Eccoci giunti alle soglie della nuova stagione invernale e come ogni anno il CS si propone di analizzare lo stato climatico generale al fine di elaborare un Outlook di previsione invernale che verrà presentato il 1° dicembre, data di inizio dell’inverno meteorologico.
La situazione attuale appare molto fluida con diversi, fondamentali indici di previsione che si stanno rapidamente modificando, assestandosi verso il loro probabile andamento medio durante il prossimo trimestre invernale: comunque sono ancora molte le incognite, tanto che il continuo monitoraggio e l’analisi nei prossimi due mesi da parte del CS o di chiunque vorrà cimentarsi sarà fondamentale per arrivare a una previsione avente una buona solidità di base. Il Comitato Scientifico lavorerà analizzando e incrociando una notevole serie di dati, ma per iniziare possiamo focalizzare l’attenzione ai seguenti quattro macro campi di indagine:
1) SSTA equatoriali: El Nino condizionerà l’andamento degli alisei e delle anomalie di temperatura dei mari equatoriali non solo in zona pacifica, ma anche in quella dell’oceano Indiano (leggasi segno dell' IOD/DMI) e Atlantico (TASI e AMM). Il conseguente coupling oceano-atmosfera si rifletterà su importanti forzanti della circolazione globale invernale come MJO, GLAAM e GWO. Al momento è molto probabile che si vada incontro a un episodio di Nino debole-moderato ( NINO 3.4 SSTA < +1.5 nel periodo SON – JFM).
anomalies_nino.bmp IRI_fore.bmp
Da valutare bene la possibilità che il Nino possa presentarsi in modalità West based/Modoki (vedi thread dedicato).
2) SSTA del nord Pacifico e Atlantico: queste sono certamente le principali forzanti del tempo che agiscono direttamente su indicatori come PNA e NAO che poi descrivono bene l’andamento complessivo stagionale del tempo sul continente nord-americano ed europeo. Al momento le indicazioni fanno pensare a una PDO tendenzialmente neutra-negativa con PNA anch’esso tendente verso la negatività specie nella seconda parte dell’inverno, AMO debolmente positiva e Tripolo atlantico disposto a favorire una NAO invernale molto probabilmente positiva (debolmente?).
anomnight_10_1_2009.jpg
3) CRIOSFERA: l’estensione dei ghiacci artici e della superficie innevata forza l’intensità e la posizione del vortice polare troposferico autunnale e invernale. La cronica anomalia negativa degli ultimi anni di questi indici appare confermata, ma è da tenere in considerazione il notevole recupero rispetto alle ultime due annate dell’estensione marina artica ghiacciata avvenuto nell’estate 2009 (+500000 Km2 vs 2008, + 1000000 Km2 vs 2007).
AMSRE_Sea_Ice_Extent.jpg
4) VORTICE POLARE STRATOSFERICO, QBO NEGATIVA e SOLAR MINIMUM: la tripletta ENSO +, QBO - e minimo solare suggerisce l’ipotesi di un VPS molto disturbato (NAM e AO negative) per gran parte del trimestre invernale, fermo restando che l’evento di MMW (Major Midwinter Warming) dell’anno passato (quasi imprevedibile date le condizioni che statisticamente lo rendevano del tutto improbabile) insegna che le sorprese possono sempre verificarsi in meteorologia. Molta attenzione dovrà essere riposta al mese di Novembre durante il quale si cercherà di individuare i primi movimenti del VPS e la presenza dei primi eventuali disturbi alla circolazione stratosferica (ad esempio eventuali CW - Canadian Warming).
Ovviamente ognuno di questi quattro campi può essere analizzato in modalità diverse e molto particolareggiate, ma l’individuazione del loro andamento generale nel trimestre DJF è garanzia di una previsione in gran parte corretta perlomeno a livello continentale.
Per un breve ripasso dei principali acronimi allego nuovamente la dispensa elaborata a suo tempo da Marco e invito alla rilettura del post dedicato all’inverno durante la stagione 2008/2009 ove al suo interno si trovano molti riferimenti ai diversi argomenti appena presentati.
Dispensa teleconnessioni
Inverno 2008/2009
Partecipate numerosi, e buon inverno a tutti!
![]()
Ultima modifica di Casentino; 03/10/2009 alle 19:45
Roberto
Always looking at the sky....
Mia impressione: inverno gelido per parte di Turchia, Grecia, balcani. Molto freddo a più riprese per il centrosud italico
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Per me inverno dinamico e ricco di eventi,ma non eccessivamente freddo almeno per il Tirreno.............
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
bel post, l'ideale per iniziare, da qualche parte avevo letto anche di una correlazione nao- con minimo solare....
per quanto riguarda sempre la nao, vedo che la situazione li in atlantico sta migliorando e credo che per fine mese comicieremo a vederene i frutti...
ricordo che non sempre una nao negativa favorisce lo stivale....
inoltre dal mio punto di vista è bene dare la giusta importanza(meno di quello che si pensa) ai forecast nao(basta pensare allo scorso anno) e all'enso, con picco che viene periodicamente spostato...e con il soi positivo in settembre, è possibile che il picco sia già passato...
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Io per il momento osservo le SSTA atlantiche.
E guardandole mi auguro che cambino in fretta altrimenti il mio pess ... pardon il mio ottimismonei confronti di una stagione invernale decisamente sotto tono tende a +infinito.
Mi auguro ci sia spazio per modifiche.
Al momento mi sembra che l'anomalia stia rientrando. Probabilmente nel contesto attuale caratterizzato dall'assenza di forzanti tropicali, anche una piccola anomalia può dirci male. Non credi che con l'avanzare della stagione una situazione così neutra passi in secondo piano rispetto ad altre forzanti via via più significativa?
Pietro
Il problema non è più il "pozzo nero" come scrivevo anche in altro post.
Il problema è il posizionamento dell'anomalia positiva in zona centro-est atlantica e "troppo" alta di latitudine.
Insomma ... Non c'è più la zona fredda, ma dal punto di vista del dipolo (o perchè no tripolo) non è cambiato nulla.
Da supercaldofilo che sono![]()
mi auguro che resti così ...
![]()
![]()
Segnalibri