Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
Qualche appunto.

1) Se parliamo dell'Italia, allora il nostro paesaggio era molto antropomorfizzato già in epoca romana. Qui chiedo il conforto di esperti come Ilbonardi, ma la mia sensazione è che in pieno Impero romano la pianura padana non dovesse presentarsi troppo dissimile da ora. Poi, negli anni del Medio evo, si ritorna ad una condizione di maggior abbandono in certi luoghi, ma le estese foreste di querce erano comunque un ricordo pre romano. Altro appunto: per quel poco che so la montagna era MOLTO più abitata nei secoli scorsi di oggi. Mi pare d'aver letto da qualche parte che prima della peste del '600 (la peste manzoniana, per intenderci) in Valle d'Aosta c'era un numero di abitanti in quota maggiore di quello del fondovalle (oggi lo squilibrio è tutto a favore del fondovalle). Come se non bastasse, sempre prima della peste, il numero di abitanti complessivi della Valle d'Aosta era circa quello odierno (ma ripartiti, come detto, su tutto il territorio e non solo nella valle centrale). Ignoro se queste osservazioni possano estendersi a tutto l'arco alpino ma, in ogni caso, ci dovrebbero mettere sul chi va là quando si pensa ad uno sviluppo tutto linerare che parte da un mondo preistorico tutto foreste e, anno dopo anno, gradualmente ma in maniera continua, arriva all'oggi.

2) Il problema della deforestazione non è solo nella combustione. La capacità di sequestro della CO2 di una quercia di 300 anni è molto diversa da quella di un pascolo, con erbe che, annualmente, catturano e rilasciano CO2. Nel primo caso il il carbonio è immagazzinato sotto forma di "legno" e là rimane sin tanto che non lo brucio. Nel secondo caso, ogni anno, tra putrefazione e deiezioni di chi si nutre di quel pascolo, la CO2 viene in qualche maniera reimmessa in circolazione.

3) Se quelli alpini fossero gli unici ghiacciai a ritirarsi, staremmo tutti a spaccarci il cranio per trovare spiegazioni di natura localistica. Ma quando vediamo che dal Kilimangiaro alla Patagonia, passando per l'Himalaya, è tutto in ritirarsi dei ghiacciai, allora è gioco forza interrogarsi su cause globali.
Dalle tue parole inizio ad avere il dubbio che mi abbiate frainteso tutti.

I ghacciai del mondo si stanno sciogliendo dal 1650 (chi più chi meno, Antartide fa caso a se) a causa dell'aumento delle temperature.

Certi ghiacciai alpini però si sono sciolti molto arrivando ai minimi del optimum olocenico, dove però faceva più caldo, quindi ci sono altre cause che hanno amplificato questo scioglimento oltre alle temperature (che per qualcuno sono dovute alla CO2 comunque temperature)

Cosa?

Di provato : la fuliggine, e la variazione delle precipitazioni.
ipotizzato da me: le precipitazioni a causa della use land, e inquinamento termico ( a dire il vero Georgiadis ha detto su climatemonitor che secondo lui non si può credere che l'inquinamento termico della val di pò non abbia alcun effetto, ma non lo trovo e non è una peer review)

La deforestazione è iniziata molto prima che iniziasse a crescere la CO2 in atmosfera

Sui cicli del carbonio erba emissioni vedo che finalmente che qualcuno capisce qualcosa