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  1. #41
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano 67 Visualizza Messaggio
    Questo discorso vale per voi di pianura, qui in collina è un disastro!
    E' da metà maggio che ormai non si vedono prp. decenti, ci sono vaste zone di castagneto nei versanti a sud che stanno seccando, la maggior parte delle piante è in stress.
    Le prime due foto sono del bosco sulla collina di fronte a casa mia, ad una altezza che varia tra i 500 e 750 mtslm, è quasi tutto castagno...
    Poi per rendere meglio l'idea vi lascio le precipitazioni annuali e l'et annuale e l'umidità del suolo a - 20 (linea verde) -50 cm (linea arancio)
    è una situazione di stress idrico spaventoso
    Quattro mesi di siccità e T superiori alla media hanno annientato i benefici del surplus pluviometrico dei precedenti 12 mesi
    Mi domando come sarebbe la vegetazione se si fosse arrivati da un inverno stile 2006-2007

  2. #42
    Brezza leggera
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    sereno Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Sì, aspettate un attimo, forse citando le risorgive sono state frainteso: mi interessava sottolineare il funzionamento dell'alimentazione dell'acquifero di pianura.

    Le risorgive sono il fenomeno più eclatante: perdonatemi, ma in normali condizioni meteorologiche la Padana non ha periodi di aridità paragonabili a quelli peninsulari o - ancor peggio - isolani.
    Si parla di aridità superficiale sì, ma - ad eccezione delle annate eccezionali o dei prelievi troppo intensi dalla falda, questo sì - le cose sono sicuramente migliori che da noi.

    Oltretutto si parlava di essenze mediterranee che resistono bene ai 6-700mm annui figuriamoci a 1.000. Qui a Roma in questo periodo se non ci fossero nelle ville Pini Marittimi e Lecci addio ombra: naturalmente sotto c'è la steppa... essendo sia l'erba che le infestanti un ricordo lontano...

    Se avessi torto non avreste acqua dai rubinetti, perché la maggior parte delle città padane pompano acqua dell'acquifero di cui sopra.

    Noi a Roma la facciamo venire da molto lontano, perché l'acquifero non c'è proprio.

    La falda in questi periodi scende di molto e le radici sono veramente all'asciutto, cosa che non accade - generalizzando - in Pianura Padana (molto generalizzando, perché esistono centinaia di situazioni diverse).
    Ma questo è tipico dell grandi pianure alluvionali che non abbiamo noi, con la maggior parte dei fiumi in regime torrentizio.

    Ci sono alcuni indici, trovo abbastanza realistico l'"Indice di stress estivo da aridità" di Mitrakos: come vedete se le cose non sono aggiornate con i dati 1970-2000 ma con dati storici, questo è quello che viene fuori



    Comunque è un buon indicatore dello stress IMPORTANTE: ad esempio qui sulla costa laziale gli alberi le foglie da fine agosto a settembre le perdono proprio.
    Nel Campidano, naturalmente, gli alberi non ci sono proprio, così come nel Ragusano dove se non fai attenzione rischi di cadere in una fenditura del terreno...

    Quando ho lavorato per molto fuori dal Paese, ho scoperto che la mia mediterraneità è talmente radicata che mi mancava - chi lo direbbe oggi, co' sto caldo? - il giallo della campagna, le cicale e la calura che distorce l'orizzonte...

  3. #43
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Citazione Originariamente Scritto da Fdg Visualizza Messaggio
    Quoto Atlantic, sebbene le montagne sopra la provincia di TV (cioè le dolomiti bellunesi) siano tra i posti più piovosi d'italia, l'acqua è stata resa sfruttabile dalle campagne del trevigiano solo dopo il XV-XVI secolo (periodo in cui ci fu un incremento demografico considerevole), grazie alle opere di canalizzazione. In precedenza, gran parte del territorio era considerato secco e brullo, a causa della localizzazione disomogenea delle risorgive (ex. Sile) e fiumi veri e proprio (ex. Piave). Dato che i canali sono ormai in disuso negli immediati dintorni della città, poichè l'urbanizzazione ha strappato terreni all'agricoltura, si può notare la differenza di stato della vegetazione (in questi giorni) tra i dintorni del Sile e le zone più secche, dove in queste ultime le foglie gialle già abbondano, mentre nei dintorni del Sile la vegetazione tuttora prospera ed il fiume non desta allarmi.
    Occhio che - stante quanto detto nel post precedente - la Pianura Veneta e quella Friulana nei vecchi libri di geografia non erano incluse nella terminologia della Pianura Padana come spazio fisico ma considerato come sezione distinte: correttamente la pianura Veneto-friulana è una continuazione della Padana con caratteri propri.

