
Originariamente Scritto da
mat69
La situazione che caratterizzerÃ* i prox giorni, come hanno ben detto gli amici esperti

, vedrÃ* un temporaneo aumento del flusso zonale a causa di un profondo vortice che, a dicembre sul Canada, si va a posizionare sulla Groenlandia alimentato a tutte le quote da noccioli di aria gelida di estrazione artica.
Pertanto è naturale un tentativo da parte del flusso atlantico di allargare il suo campo di azione verso SW e il tentativo di abbracciare anche la ns. penisola con correnti piuttosto miti da WSW.
Tuttavia il potente anticiclone russo di natura prevalentemente dinamica rimarrÃ* sulle quinte a proteggerci e nn si lascerÃ* nè scalzare ( a mio avviso) nè erodere da questo tentativo da parte dell'atlantico di farsi avanti.
Le ragioni di tutto questo si possono ricercare ancira una volta da un'osservazione che arriva ai livelli della stratosfera, la quale evidenzia un
vp piuttosto deboluccio nella bassa stratosfera e molto debole nell'alta.
L'atlantico faticherÃ* ad entrare e , secondo me non entrerÃ* per il fatto che l'accellerazione zonale è limitata a una piccola porzione del
VPS che si dirama appunto da uno dei suoi centri o minimi (visto che è anche parzialmente splittato o comunque molto disturbato) in posizione per il momento stazionaria.
Nè deriverÃ* per i prox gg. una situazione scarsamente evolutiva con aria freddina nei bassi strati da E ( specie al nord) e qualche influenza di aria + umida sulle isole maggiori e temporaneamente sulle estreme regioni nordoccidentali.Un pò di instabilitÃ* residurÃ* anche sulle regioni sudorientrali sopravento e quindi esposte a fasi alterne a deboli condizioni di instabilitÃ*.
Sono invece decisamente + ottimista per una evoluzione a lungo termine (diciamo dopo il 20)... ma nn voglio rischiare troppo ora!!

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