Avevo intenzione di comprare anche il 2020 tele, ma il 2,2x è un ingrandimento un poco riduttivo per me che vorrei ingrandimenti spaziali
In fin dei conti con lo zoom digitale otterrei quasi lo stesso ingrandimento, e se su cavalletto non sgrana poi molto, anche se chi usa il 2020 (leggendo su photo4u) pare sia molto ma molto soddisfatto dell'acquisto per l'ottima qualità degli ingrandimenti...
Ciao Buros,
Ottimo post questo.......fai altr prove mi raccomando!!!!!!.
A breve dotero' pure io la mia 6500 di questa lente!.
tu l'hai presa su web?
Ciao
Brutto tentativo di scatto ad una mosca. Purtroppo la mano ferma è condizione essenziale per questo tipo di foto ed a me sembra mancare
Non so il motivo ma quando metto a fuoco, anche se trattengo il respiro, vedo delle oscillazioni paurose della macchina tra le mie mani![]()
Per Macro così spinte è indispensabile l'utilizzo di un cavalletto per evitare il micromosso sempre in agguato e per mettere a fuoco correttamente il soggetto visto che la profondità di campo è talmente limitata che qualsiasi micro movimento lo fa uscire dal fuoco. Inoltre con il cavalletto non ci si preoccupa più dei tempi di esposizione ed è possibile giocare a piacimento con l'apertura del diaframma ed e espandere o diminuire la profondità di campo (di poco però).
Eh lo sò, però il cavalletto potrebbe divenire in un certo qualsenso una ostruzione, nel senso che se inquadri il soggetto da riprendere magari ora che posizioni il cavalletto e ci monti su la fotocamera perdi l'attimo che ti serviva, magari nel frattempo l'insetto o chicchessia è già volato via... Poi non so come funzionino le macro con le reflex, ma con questa lente devi per forza di cose stare ad una distanza fissa perchè è l'unica che ti consente il fuoco (ed è sui 10-12cm), se l'insetto si muove anche di poco devi ricominciare il fuoco daccapo
Ma la 5600 della Fuji è stabilizzata? Il Ramandolo sò che esegue le macro, anche ad insetti, a mano libera...
Se la distanza di messa a fuoco è fissa allora è un bel casino, nel senso che le difficoltà si moltiplicano. Negli obiettivi Macro per le Reflex si può mettere a fuoco fino alla minima distanza dal soggetto consentita dalla lente che corrisponde in genere al rapporto di ingrandimento 1:1, allontanandosi dal soggetto si può comunque mettere a fuoco ma ovviamente diminuisce il rapporto di ingrandimento.
I limiti e le difficoltà del cavalletto sono proprio quelle che hai elencato anche con le Reflex, ma con rapporti di ingrandimento spinti e profondità di campo ridottissime diventa praticamente necessario. Qui entra in gioco anche il discorso sull'importanza della lunghezza focale per un obettivo Macro. Un 180 mm, rispetto a un 50 mm, oltre ad avere il vantaggio di staccare maggiormente il soggetto dallo sfondo, ha una distanza minima di messa fuoco e una distanza di lavoro maggiore, a tutto vantaggio in caso di scatti con soggetti sfuggenti come gli insetti.
La distanza minima di messa a fuoco, o meglio la distanza di lavoro tra l'elemento frontale dell'obiettivo e il soggetto, dipende appunto dall'obiettivo usato e dalla sua lunghezza focale. Un 50 mm Macro ad esempio ha una distanza minima di lavoro di 7 cm, mentre un 180 mm Macro quasi 24 cm. Cercando di avvicinarsi al soggetto oltre la distanza minima consentita dalla lente l'obiettivo non sarà in grado di mettere a fuoco, allontanandosi invece sarà sempre possibile ma diminuirà il rapporto d'ingrandimento e il soggetto risulterà chiaramente più piccolo. Esistono anche soluzioni alternative un pò costose rappresentate da teleobiettivi che già di partenza permettono un discreto rapporto d'ingrandimento (1:3 o 1:4) a cui si può aggiungere moltiplicatori e tubi di prolunga in modo da avvicinarsi al rapporto 1:1. Il vantaggio di questa soluzione è rappresentato dalla distanza di lavoro che può essere anche superiore al metro e al fatto che la lunga focale permette di staccare tantissimo il soggetto dallo sfondo ottenendo uno sfuocato impeccabile.
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