    Questo perché la costituzione geomorfologica è differente, perché differenti sono le montagne che la cingono, sono più basse; il margine alpino è poi molto più vicino alla costa, e questo ha impedito lo sviluppo di grandi fiumi; non c'è una chiusura meridionale, ma c'è il mare.

    Cito ad esempio dal sito della Provincia di Venezia:

    Da allora la pianura alluvionale viene costantemente modellata dalle continue variazioni di percorso dei corsi d'acqua che la solcano, come testimoniano i numerosi paleoalvei presenti in superficie ed in profondità.
    In particolare a valle del loro sbocco montano i fiumi hanno ripetutamente cambiato percorso interessando aree molto ampie fino a coprire migliaia di kmq. Si sono così formati sistemi sedimentari che in pianta si presentano con una morfologia a ventaglio, cioè ampi e piatti conoidi alluvionali (megaconoidi o megafan alluvionali).


    Questo è un fenomeno inesistente in Lombardia e Piemonte ad esempio, dove i fiumi (l'Adda supera i 300 km e il Ticino li sfiora) hanno accumulato molti più sedimenti limo-sabbiosi che costituiscono un buon fondo a difesa dell'acquifero sottostante relativamente all'evaporazione.

    In sostanza la permeabilità dei suoli veneti e ancor di più friulani è altissima se paragonata a quelli dei suoli lombardi: la soggiacenza della falda è molto variabile e può scendere di molto in estate, mentre in Pianura Padana, è più stabile (fatti salvo i prelievi intensi, s'intende).

  4. #44
    Uragano
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Tra Lazio e Abruzzo, come ho visto a Ferragosto, la vegetazione è verdissima, causa frequenti temporali di calore quest'estate in quelle aree

  5. #45
    Vento fresco L'avatar di Nubifragio
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Qui le robinie (unici alberi che crescono nella campagna) lontane dal fiumicciatolo che passa per di qui stanno soffrendo un po', i 2 pioppi che crescono vicino alla strada sterrata stanno bene, poi anche le aiuole del paese stanno bene poichè di mattina son sempre irrigate

  6. #46
    Brezza tesa L'avatar di Fdg
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Occhio che - stante quanto detto nel post precedente - la Pianura Veneta e quella Friulana nei vecchi libri di geografia non erano incluse nella terminologia della Pianura Padana come spazio fisico ma considerato come sezione distinte: correttamente la pianura Veneto-friulana è una continuazione della Padana con caratteri propri.

    Questo perché la costituzione geomorfologica è differente, perché differenti sono le montagne che la cingono, sono più basse; il margine alpino è poi molto più vicino alla costa, e questo ha impedito lo sviluppo di grandi fiumi; non c'è una chiusura meridionale, ma c'è il mare.

    Cito ad esempio dal sito della Provincia di Venezia:

    Da allora la pianura alluvionale viene costantemente modellata dalle continue variazioni di percorso dei corsi d'acqua che la solcano, come testimoniano i numerosi paleoalvei presenti in superficie ed in profondità.
    In particolare a valle del loro sbocco montano i fiumi hanno ripetutamente cambiato percorso interessando aree molto ampie fino a coprire migliaia di kmq. Si sono così formati sistemi sedimentari che in pianta si presentano con una morfologia a ventaglio, cioè ampi e piatti conoidi alluvionali (megaconoidi o megafan alluvionali).


