Oggi Repubblica dedica al tema del "tempo pilotato" un inserto di ben tre pagine, con interventi di Luca Mercalli ed altri. Questa di Pechino mi ha davvero colpito. Riporto solo le prime righe introduttive dell'articolista.

Voleva provocare la pioggia artificiale su Pechino per risolvere il problema della siccità. Ma l'Ufficio per il controllo del clima cinese ha finito per scatenare una delle peggiori tormente di neve della storia della capitale. per gli abitanti della città, rimasti al freddo e senza mezzi di trasporto, si è trattato di un esperimento disastroso. Ma i meteorologici impegnati nel "controllo del tempo" hanno gridato al successo: per la prima volta l'intervento umano sulle nuvole ha avuto effetti che superano ogni scetticismo.
Fino a ieri, infatti, tutti i tentativi di disperdere sali d'argento nelle nubi per favorire l'aggregazione delle particelle d'acqua (inclusi quelli fatti in Italia nel 1984 e 2002), erano falliti. Se la sfida per il controllo del tempo aveva fatt duellare le superpotenze durante la guerra fredda, e gli Usa avevano cercato di estendere i monsoni per allargare il sentiero di Ho Chi Min durante la guerra del Vietnam, oggi sono Cina e Russia che si impegnano di più in queste tecniche. Per garantirsi giornate di sole durante le celebrazioni del regime (Elena Dusi).