Quindi sei dell'opinione che in presenza di un flusso zonale alto e una circolazione secondaria bassa, quel freddo possa essere avvettato fin da noi?
In questo caso però si incorre ne problema opposto all'ibericofilia di 2 anni fà....... se l'ingerenza anticiclonica del Mediterraneo centro-occidentale dovesse essere troppo sviluppata sui paralleli, quel freddo rischiamo di ritrovarcelo in Turchia
Tuttavia vedo che la Russia occidentale sta iniziando a raffreddarsi.......ciò mi rassicura![]()
Più che altro il freddo avvettivo è poco "dinamico" a meno che non sia accompagnato in quota da nuclei di vorticità positiva (gocce molto fredde a tutte le quote......stile 13/12/2001, per intenderci)...escluderei il rischio Spagna perchè credo che quest'anno la spagna vedrà ben poca trippa: i max di gpt li vedo ben radicati proprio fra marocco e penisola iberica.....un freddo avvettivo poco dinamico, inteso nel senso di freddo sterile su gran parte della penisola a parte quelle esposte e soggette a stau.
Ma siamo solo all'inizio, potrebbe anche andar ben così anche perchè poi , man mano che l'est si raffredda (ed è già ben freddo), allora le cose possono farsi molto interessanti anche col freddo avvettivo sia per nuclei di vorticità positiva al suo interno e sia per possibili successive interferenze basso atlantiche.
Io dico sempre che una casa va costruita dalle fondamenta e per un buon inverno le fondamenta sono costituite dal freddo e dal suo accumulo, dopodichè vedremo.
Tutto grossomodo corretto ma con un'importante sottolineatura.
Ovvero la circolazione cd. secondaria affinchè "funzioni" deve trovare l'E-Europa bella fredda.
Per quel motivo non deve esservi da subito e continuativamente un AO positiva in quanto è cmq necessario un certo qual sbilanciamento delle masse artiche verso la Russia o cmq all'interno del continente incompatibile con un vpt che gira sempre a palla attorno al suo minimo.
Indi occorre un'adeguata preparazione attraverso forcing dinamici di natura artica che preparino il terreno all'ulteriore raffreddamento di tipo radiativo e quindi al consolidamento e stratificazione di masse d'aria gelida verso il suolo.
Le masse d'aria gelide e pesanti al suolo a quel punto inibiscono la penetrazione delle westerlies all'interno del Vecchio continente anche in regime di AO + per motivi termodinamici, anzi , in presenza di SSTA + a ridosso del Europa settentrionale tengono, a maggior ragione, i massimi di gpt sufficientemente alti (benchè la sinottica possa avere una disposizione tipicamente zonale) da consentire appunto nel bordo meridionale della fascia di hp il transito di masse d'aria fredde continentali retrograde e di qui appunto la cd. "circolazione secondaria" .
Condordo cmq sul fatto che sia una sinottica più da inverno maturo che non agli esordi dove le componenti di natura dinamica devono dire la loro.
Anche l'instaurazione di uno Scandinavian pattern + presuppone l'esistenza di forcing dinamici anche se conducono all'avvezione di correnti continentali e certamente un AO index quantomeno neutro se non leggermente negativo.
Per questo motivo, nel tentativo di operare un'analisi del prossimo inverno ho tenuto distinte 2 fasi ove la prima (nov/dic e inizio gennaio) connotata da componenti dinamiche comportanti l'instaurazione di pattern Scand+ like e la seconda invece da pattern proprio del tipo "circolazione secondaria".
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Matteo
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