
Originariamente Scritto da
Enrico Luzzitelli
Non aprirei un post del genere, urlato,
se non avessi chiari e limpidi segnali di ciò che sto per dire.
Nelle primissime ore della giornata di Mercoledì
l'approssimarsi alle Alpi di un vortice gelido in quota in retrogressione,
colmo d'aria fredda con top di -40°C a 5.200 mt circa,
innescherà la risposta al suolo di una depressione allungata sui paralleli
inizialmente disposta sul catino padano ma in progressivo e lento scorrimento verso sud.
Si originerà un'occlusione pertanto, o fronte instabile,
che farà da naturale spartiacque tra l'aria fredda preesistente al suolo (di natura artico/marittima)
e l'aria gelida di natura continentale che spinge.
Questa linea di demarcazione piuttosto netta,
sarà rappresentata dal corpo nuvoloso (occlusione al suolo)
in lento scivolamento verso le regioni centrali italiane nel corso della notte
con interessamento marcato delle stesse anche nella mattinata di Mercoledì.
Per varie ragioni :
1)Si viene da un lungo periodo freddo
2)Accadrà di notte
3)L'aria in arrivo è di assoluta qualità
4)Siamo ancora entro il 20 Febbraio e il sole non rompe ancora moltissimo di giorno
...mi aspetto la neve estremamente bassa, certamente su tutte le pianure interne centrali
e perfino su Roma.
Un'occlusione gelida che scorre retrograda, che marcia sopra un letto
di aria fredda preesistente e che per giunta lo fa di notte porta,
stando così le cose, la neve anche nella Capitale d'Italia.
Certamente, non v'è dubbio alcuno.
Mi sbilancio fortemente pertanto :
Mercoledì mattina forti bufere di neve con venti dai quadranti orientali su tutto
il centro Italia, fino in pianura e anche su Roma.
Ci voglio mettere la faccia perché per me la probabilità che vada in questo modo è elevata, l'80% ormai.
Ricordate che ho detto neve a Roma Sabato sera,
con valid time Mercoledì.
Se accade esigo il copyright dell'evento

Per intanto ecco cosa mi aspetto verso le 06 UTC della
giornata di Mercoledì :
1)Un occhiale innanzitutto, con centro di Bassa sul Leone e sul Gargano.
Minimo allungato.
I minimi allungati sui paralleli, per chi non lo sapesse,
sono quelli più lenti nei movimenti verso sud, quelli che più indugiano e più faticosamente vengono spostati dall'aria fredda che impatta le Alpi e spinge.
Sono decisi apportatori d'intense nevicate.
Il 2 Febbraio 1956 fu un minimo allungato sui paralleli a portare la neve su gran parte d'Italia...
2)Aria fredda che spinge ed entra dalla porta della bora alimentando il minimo principale sul Gargano.
3)Due fronti : uno freddo adagiato sulle Alpi, quello pilotato dal vortice gelido in quota, ed uno occluso naturale delimitatore tra l'aria gelida continentale avvettata sullo stivale e la preesistente artico/marittima sedimentata al suolo.
Il tutto a scendere.
Nevicate intense sul nord/est, tutto il centro e poi al sud in serata con Roma e Napoli imbiancate.
Ecco il SAT che mi aspetto per le 06 UTC di Mercoledì...

Segnalibri