    Questo è un fenomeno inesistente in Lombardia e Piemonte ad esempio, dove i fiumi (l'Adda supera i 300 km e il Ticino li sfiora) hanno accumulato molti più sedimenti limo-sabbiosi che costituiscono un buon fondo a difesa dell'acquifero sottostante relativamente all'evaporazione.

    In sostanza la permeabilità dei suoli veneti e ancor di più friulani è altissima se paragonata a quelli dei suoli lombardi: la soggiacenza della falda è molto variabile e può scendere di molto in estate, mentre in Pianura Padana, è più stabile (fatti salvo i prelievi intensi, s'intende).
    Ah, interessante, grazie per la nota
    Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta

  7. #47
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Tra Lazio e Abruzzo, come ho visto a Ferragosto, la vegetazione è verdissima, causa frequenti temporali di calore quest'estate in quelle aree
    Ehmm: di quale Lazio parli?

    Viviamo nella stessa regione, e soprattutto, a parte il periodo 29 giugno - 2 luglio e qualche caso isolato come ieri (Tivoli): dove ero durante quei frequenti temporali???

    Guarda, la regione va distante almeno in tre fasce: a parte la montana (e sempre di appennini parliamo) sia la collinare che la costiera sono in affanno: se ti va ci facciamo una passeggiata da Civitavecchia a Gaeta, dove non piove (più di 1 mm, come detto in altro post, in maniera geograficamente estesa) dal 1° giugno e già c'era stato un anticipo con le ultime piogge al 28 aprile...

    Che poi il VERDE non è proprio il colore che si addice al Lazio - almeno da maggio a ottobre - nemmeno negli anni che furono...

  8. #48
    Brezza leggera L'avatar di Tizio
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    qui a fronte di un'estate secchissima ( ultima precipitazione decente 9 luglio- 22 mm , ultima precipitazione 26 agosto- 3 mm) l'erba è ridotta a fieno sui bordi strada ed aiuole medio piccole, mentre in un vivino ed ampio parco cittadino l'erba è ancora verde( verdastra) sebbene non riceva alcuna annaffiatura. Al margine di questo parco i pioppi soffrono molto la mancanza di acqua superficiale. Presumo che a bologna centro la situazione sia nettamente peggiore poichè li anche in utunno ed inverno l'acquifero sottostante non riesce a ricaricarsi, pervia del tessuto urbano completamente impermeabilizzato, mentre qui circondati da campagna per 3 lati vi è una sufficiente ricarica invernale. In campagna gli alberi autoctoni sono ancora messi bene.

  9. #49
    Uragano
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Ehmm: di quale Lazio parli?

    Viviamo nella stessa regione, e soprattutto, a parte il periodo 29 giugno - 2 luglio e qualche caso isolato come ieri (Tivoli): dove ero durante quei frequenti temporali???

    Guarda, la regione va distante almeno in tre fasce: a parte la montana (e sempre di appennini parliamo) sia la collinare che la costiera sono in affanno: se ti va ci facciamo una passeggiata da Civitavecchia a Gaeta, dove non piove (più di 1 mm, come detto in altro post, in maniera geograficamente estesa) dal 1° giugno e già c'era stato un anticipo con le ultime piogge al 28 aprile...

    Che poi il VERDE non è proprio il colore che si addice al Lazio - almeno da maggio a ottobre - nemmeno negli anni che furono...
    SAi leggere? Se ho detto tra Lazio e Abruzzo intendo la fascia appenninica, i temporali di calore lì ce ne sono stati a gogò

  10. #50
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    Predefinito Re: Lo stato della vegetazione al termine di questo agosto 2009

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio

    In sostanza la permeabilità dei suoli veneti e ancor di più friulani è altissima se paragonata a quelli dei suoli lombardi: la soggiacenza della falda è molto variabile e può scendere di molto in estate, mentre in Pianura Padana, è più stabile (fatti salvo i prelievi intensi, s'intende).
    si, ma nella pianura veneta e friulana le prp sono più alte e più abbondanti nei mesi estivi, quindi si presenta mediamente abbastanza verde, e lo stesso avviene per le brughiere di brianza como e varese, dove la permeabilità viene compensata da prp nolto maggiori della bassa...


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