre già, il disgelo è in atto, ma la neve è ancora molta, e fa un certo effetto vedere l’acqua cristallina correre mentre ai bordi ci sono ancora quasi 70 cm di neve.. attraversiamo la piana sotto il sole che picchia, quindi attraversando un ponte, ecco la rampa finale.

Arriviamo alla Malga, e, su una panca al sole, mi avvento sul mio panino fresco allo speck e asiago mezzano… libidiiiiine.. manca ‘na boza de vin :-P

Trascorriamo così un paio d’ore di relax, ammirando la cerchia di montagne che circonda questo bel luogo, poi è ora di scendere. La neve si è fatta molle, ed il traverso sopra la piana è un po’ faticoso. Ma dura poco, e siamo al Ponte Caldenave. Scendiamo per il sentiero 332, che scende ripido nel bosco. Arriviamo al Ponte Campirvelo 1499 m, e finisce la neve. Ciaspole sullo zaino e ci incamminiamo a piedi in salita, tra pascoli costellati di fiori. Due caprioli scappano alla nostra vista, inoltrandosi nel bosco. Proseguiamo, passando per la Malga Caserine di fuori, dove ci dissetiamo all’ottima fontana, ed in breve siamo all’auto.

Una sosta birra è d’obbligo (con bocia rompic annesso), ed anche un’altra per colomba + sgnapa dal Bru, quindi via verso la città, accaldati e abbronzati.

Grazie a Cla e Bru per la bella giiiiiiiiiiiiiiita!