I Sassi di Matera

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I Sassi di Matera sono due agglomerati di antiche abitazioni, abbarbicate le une alle altre e scavate nel tufo di una profonda gravina. L'insieme costituisce una trama urbana unica nel suo genere in Italia. Molte abitazioni, specie nel Sasso caveoso, hanno solo la facciata in muratura, mentre il resto è scavato nella roccia. Strette e tortuose strade passano sovente sopra le case, in un suggestivo labirinto di muretti e ripide scalinate.

Le abitazioni sono spesso raccolte intorno a piccole piazzette con cisterne per la raccolta dell'acqua (i vicinati). Scavate nel tufo erano anche le chiese, spesso riccamente affrescate.

Considerati nel secondo dopoguerra una vergogna nazionale, i Sassi, dove vivevano 15000 persone, divennero un simbolo del degrado del mondo contadino meridionale e furono oggetto di un trasferimento forzato di massa, attuato con tre apposite leggi (1952, 1958, 1967), con gli abitanti trasferiti in moderni, ma anonimi, quartieri periferici.

Noi abbiamo visitato i Sassi lunedì 2 giugno, in una giornata calda (circa 30°C a Matera nelle ore centrali della giornata, 32°C sulla Basentana alle 18 circa) e caratterizzata da un cielo lattiginoso. Una visita veramente istruttiva.

1. nel Sasso caveoso
2. affreschi a Santa Maria de Idris
3. ancora nel Sasso caveoso
4. Sasso caveoso, verso lo sperone che lo divide dal Barisano, sperone su cui sorge il Duomo
5. il Sasso Barisano sovrastato dal Duomo
6. scorcio del Sasso Barisano
7. Sasso Barisano visto dalla Piazza del Duomo
8. Sasso Caveoso del Belvedere Timone, sul lato opposto della gravina (foto di mio figlio Alessandro)