Catastrofe.

**Jerry** · 03/10/2009, 10:09

Senza parole.
Concordo su tutto.
Concordo sul titolo : "Catastrofe".
Non sono vittime del maltempo.

Chiedo cortesemente che il post venga spostato in nazionale, la sensibilizzazione è l'unica "arma" che abbiamo a disposizione per la speranza di fare muovere le cose anche se tutti sappiamo bene che occorrerà moltissimo tempo (e altre vittime) per poter imparare un minimo.

**Scheva** · 03/10/2009, 10:15

Post maestoso..........

**gabri-cn** · 03/10/2009, 10:32

Intervento quasi "imbarazzante" per realismo, lucidità e proprietà di linguaggio. I miei più sinceri complimenti Nino. Considerazioni migliori delle tue penso non fossero possibili.

**wizard** · 03/10/2009, 10:35

Ovviamente e'colpa anche/sopratutto della cementificazione selvaggia,
ma sicuramente e' colpa anche della natura che a volte sa essere cattiva, molto cattiva.

**Eltara** · 03/10/2009, 10:42

Beh, che dire... post superbo. Non si può non concordare, purtroppo.

**Ilio** · 03/10/2009, 10:43

Originariamente Scritto da leonex

In primis mi fa piacere sentirti e leggerti, e non ultimo fare un applauso ad un intervento il tuo.. che denota lucidità nonostante il momento di estrema difficoltà che stai/state attraversando.

Ciò che hai scritto dovrebbe essere un "manifesto" per tutti i cittadini che purtroppo non hanno voce, ma che come già sottolineato prima dal loro piccolo.. TUTTI insieme possono fare tanto.. con calma e pazienza, e a noi di certo non mancano.. Come si dice in questi casi.. una volta toccato il fondo, bisogna rimboccarci le maniche, e risalire la china.. con forza !

Un abbraccio al popolo siciliano e messinese in particolare

mi associo!

**naturalist** · 03/10/2009, 10:45

Dalle mie parti, si è corso il rischio di un evento dannoso il 28 novembre 2008. Piovve intensamente l'intero giorno con raffiche violente di scirocco. Il fiume si gonfiò molto a tal punto che lungo la foce il livello dell'acqua sfiorava i ponti. Però lo scirocco traditore fa sì che il Mar Adriatico si gonfiò molto e sospinto dall'impeto del vento, il mare riuscì a vincere la forza del fiume tanto che l'acqua del fiume tornò indietro. Situazione molto pericolosa in quanto l'acqua del mare andò ad aggiungersi alla piena del fiume fino al punto che l'acqua fu costretta ad oltrepassare gli argini. Malauguratamente, per via del condono edilizio, la pianura in prossimità della foce che fino a pochi anni veniva utilizzata come parcheggio auto, è stata resa edificabile. La zona pianeggiante si trova sotto il livello del mare, avanti al tratto di costa ed in prossimità della foce del fiume. Così hanno iniziato a costruire palazzine in tale zona: fortunatamente, l'anno scorso, i lavori di ricostruzione non erano ultimati tanto che erano presenti solo le impalcature, i danni furono limitati, anche perchè non ancora abitati. Venne chiesto poi lo stato di calamità alla Regione. A mio avviso, si costruisce troppo vicino la riva del mare. Inoltre ironia della sorte, appena due settimane dopo, il 12 dicembre 2008 arrivò anche il remake con invasione di sabbia e fango nelle zone antistante la costa. Il problema del dove si costruisce riguarda tutta Italia.

La giustificazione poi che spesso ho sentito è questa: ma tanto con il riscaldamento globale piove di meno, quindi non c'è nessun rischio.

Josh · 03/10/2009, 10:48

La cosa più triste è che questi discorsi sarebbero stati attuali anche nel 1992.L'autore del post dice cose sacrosante.

**Piro** · 03/10/2009, 10:48

Nino, mi hai fatto commuovere.
Un abbraccio sincero. A te, alla tua gente. A chi ha perso qualcuno. A chi ha perso qualcosa. A chi non ce la fa più a vedere lo straordinario diventare ordinario.

Luca

**ecometeo** · 03/10/2009, 11:03

Purtroppo gli errori si sommano agli errori, le speculazioni urbanistiche a quelle precedenti, i politici cambiano, molto meno rapidamente cambiano anche i tecnici stipendiati dagli enti e siamo sempre noi a pagare le malefatte degli altri. Non è vero che nell'Italia centrale e settentrionale i politici cambiano, ma rimangono sempre lì, magari prendono altre poltrone.
I tecnici degli enti invece hanno il posto fisso e si adeguano sempre alla politica, che cambia e fanno i loro affari........
Purtroppo tra i tecnici comunali, provinciali e regionali c'è tanta impreparazione, tanta omertà e tanta approssimazione!!!!
Le norme tecniche, che regolano l'edilizia, il territorio e l'ambiente, sono troppe e ormai l'ingegneria è più un settore per avvocati e giudici piuttosto che per veri professionisti, che conoscono bene le nuove tecnologie e riescono ad avere una perfetta sensibilità per il rispetto del territorio e quindi dell'ambiente.
Quanti di voi, per poter costruire in fretta e per sfruttare al massimo la volumetria e l'economia, si sono affidati a tecnici comunali, promettendo loro qualcosa o l'incarico di progettazione o direzione dei lavori?
Purtroppo per lavoro mi imbatto troppo spesso su progetti sballati fatti da tecnici degli enti o dai soliti ammanicati e poi le conseguenze sappiamo chi le paga!!!!!
Quindi basta piangerci adosso e teniamo aperti gli occhi denunciando a tempo opportuno le tante violazioni delle norme ambientali e urbanistiche. A proposito, perchè non creiamo delle ronde ambientali? Visto che le ronde per la sicurezza esistono già, perchè non farne un duplicato per la salvaguardia dell'ambiente?