I dati dai proxy ci dicono tante cose ma con una precisione tutta da dimostrare. Il problema + grosso e' la variabilita' zona per zona, oltre che la precisione dei proxy (quella con letture incrociate con proxy diversi magari si puo' ridurre):
Esempi di varie zone con comportamenti assolutamente opposti o particolari:
T-R-esempi.JPG
E poi la calibrazione dei Proxy. Qui c'e' l'esempio delle letture basate sui tree-ring di Yamal (quello del grafico + famoso e riportato anche qui) a confronto con le stesse letture ma basate sui tree ring di riferimento della zona nord degli Urali. Il problema e' in definitiva che il RIFERIMENTO e' a sua volta dipendente dalla zona e quindi le letture di altre zone ne risulteranno alterate:
DIFFERENT-proxy.JPG
Chi si avvicina di pu' alla realta', Yamal o Urali ? O nessuno dei due ?
Quindi evitiamo di sparare caxxate in un senso o nell'altro sui dati medievali. In Europa, atlantico, USA, zone tropicali fu molto caldo e probabilmente ai livelli attuali con punte FORSE anche superiori. In molte zone fu molto probabilmente inferiore ad adesso e in altre certamente molto superiore ad adesso. Quale la media ? Bho !!!!
Aggiungo un terzo problema: il fatto che molte letture dei proxy dendro (tree-ring) terminano a metà del XX secolo. Per cui il paragone, semmai, è un po`fuorviante in ragione dell'aumento termico delle ultime decadi.
In altri casi si spingono fino a fine anni 70. Poi inizia il ben noto problema della divergenza. Se ne è già parlato molto. Per es. in questo TD molto interessante dell'anno scorso.
Resta da dire che il problema della divergenza fra dati indiretti (proxy dendro) e diretti (misurati) degli ultimi decenni potrebbe, a sua volta, portare ad altre problematiche: da un lato l'affidabilità delle stesse ricostruzioni, dall'altro è ben noto che questo problema della divergenza può dipendere da una miriade di fattori (che vanno dalla risposta biologica non lineare al forcing climatico fino alle incertezze metodologiche nelle tecniche di calibrazione e detrendizzazione passando per stress idrico indotto dalle temperature ), alcuni dei quali però associati alle mutate condizioni ambientali recenti, locali e/o globali (dall'inquinamento locale al cambiamento nella concentrazione di ozono stratosferico con conseguenze indotte, dagli effetti sulla fotosintesi della diminuzione dell'irraggiamento solare dovuto al fenomeno del dimming, fino al fatto che l'effetto "fertilizzazione” da CO2 può produrre un iniziale aumento della crescita seguito da una stasi).
Alcuni autori (D'Arrgo 2006, Wilson 2007, Esper 2009) propongono delle metodologie per rimediare al problema citato.
~~~ Always looking at the sky~~~
Ciliegina sulla torta a proposito di...
Bye bye
Comunque, che nel emditerraneo siano comparse specie tropiclai prima non presenti, questo si sa da tempo
POi, che nel 1200 facesse un po' più caldo di oggi, è assodato dagli scienziati, oltrechè dalle cronache. Il clima muta sempre, comunque
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
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